UIL RUA - Una lunga estate: parte quarta - Il capitale umano non va sperperato

COMUNICATO AL PERSONALE CNR 20/2024

UNA LUNGA ESTATE – parte quarta
IL CAPITALE UMANO NON VA SPERPERATO

 

Prosegue la sollecitazione della Federazione UIL Scuola RUA al rispetto, da parte della governance CNR, delle molteplici intese ed impegni assunti in fase di contrattazione. Al momento, la priorità riguarda il riconoscimento della data d’inquadramento al 01/01/2023 per i vincitori delle procedure art. 54 e art. 53, nonché la corresponsione degli arretrati della produttività.

La Federazione UIL Scuola RUA continua a promuovere incontri ed assemblee al fine di verificare concretamente le aspettative del Personale.

Dalle diverse iniziative emerge, innanzitutto, la esigenza sempre più avvertita di un ambiente e di un’organizzazione del lavoro più stimolanti e partecipativi: ovvero condizioni nelle quali ogni collega possa vedersi gratificato e valorizzato, professionalmente ed economicamente.

Emerge, in particolare, il crescente disagio per i negativi rapporti interpersonali quasi sempre riconducibili ad insostenibili ritardi burocratici dell’Ente e delle amministrazioni di Istituto. Sono fortemente criticati i sempre più frequenti atteggiamenti “sopra le righe” di alcuni Direttori, che pare non conoscano a pieno le peculiarità del ruolo.

Il tema del clima organizzativo e dei rapporti nelle strutture e nei laboratori non può essere assolutamente trascurato.

La Federazione UIL Scuola RUA sollecita l’Amministrazione del CNR a porre fine a questo vero e proprio degrado della convivenza esiziale per la collaborazione e la coesione interne: le Direzioni vanno richiamate alla esigenza di coinvolgere nelle proprie iniziative il personale di tutti i livelli, dal I all’VIII, utilizzando le modalità partecipative proprie delle vere “comunità professionali” e scientifiche.

Non è accettabile un CNR che esaspera le gerarchie e spinge di fatto alla frammentazione e alla divisione tra le diverse figure professionali. Non solo ciò nuoce al senso di appartenenza e all’impegno, ma contraddice assurdamente quella che è sempre stata e deve rimanere una delle specificità proprie dell’organizzazione del lavoro degli Enti di Ricerca: il ruolo centrale ed essenziale del Personale tecnico-amministrativo tanto in ambito scientifico così come in quello gestionale, da sempre riconosciuto dagli stessi modelli contrattuali.

Un Personale tecnico-amministrativo che va sostenuto e valorizzato contrattualmente e potenziato in termini di nuova, stabile e qualificata occupazione.

Assistiamo, invece, ad un depauperamento in tutte le strutture di questo Personale specializzato senza alternative vere di ricambio e di sostituzione. Ciò induce, spesso, alla chiusura di laboratori/servizi centrali, costringendo le amministrazioni a ricorrere sempre più all’utilizzo di servizi esterni, con aggravio di costi e allungamento dei tempi di esecuzione.

Alcuni Istituti, a causa del blocco dei contratti TD, hanno dovuto ricorrere a contratti di somministrazione (lavoro interinale) per servizi fondamentali quali le attività amministrative o di laboratorio, andando a gravare direttamente sulle economie degli Istituti, sia per il costo del personale che per le commissioni alle agenzie private di collocamento.

Il paradosso è che più di un anno fa è stato bandito un concorso per l’assunzione di n.138 udp con profilo Collaboratore di Amministrazione (Codice Bando 367.434 CA Prot. 248066 del 11/08/2023) del quale si sono perse le tracce.

Quanto tempo ancora bisogna attendere? Quando il CNR prevede lo sblocco di nuovi TD per il Personale tecnico/amministrativo? Quando sono previsti i nuovi bandi dedicati agli istituti per il Personale tecnico/amministrativo? Quando si darà risposta ai tanti precari che aspettano i prossimi concorsi da Tecnologo e Ricercatore?

Il tempo delle richieste è finito. C’è bisogno di risposte, urgenti e concrete, che colmino i tanti vuoti di Personale assente in tutta la rete scientifica nazionale.

RICONOSCIMENTO DELLA PROFESSIONALITÀ
La Federazione UIL Scuola RUA chiede all’Amministrazione di aprire subito un tavolo su alcune problematiche che, da anni, l’Ente “trascina” senza dare la dovuta risposta.

I° - INDENNITÀ DI RESPONSABILITÀ
Oramai è storia tristemente nota: alcuni colleghi sono stati esclusi dai beneficiari dell’Indennità di Responsabilità 2011-2017, mentre ad altri la proposta è stata riconosciuta solo in parte. Restano sconosciute le motivazioni di queste scelte e non può essere accettabile la generica “mancanza o insufficienza di documentazione a supporto”.

Chi ha svolto un ruolo di responsabilità non può essere privato del dovuto riconoscimento economico!

Per il futuro, serve una profonda riflessione che ridisegni l’applicazione di questo fondamentale istituto contrattuale. Per quanto ci riguarda, oggi stiamo valutando la possibilità di intraprendere azioni legali a supporto dei nostri iscritti ingiustamente penalizzati.

