Comunicato 11 aprile 2024 valorizzazione del personale

 

COMUNICATO AL PERSONALE CNR
11 APRILE 2024

 

In seguito ad una richiesta della FIR CISL tesa a conoscere la posizione dell'Ente su questioni che riguardano la valorizzazione del personale, le OOSS firmatarie del CCNL sono state convocate ieri dall'Amministrazione del CNR per un incontro informativo, presenti il Direttore Generale Dott. Colpani, il Direttore Centrale gestione risorse umane Dott.ssa Gabrielli, La Dirigente ufficio reclutamento del personale Dott.ssa Gaetani.

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Art. 53 CTER IV LIVELLO
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Procedura conclusa.
Gli Uffici preposti stanno effettuando un controllo finale prima degli atti esecutivi.
Termine ultimo per l'uscita della graduatoria: 24 aprile.
Subito dopo la pubblicazione della graduatoria sarà pubblicato all’albo una nuova procedura art. 53.

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Art. 54 CTER VI-V LIVELLO e V-IV LIVELLO
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La Dottoressa Gaetani ha presentato la situazione e le relative decisioni prese dall’Amministrazione del CNR che di seguito riportiamo.

A novembre del 2023 è stata pubblicata una sentenza del Tribunale di Roma (9736/2023) in seguito alla richiesta di rivalutazione del proprio punteggio da parte di una ricorrente - bando 364.259/2017 (art. 54 CTER VI-V livello) che ha visto il CNR soccombente. Il tribunale non solo ha ingiunto al CNR a rivalutare i titoli della ricorrente ma soprattutto si è espresso, in maniera chiara e con esito negativo, sulla legittimità di un criterio di valutazione dei titoli presente nel bando ma non previsto dal Contratto. In particolare, sull’assegnazione di sei punti su idoneità conseguite a seguito di pregresse procedure concorsuali bandite dal CNR. Il tribunale ha attribuito al CNR la totale responsabilità dell’atto, dichiarando illegittima la corrispondente delibera del CDA. Contro questa sentenza il CNR non ricorrerà in appello poiché ritiene che sarebbero scarsissime le possibilità di un esito diverso da quello espresso dal primo grado di giudizio.

Per il CNR non vi è alcuna possibilità, nell’attuazione della sentenza, di evitare di intervenire sulla clausola del bando, disapplicando l’attribuzione dei sei punti. Di conseguenza, 14 candidati escono dalla graduatoria.

L’Ufficio reclutamento ha predisposto una misura che ha sospeso temporaneamente l’approvazione degli atti delle procedure e, al fine di attenuare le conseguenze della sentenza stessa e prima ancora che le Commissioni inviassero le graduatorie definitive, VI-V e V-IV livello, ha avvisato tutti gli interessati, in modo da consentire agli “uscenti” e ai conseguenti “vincitori” di spostare, in base ai nuovi ruoli assegnati, la propria domanda di partecipazione sul corrispondente bando dell'articolo 54 in corso, con una nuova istruttoria da trasmettere alla commissione.

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ART. 15 II-I LIVELLO
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La Dottoressa Gabrielli ci ha riportato che è stata completata l’individuazione dei Dirigenti di Ricerca e Tecnologi interni che potranno far parte delle commissioni, per cui, con molta probabilità, la prossima settimana si procederà al sorteggio e immediatamente a seguire, alle nomine delle commissioni.

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ART. 15 III-II LIVELLO
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Per quanto riguarda la pubblicazione dei criteri, la Dottoressa Gabrielli ha riferito che le diverse tempistiche che si sono verificate, sono dovute agli impegni istituzionali dei Commissari: non tutti stanno garantendo la stessa disponibilità per le riunioni. In merito alle nostre ripetute richieste di assicurare la massima uniformità nell’applicazione dei criteri, da parte delle stesse Commissioni, la Dottoressa Gabrielli ha ribadito che gli Uffici preposti si sono adoperati con degli interventi volti a garantire il massimo richiamo all’uniformità del processo, tra cui un'iniziativa della Presidente. Ma ha poi aggiunto che resta valido il concetto della massima discrezionalità delle commissioni nella fissazione dei criteri e che le interpretazioni delle linee guida possono di fatto variare, data anche la numerosità delle aree e dei settori concorsuali.

Infine, ha aggiunto che i lavori stanno procedendo. Le commissioni che hanno fissato i criteri hanno già iniziato le valutazioni. La tempistica cambia anche in relazione al numero dei candidati presenti nelle varie procedure. In ogni caso la prossima settimana si dovrebbe concludere la pubblicazione dei criteri per tutte le aree e settori.

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PER LA FIR CISL
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Risulta evidente che tutte le procedure concorsuali presentano molte criticità.

Per ciò che concerne l’art. 54, abbiamo chiesto di vagliare ogni tipo di percorso per cercare di adottare una soluzione che non vada a penalizzare gli “uscenti”. La FIR CISL ha fatto presente che la procedura presentata dall’Amministrazione, in applicazione della sentenza, potrebbe innescare dei meccanismi che andrebbero ulteriormente a complicare una situazione già di per sé difficile.

Per quanto riguarda l’art. 15, rileviamo come la necessità di applicare dei criteri quanto più uniformi e conformi a quanto condiviso nelle varie riunioni con l’Amministrazione, nel tentativo di rendere le procedure, chiare, snelle e trasparenti ed anche allo scopo di ridurre futuri contenziosi, sia un bisogno delle sole OOSS. Nel rispettare il lavoro delle Commissioni e senza voler esprimere giudizi del loro operato, è chiaro che i criteri finora pubblicati, hanno delineato frammentazione, poca uniformità e un’evidente spinta verso un maggior peso sulla discrezionalità di giudizio delle commissioni, che erano proprio le cose che volevamo evitare.

L’aspetto temporale non è poi assolutamente secondario se pensiamo alla possibilità di applicare l'art. 15 con cadenza biennale anche in considerazione degli scenari che si profilano all'orizzonte con la discussione, proprio sull'art. 15, che si affronterà a breve con il prossimo CCNL. Senza dimenticare che le lotte sindacali di questi anni hanno portato gli Enti ad ottenere dei finanziamenti ad hoc.

La FIR CISL ritiene che le procedure concorsuali tutte, volte a valorizzare il personale del CNR, non dovrebbero essere vissute dall'Amministrazione come una “sventura” e come un carico per gli uffici ma come l'occasione per determinare un piano di indirizzo e in special modo, un investimento. Così come, anche per le lavoratrici e i lavoratori, esse non dovrebbero risultare un momento di affanno e frustrazione.

È necessario, a nostro avviso, contemplare e condividere da subito un ragionamento, partendo da ciò che evidentemente non ha funzionato per applicare un modello che preveda velocità di azione, criteri noti e Commissioni in grado di lavorare senza affanni.

Pensiamo che la valorizzazione del personale del CNR non può prescindere da un piano programmatico che definisca obiettivi, strategie, processi, politiche e azioni, ciò a vantaggio e nell’interesse di tutti.

Il Segretario Nazionale FIR CISL
Giuseppe Gargiulo