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Oggetto: CUD 2013 - apposizione timbro digitale ed estensione ai non dipendenti della distribuzione in formato elettronico.
- D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 come integrato e modificato
dal D.Lgs. 30 dicembre 2010, n. 235.

1. Premessa

Il D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82, recante "Codice dell'amministrazione digitale", ha introdotto disposizioni volte ad un progressivo incremento nella Pubblica Amministrazione della gestione documentale informatizzata ed alla conseguente sostituzione dei supporti cartacei in favore di documenti informatici. Il processo di dematerializzazione, ha avuto tra i primi effetti tangibili presso il nostro Ente, l'introduzione - nel 2006 - del cedolino paga in formato elettronico, seguito dalla pubblicazione dei CUD dei dipendenti secondo le medesime modalità.

Più di recente è intervenuto in materia il D.Lgs. 30 dicembre 2010, n. 235 che ha apportato modifiche ed integrazioni al Codice dell'amministrazione digitale (CAD). In particolare, l'art. 16 del citato D.Lgs. ha introdotto al D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 l'art. 23 ter che regola la produzione di documenti amministrativi informatici prevedendo:

• al comma 3 "Le copie su supporto informatico di documenti formati dalla pubblica amministrazione in origine su supporto analogico ovvero da essa detenuti, hanno il medesimo valore giuridico, ad ogni effetto di legge, degli originali da cui sono tratte, se la loro conformità all'originale e' assicurata dal funzionario a ciò delegato nell'ambito dell'ordinamento proprio dell'amministrazione di appartenenza, mediante l'utilizzo della firma digitale o di altra firma elettronica qualificata ... omissis ...";

• al comma 5 "Sulle copie analogiche di documenti amministrativi informatici può essere apposto a stampa un contrassegno, sulla base dei criteri definiti con linee guida dell'Agenzia per l'Italia digitale, tramite il quale e' possibile ottenere il documento informatico, ovvero verificare la corrispondenza allo stesso della copia analogica. Il contrassegno apposto ai sensi del primo periodo sostituisce a tutti gli effetti di legge la sottoscrizione autografa e non può essere richiesta la produzione di altra copia analogica con sottoscrizione autografa del medesimo documento informatico. I programmi software eventualmente necessari alla verifica sono di libera e gratuita disponibilità".

2. Apposizione del timbro digitale ai CUD del CNR ed estensione ai non dipendenti della distribuzione in formato elettronico

Come già avviene da tempo per i cedolini stipendiali, a partire dal mese di novembre 2013, i CUD del CNR sono stati "securizzati" mediante apposizione del timbro digitale e, contestualmente, ne è stata estesa la distribuzione in formato elettronico anche ai non dipendenti (collaboratori, assegnisti, etc.). Questi ultimi, per poter accedere al proprio CUD, devono richiedere le credenziali di accesso al referente web del proprio istituto/sede.

Gli utenti, per quest'anno, troveranno su SIPER sia il link alla vecchia versione senza timbro che quello alla nuova versione con timbro.

Il timbro digitale consiste in uno o più codici grafici bidimensionali inseriti in un documento digitale (nel caso specifico il CUD), all'interno dei quali è memorizzato il contenuto del documento medesimo firmato elettronicamente. Detti codici possono essere letti da appositi software, che ne acquisiscono l'immagine per mezzo di uno scanner e ne decodificano il contenuto, verificandone al contempo autenticità, integrità e provenienza.

Da un punto di vista giuridico, quindi, le stampe cartacee dei CUD timbrati digitalmente sono, a tutti gli effetti, degli originali autentici utilizzabili come certificazioni, ad esempio, nelle pratiche di accesso al credito. Ulteriori informazioni sono pubblicate su SIPER (http://siper.cnr.it), nella sezione "CUD" alla voce "Informazioni sul Timbro Digitale" (https://siper.cnr.it/siper/td), dalla quale è possibile anche scaricare il software di verifica ed il relativo manuale d'uso.

IL DIRETTORE GENERALE
Dott. Paolo Annunziato