11_com UIL RUA 12-3-2018 - Recupero somme

COMUNICATO AL PERSONALE CNR n. 11/18
RECUPERO
SOMME

Facendo riferimento alla Sentenza della Corte di Appello di Roma del 2012, l’Ufficio Stato Giuridico e Trattamento economico del Personale, nella veste di “esattore” ha inviato, senza alcun preavviso, a circa 50 dipendenti la comunicazione che è stato disposto (unilateralmente) il recupero mensile di una somma (molto rilevante) a partire dalla busta paga del corrente mese di marzo fino a quella di febbraio 2019.

La UIL RUA non condividendo il METODO, tutt’altro che di buon gusto, e nutrendo perplessità nel MERITO, tutto da approfondire, ha inviato al Presidente CNR e ai competenti uffici la seguente nota:

La scrivente O.S. rende partecipe le SS.LL. del grave stato di disagio e della forte preoccupazione venutisi recentemente a creare per alcuni dipendenti CNR.
Circa 50 fra tecnici e amministrativi in servizio, hanno ricevuto, senza alcun preavviso, la comunicazione che la loro busta paga del c.m. di marzo subirà una decurtazione che possiamo definire sicuramente “pesante” commisurata all’esiguo stipendio che gli stessi percepiscono.
Tale riduzione, che si attesta a circa 260,00 euro ed in alcuni casi di importo superiore, in molte situazioni si cumula a trattenute già in essere (per prestiti, cessioni del quinto, mutui) generando un pesante, e purtroppo a volte insostenibile, aggravio al bilancio familiare.
Tale decurtazione, così come precisato dalla stessa nota, sarà ripetuta per il medesimo importo e per i successivi 11 mesi.
Le motivazioni del recupero, desumibili dall’oggetto della nota CNR, fanno riferimento alla sentenza della “Corte di Appello di Roma Sezione Lavoro n. 8457/2012”.
Per il momento la questione è limitata al personale dei livelli IV –VIII attualmente in servizio a tempo indeterminato che ha percepito, a suo tempo, il trattamento di liquidazione per l’attività svolta con contratto a tempo determinato prima dell’assunzione in ruolo.
Non condividendo né il METODO né il MERITO della procedura attivata, la UIL RUA chiede l’immediata sospensione della trattenuta e un urgente incontro specifico.
Più in dettaglio:
Il METODO adottato non appare certo molto raffinato.
Poco corretto e non di buon gusto è comunicare il recupero forzato, e per di più già in atto, senza alcun preavviso, di una somma di denaro, tutt’altro che esigua, arbitrariamente fissata, attraverso una lettera prestampata dove a cambiare è solo il nome del destinatario e l’importo recuperato.
Anche nel MERITO la procedura lascia molto a desiderare. Il solo riferimento alla sentenza della Corte di Appello di Roma citata nell’oggetto della comunicazione inviata è quanto mai sintetico e assolutamente non esaustivo.
Il CNR, infatti, prima di procedere al recupero dovrebbe verificare e motivare, ad ogni singolo interessato, le seguenti circostanze:

  1.  In primo luogo se è intervenuta la prescrizione essendo trascorsi più di 5 anni dalla
    sentenza citata.
  2. In secondo luogo necessita verificare se il personale in questione, assunto con contratto a tempo determinato successivamente all’anno 2000, sia stato liquidato, come previsto dalla normativa tuttora vigente, con il trattamento di fine rapporto (TFR). Risulterebbe alla scrivente che indipendentemente dalla data di assunzione a tempo determinato, a tutti siano state applicate erroneamente le norme deltrattamento di fine servizio (TFS) di cui invece sono destinatari i soli dipendenti assunti prima dell’anno 2001.
    Com’è noto le voci da prendere in considerazione per la base di calcolo del TFR e del TFS sono diverse tra loro. Diverso è anche il trattamento economico che ne consegue. Più favorevole è il TFR per i brevi periodi di servizio e per laddove non si sono verificati passaggi di livello come per l’appunto avvenuto per tutte lepersone coinvolte in questa operazione di recupero di somme.
    Non è detto quindi che tutte le somme richieste debbano essere restituite. 
  3. In terzo luogo, anche al fine di consentire la massima trasparenza, ai sensi della legge n. 241/90 si deve trasmettere ad ogni singolo dipendente:
  1.  la scheda di calcolo dell’indennità di buona uscita. Solo da essa si può verificare se trattasi di TFR, ovvero, da come sembrerebbe, di TFS;
  2. la scheda con le modalità di calcolo con cui si è determinato l’importo presunto da restituire rispetto a quanto percepito, nonché gli effetti derivanti dalle ritenute fiscali, a suo tempo operate, collegate agliscaglioni di reddito.
  1. Dopo aver verificato e ottenuto quanto riportato nei precedenti punti 1), 2) e 3), qualora risultasse confermato il recupero da effettuare (probabilmente di importo inferiore a quello indicato), si chiede di:
  1. concordare con i diretti interessati la ritenuta mensile da recuperare con possibilità di rateizzazione superiore a 12 mesi.
  2. nelle more, di sospendere le attuali quote mensili unilateralmente fissate dall’Ente.

Per quanto sopra esposto si confida nella sensibilità delle SS.LL. e si resta in attesa della convocazione di un urgente incontro per modificare tale situazione prima della definizione delle buste paga del mese di aprile p.v.

La UIL RUA ha inoltre predisposto un fac-simile di risposta da integrare con i dati individuali e inoltrare al CNR. Tale modulo verrà inviato al personale interessato che ne farà richiesta.

Federazione UIL SCUOLA RUA
“Ricerca Università Afam”