II° - CONTO TERZI E FONDO INCENTIVANTE
Sappiamo tutti che il Conto Terzi da diversi anni oramai, a seguito di intese sindacali, è stato utilizzato per evitare che, senza proroga del rapporto di lavoro, tanti lavoratori a T.D. ed in attesa dell’agognata/giusta stabilizzazione fossero mandati a casa.

Fondi in realtà di tutto il Personale ma utilizzati a questo fine in maniera condivisa.

Fin qui tutto bene, anzi benissimo. Ma poi? Dopo le stabilizzazioni, che fine ha fatto questo fondo?

Nel 2018 fu azzerato e da allora se ne sono perse le tracce. Ora, è stato introdotto un nuovo Conto Terzi con il quale il CNR si troverà a gestire una somma tutta da quantificare ma certamente considerevole e che in parte verrà utilizzata per il Fondo Incentivante.

È utile ricordare che, dopo vari accordi sindacali e sfruttando gli artt.10 e 19 del CCNL, con tale fondo si possono pagare molte indennità, non solo dirigenziali.

La Federazione UIL Scuola RUA si è posta pertanto un paio di domande: il Fondo Incentivante non doveva liberare risorse del fondo accessorio dei IV-VIII? Quanto rimane del Conto Terzi da dividere per tutti i dipendenti?

La Federazione UIL Scuola RUA chiede all’Amministrazione non solo di dare informativa su questi fondi, ma anche di contrattarne le modalità di distribuzione al Personale.

Anche questa è Valorizzazione!

RGC E DELEGATO AL CONTROLLO, CHE CONFUSIONE!
Con la delibera CNR n. 119 di luglio 2024, l’Amministrazione emana il nuovo Regolamento di Organizzazione e Funzionamento (ROF). Tra le modifiche apportate al precedente documento salta agli occhi una diversa impostazione della gestione amministrativa tra i Dipartimenti, le Aree della Ricerca e gli Istituti.

Ricordiamo che il precedente ROF accomunava nella figura del “Delegato al controllo” (artt. 3 – 12 – 18 ROF 2019) il controllo interno di regolarità amministrativo-contabile e tale funzione teneva conto del principio di separazione tra funzioni e responsabilità gestionali e di controllo.

Adesso, mentre i Dipartimenti e le Aree continueranno con questa prospettiva (Artt. 3 e 18 nuovo ROF 2024 - mai attuati a regime), gli Istituti di contro vedranno introdotta la figura del Responsabile della Gestione e della Compliance amministrativo-contabile (RGC). Quest’ultimo eserciterà le funzioni gestionali e assicurerà la compliance amministrativa e contabile di tutti gli atti firmati dal Direttore e di ogni altro atto dell’Istituto, con valenza esterna e interna limitatamente agli atti di natura contabile-amministrativa, avvalendosi delle unità di Personale dedicate a tali attività (Art. 12 nuovo ROF 2024).

Dal Bilancio preventivo 2024 Verb. 488:

“Nell’ottica di evitare ulteriori costi legati all’assunzione di nuovo personale, si è deciso di non creare figure aggiuntive rispetto ai Segretari amministrativi esistenti. Inoltre, l’introduzione di due figure separate per la gestione ed il controllo dello stesso processo avrebbe comportato conflitti locali e ulteriori passaggi amministrativi che avrebbero appesantito l’organizzazione.”

Nello stesso Regolamento, quindi, in prima applicazione si afferma la necessità di garantire la separazione tra le funzioni gestionali e di controllo, e poi, per gli Istituti, che sono il cuore della rete scientifica dell’Ente, si accentra il tutto in una unica figura?

Con simile livello di responsabilità, quanto verrà corrisposto a livello economico come indennità ai RGC? Ed ai Delegati al Controllo? I Segretari Amministrativi che non opteranno per confluire nelle due nuove figure perderanno l’indennità? Ed anche i numerosi Responsabili Amministrativi delle Sedi Secondarie perderanno la loro indennità?

Occorre garantire che chi ha svolto e portato avanti la parte amministrativa della rete scientifica, in comune con le nuove figure introdotte, vengano adeguatamente riconosciuti professionalmente e nella retribuzione!

Infine, una piccola nota, per noi importante, sul welfare.

Dopo aver letto la “nuova” polizza (e sì, perché per noi non si parla di una semplice proroga di un anno se si modificano così pesantemente il capitolato, ma di una vera e propria nuova polizza) qualche domanda la vorremmo fare su questa scelta. Sarà forse il momento di fare rientrare nuovamente le franchigie sugli interventi tra i sussidi speciali?

Forse qualche segnale all’Amministrazione sta arrivando.

Ribadiamo il nostro avvertimento ed il nostro impegno:

EVITIAMO UN AUTUNNO ANCORA TROPPO CALDO!
E prepariamoci alle tante iniziative che metteremo in campo nei prossimi mesi!
I nostri legali sono a disposizione dei nostri iscritti per ogni tipo di consulenza: il primo
incontro sul tema è già previsto per la prossima settimana.
Vi terremo aggiornati

 

Federazione UIL SCUOLA RUA
“Ricerca Università Afam”
La Coordinatrice Nazionale CNR
Rossella Lucà

Federazione UIL SCUOLA RUA
“Ricerca Università Afam”
Coordinamento Nazionale CNR
Marco Striseo