Le lavoratrici e i lavoratori che operano nei settori della conoscenza e l'intero sistema di istruzione, formazione e ricerca sono al centro di una gigantesca operazione di riduzione delle risorse e di tagli al personale. Il lavoro viene mortificato e vengono ridotti gli spazi di contrattazione. Si pregiudica, in questo modo, il diritto universale dei cittadini all'accesso all'istruzione e alla formazione, sancito dalla nostra Costituzione.
Le lavoratrici e i lavoratori che operano nei settori della conoscenza e l'intero sistema di istruzione, formazione e ricerca sono al centro di una gigantesca operazione di riduzione delle risorse e di tagli al personale. Il lavoro viene mortificato e vengono ridotti gli spazi di contrattazione. Si pregiudica, in questo modo, il diritto universale dei cittadini all'accesso all'istruzione e alla formazione, sancito dalla nostra Costituzione.
Vista la gravità della situazione, il Comitato direttivo nazionale della FLC Cgil, nella riunione del 17 novembre, ha assunto la decisione di proclamare uno sciopero generale di tutti i settori della conoscenza per l'11 dicembre.
Queste, in sintesi, le principali motivazioni dello sciopero:
Su questi contenuti, la FLC Cgil chiede un impegno straordinario a tutti coloro che non si rassegnano a vedere calpestato l'enorme patrimonio di saperi e competenze del nostro Paese.
Roma, 17 novembre 2009