COMUNICATO AL PERSONALE CNR n. 10/19
STABILIZZAZIONI 2019
Il giorno 28 marzo si è svolto il programmato incontro tra il Direttore Generale, il Capo del personale e il Dirigente del Bilancio e le OO.SS..
L’incontro, deludente nei contenuti, non condivisibile negli indirizzi delle Linee Guida del C.d.A. e nella definizione delle risorse disponibili, è stato però l’occasione per capire chiaramente quali sono le reali intenzioni dell’Ente.
Si è capito infatti che le dichiarazioni del Presidente, fatte nelle assemblee strapiene di precari e nei corridoi durante le manifestazioni di protesta, non coincidono con quanto emerge dalle risultanze delle Linee Guida del Consiglio di Amministrazione, risultanze condivise, se non addirittura “volute”, dallo stesso Presidente.
Ci sarà un altro incontro con l’Ente sulla rimodulazione del Piano di Fabbisogno del 2019 dove verificheremo se sono stati inseriti anche i posti per l’Art. 15, l’Art.54, l’Art.53, l’Art.52 e l’Art.65.
Rispetto alle stabilizzazioni, prevalente argomento oggetto dell’incontro, la situazione oggi più chiara del passato, al di là delle promesse e degli impegni assunti, è così sintetizzabile:
Il CNR ha dichiarato di considerare nel cofinanziamento a carico dell’Ente anche le risorse ex premiali destinate alle stabilizzazioni, non ritenendo pertanto di mettere a disposizione ulteriori 20 milioni come richiesto dal Sindacato.
Risultano quindi disponibili le seguenti risorse:
Con ciò il CNR ritiene esaurito per il 2019 il processo di stabilizzazione:
In sintesi risulta la seguente situazione
INACCETTABILE!
Il Presidente, che non partecipa agli incontri con le OO.SS., è probabilmente in tutt’altra faccenda affaccendato (guardando la foto che segue), e dimentica i dati inseriti nel Piano di Fabbisogno 2017-2019 riguardanti i precari da stabilizzare e rispetto ai quali ha ottenuto dal Governo il finanziamento di 40 milioni più 34,5 milioni degli ex premiali, avendo dichiarato e dimostrato l’elevato numero dei precari da stabilizzare oltre alla solidità e sostenibilità del proprio bilancio per cofinanziare almeno il 50% del contributo ricevuto.
Infatti mettendo a confronto il PTA 2017-2019 approvato a luglio 2017, con le stabilizzazioni effettuate e programmate, appare evidente la contraddizione e il mancato rispetto degli impegni assunti dal Presidente.
Non convince altresì, la posizione dell’Ente sulle risorse finanziarie e sul rischio della insostenibilità finanziaria per la crescente spesa del Personale.
Mentre si fanno queste affermazioni si:
Il Sindacato tutto non ha condiviso la riduttiva incomprensibile posizione dell’Ente e attiverà tutte le iniziative ritenute utili per far stabilizzare tutti i precari aventi diritto in possesso dei requisiti richiesti dai commi 1 e 2.
Denunceremo tale situazione nell’incontro con il Vice Ministro On. Fioramonti convocato per il pomeriggio del 9 aprile p.v..
Vista la situazione sopra descritta per le stabilizzazioni e per le mancate applicazioni contrattuali per tutto il personale riteniamo significativa la foto sottostante pubblicata su alcuni quotidiani e nella trasmissione domenicale “Che tempo che fa”.
PENSANDO AL FUTURO (PROPRIO), È IL CASO DI DIRE
GATTA CI COVA !!!
Federazione UIL SCUOLA RUA
“Ricerca Università Afam”
Americo Maresci