CNR: "Incontri con il Personale del Consigliere Vito Mocella"

 

 

 

 

 

 

Al Presidente del CNR
Prof. Massimo Inguscio

Al Consiglio d’Amministrazione

Al Collegio dei Revisori dei Conti

Al Magistrato della Corte dei Conti
Delegato al Controllo
Cons. Vincenzo Palomba

  e p.c All’Ufficio Rapporti con le OO.SS.

Roma, 8 novembre 2017
Prot. 164

Oggetto: Incontri con il Personale del Consigliere Vito Mocella

Con grande sorpresa abbiamo appreso degli incontri con il Personale del Consigliere Vito Mocella, oggi presente all’Area della Ricerca Bologna alle ore 14 e domani a Milano, Area della Ricerca aula Expo, alle ore 9,30. Gli incontri sono stati convocati dallo stesso Consigliere Mocella via e-mail, inviata a tutto il personale CNR attraverso lista di distribuzione interna con indicazione dei link per l’accesso in streaming.
Riguardo all’ordine del giorno, la convocazione testualmente recita: “Oltre alle tematiche locali specifiche, alle domande e agli argomenti proposte dai presenti, verranno discusse le tematiche del Precariato e delle risorse umane, la Situazione finanziaria dell’Ente, i nuovi Regolamenti, la questione Etica e alcune riflessioni sui primi due anni di esperienza di un Rappresentante del personale in CdA”.

Ancora più irrituale si presenta la convocazione dell’incontro di Napoli, del 13 novembre p.v., sul possibile accorpamento di IM, IRC e IMAMOTER, effettuata via e-mail da due dipendenti al Personale di IM e IRC. Il Personale è informato che “si terrà in Istituto Motori un incontro con il collega Vito Mocella, nostro rappresentante nel CdA, per discutere di argomenti di interesse del personale fra cui, in particolare, dell’ipotesi di accorpamento tra l’Istituto Motori, l’Istituto di Ricerche sulla Combustione e l’Istituto per le Macchine Agricole e Movimento Terra (IMAMOTER) che si fa sempre più concreta e che sembra quasi imminente”.

La FIR CISL, al riguardo, non può non stigmatizzare il comportamento del Vertice del CNR - sicuramente sempre meno improntato a corrette relazioni sindacali - che ignora le reiterate richieste d’incontro su stabilizzazioni, precariato, bilancio di previsione 2018 e riorganizzazione avanzate dalla scrivente OS., salvo poi evidentemente demandare a un Consigliere di esprimersi sui medesimi temi in confronti diretti con il Personale.
Preso negativamente atto che:

  1. ogni espressione sul percorso di riorganizzazione dei citati Istituti sembrerebbe escludere IMAMOTER, non figurando né il Direttore f.f. né alcun dipendente dell’Istituto tra i destinatari dell’informativa;
  2. il Presidente ha pubblicamente differito la divulgazione di dati, decisioni e iniziative, in tema di stabilizzazioni e precariato all’incontro del 16 novembre p.v.;
  3. ancora, il Presidente ha pubblicamente dichiarato che l’Ente è al lavoro riguardo alla situazione finanziaria al fine di liberare risorse da destinare al mantenimento in servizio del Personale a TD;
  4. il Presidente ha più volte affermato che non è in corso alcun processo di riorganizzazione della Rete;
  5. non è stata formalizzata l’attesa circolare esplicativa sulle stabilizzazioni della Funzione Pubblica,

la FIR CISL chiede ai Vertici dell’Ente le ragioni del confronto diretto del Consigliere Mocella con il Personale, atteso che ogni espressione pubblica di un Consigliere di Amministrazione ha per definizione la valenza di un atto formale e, nella fattispecie, riguarda questioni laddove sembrerebbero sussistere ancora incertezze sulle scelte strategiche a monte delle decisioni da intraprendere.

Ben più grave si configurerebbe la situazione se il Consigliere Mocella operasse a livello strettamente personale, anche in relazione ai costi sostenuti dal CNR per gli spostamenti e imputabili anche alla mancata prestazione lavorativa dei partecipanti alle riunioni sui quali potrebbero essere chiamati a pronunciarsi gli Organi di controllo.

Al contrario, non comportano costi aggiuntivi per le Amministrazioni né gli incontri con le OO.SS, in quanto a valere su agibilità sindacali attribuite alle OO.SS. sulla base della rappresentatività, né la divulgazione delle risultanze effettuata in proprio dalle strutture sindacali stesse.

In attesa di riscontro, e con riserva di ulteriori azioni, si porgono distinti saluti.
p. Il Coordinamento CNR
Marcello Leoni
 

Commenti

Lettera CISL a Presidente e CdA dell'8/11/2017

Caro Marcello,
ho ricevuto venerdì, per il tramite di un iscritto CISL, la tua lettera dell’8 novembre scorso indirizzata al Presidente del CNR, al CdA, al Collegio dei Revisori dei Conti e al Magistrato della Corte dei Conti, e riguardante gli incontri che il rappresentante del personale eletto nel CdA, il collega Vito Mocella, sta avendo, anche in questi giorni, con il personale del CNR.

Oltre ad esprimersi in merito al diritto del nostro rappresentante nel CdA di incontrare il personale dell’Ente (!), la lettera sembra voler esercitare un’azione dissuasiva nei confronti del personale del CNR che, in orario di lavoro, partecipa agli incontri col collega Mocella, dato che ipotizza che non meglio definiti “Organi di controllo” “potrebbero essere chiamati [da chi?] a pronunciarsi”. Azione dissuasiva che appare voler essere ancora più forte dato che tra i destinatari della lettera compaiono anche il  Collegio dei Revisori dei Conti del CNR e il Magistrato della Corte dei Conti!

Avendo io organizzato e partecipato ad una delle tre riunioni citate nella tua lettera, in particolare a quella del 13 novembre svoltasi presso l’Istituto Motori con il personale tutto dell’IM, dell’IRC e, in videoconferenza, dell’IMAMOTER, mi vedo costretto a risponderti.

Innanzitutto, in qualità di Ricercatore del CNR, esercito e rivendico il mio diritto di organizzare e partecipare, anche durante l’orario di lavoro, a riunioni non sindacali per discutere con i colleghi di  questioni riguardanti il mio Istituto, una sua eventuale trasformazione o soppressione, le attività di ricerca ivi svolte e da preservare, le collaborazioni strategiche ed ogni altra cosa che possa riguardare il mio lavoro e il mio ambiente di lavoro. E ciò specie se a tali riunioni partecipa il nostro rappresentante nel Consiglio di Amministrazione, che ringrazio nuovamente per la sua disponibilità e la sua utilissima partecipazione.

Inoltre, mi duole sottolineare come io trovi alquanto anomalo, per non dire incomprensibile, che un Sindacato faccia pressioni sul personale (i cui diritti il Sindacato dovrebbe tutelare e difendere) e paventi l’intervento degli “Organi di controllo” solo perché il personale ha l’ardire di partecipare ad incontri non sindacali col proprio rappresentante eletto nel Consiglio di Amministrazione per discutere di questioni strettamente inerenti il proprio lavoro e il proprio futuro lavorativo.

Inutile forse aggiungere che la riunione di ieri presso l’Istituto Motori ha visto un’ampia partecipazione del personale dei tre Istituti interessati, per nulla intimoriti dalla tua lettera.

Cordiali saluti,
Gianpaolo Pulcini