Indicazioni operative sulla gestione dell’emergenza da Covid-19 - 02/04/2020

Facendo seguito alle precedenti comunicazioni, si trasmette in allegato la nota del Direttore Generale del CNR prot. n.  0023452 del 2 aprile 2020 relativa a: "Indicazioni operative sulla gestione dell’emergenza da Covid-19".

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A tutto il personale dipendente del CNR

Direttori di Istituto

Direttori Dipartimento

Presidenti e Responsabili delle Aree di ricerca

Dirigenti/Responsabili degli Uffici
dell’amministrazione centrale

OO.SS. CNR

RLS CNR

e, p.c. Presidente del CNR

 

Oggetto: Indicazioni operative sulla gestione dell’emergenza da Covid-19.

 

Gentili Colleghe e Colleghi,

il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) è attivamente impegnato nella risposta all’emergenza Covid-19. Alcuni Istituti stanno già fornendo supporto tecnico-scientifico mentre altri stanno valutando la possibilità di collaborazioni a vario livello.

Il CNR è fortemente favorevole all’attivazione di ogni forma di collaborazione istituzionale per dare una risposta efficace alle esigenze emergenziali, rendendo disponibili le alte competenze esistenti, le capacità di lavoro in team e la strumentazione necessaria.

In questo senso, è importante che tutte le attività siano gestite all’interno di appositi accordi tra CNR e soggetti richiedenti o collaboranti, accordi che, sulla scorta delle attività da svolgere, delle attrezzature e delle persone coinvolte consentano di adottare le necessarie misure per assicurare la totale sicurezza di tutto il personale dell’Ente e, d’altro canto, l’omogeneità e la conformità dei servizi agli effettivi bisogni.

Le attività istituzionali, richiedendo un alto grado di competenza ed esperienza specifica, non potranno essere svolte da personale in formazione che non ha ancora maturato la necessaria esperienza. Pertanto, tali attività dovranno essere condotte da personale dipendente già ampiamente formato.

Quanto da ultimo riportato, oltre a valorizzare il CNR nelle sue articolazioni, rende esplicito il fatto che il personale potrà esercitare attività istituzionali coerenti con la missione dell’ente, così come avviene in tutti gli accordi di collaborazione con altri soggetti, e non azioni individuali di carattere extraistituzionale su base volontaria che, in questa fase, sono da valutare con estrema attenzione in relazione alla situazione epidemiologica del Paese anche alla luce dei provvedimenti restrittivi nazionali e regionali. Eventuali richieste di attività extraistituzionali pervenute ai Direttori/Dirigenti e/o Responsabili da parte di singoli dipendenti dovranno essere attentamente valutate in funzione di quanto sopra evidenziato e, soprattutto, previa adeguata considerazione delle possibili ricadute nell’ambiente di lavoro nel caso in cui vengano esercitate in condizioni e/o ambienti con rischio infettivo.

Considerato che al momento le attività di ricerca continuano ad essere svolte prevalentemente in modalità agile, nelle forme già comunicate, e che le strutture sono utilizzate esclusivamente per attività indispensabili e indifferibili, qualora il supporto ad altre Istituzioni pubbliche o private rendesse necessaria la riattivazione di laboratori o, ancor di più, l’avvio di attività con profili di rischio differenti rispetto alle attività ordinarie, è indispensabile un’attenta valutazione delle misure tecniche, organizzative e di protezione da adottare con il supporto dell’Unità Prevenzione e Protezione e delle sue articolazioni territoriali.

In attuazione del DPCM in data 1 aprile 2020 (pubblicato sulla G.U. n. 88 del 2 aprile 2020), le misure di contenimento collegate alla gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, già operative ed applicate dal CNR fin dall’avvio della dell’emergenza sull'intero territorio nazionale, in seguito ai DPCM dell’8, 9, 11 e 22 marzo 2020, nonché le disposizioni di cui alle ordinanze ministeriali (Ministero Salute del 20 e 28 marzo 2020 e Ministero delle Infrastrutture e Trasporti del 28 marzo 2020), sono prorogate fino al 13 aprile p.v..

Tutti i Direttori/Dirigenti/Responsabili, pertanto, dovranno provvedere a dare massima diffusione della presente proroga disponendo i provvedimenti collegati alla gestione del personale in relazione a quanto previsto dall’art. 87, comma 3 del Decreto Legge n. 18 del 17 marzo 2020.

Le Aree della Ricerca e tutte le Strutture CNR dovranno comunque continuare a garantire il presidio di sicurezza e di supervisione impiantistica (vigilanza, portierato e manutenzione impianti) anche in relazione allo svolgimento delle attività imprescindibili in presenza e di quelle da remoto.

Le indicazioni sopra riportate saranno opportunamente rivalutate sulla base di ulteriori eventuali provvedimenti governativi.

Le Strutture dell’Amministrazione Centrale e la Cabina di regia a supporto del Direttore Generale sono pienamente disponibili a collaborare alla risoluzione di eventuali criticità nella definizione degli accordi in coerenza con le normative vigenti, fornendo altresì la necessaria assistenza a tutta la Rete Scientifica anche attraverso incontri dedicati.

Il Direttore Generale
BRIGNONE GIAMBATTISTA
 

Nota DG Prot. n. 0023452 del 2 aprile 2020