16 com UIL RUA 16-4-2018 STABILIZZAZIONI

Registriamo con grande soddisfazione l’annuncio, ancorché informale, da parte della Funzione Pubblica del completamento ormai prossimo dell’iter di approvazione del tanto atteso DPCM.

Risulta infatti firmato l’11 aprile u.s. e tutt’ora alla registrazione della Corte dei Conti il DPCM, che ripartisce l’apposito fondo costituito presso il MEF ai sensi del comma 668 dell’Art.1 della Legge di Bilancio n.205/2017 (13 milioni 2018 e 57 milioni dal 2019) finalizzato al superamento del precariato negli Enti Pubblici di Ricerca mediante l’applicazione dell’Art. 20 del D.Lgs. 75/17 (decreto Madia).

Dal testo del DPCM (informalmente circolato in questi giorni), tenendo conto dei criteri adottati per la ripartizione delle risorse (risorse proprie a disposizione per cofinanziare e numero di precari in possesso dei requisiti dell’Art.20), risultano le seguenti assegnazioni:

Con le suddette assegnazioni e tenendo conto che il comma 671 della sopra citata legge di bilancio prevede che “gli Enti beneficiari DESTINANO risorse proprie almeno pari al 50% dei finanziamenti ricevuti”, al CNR risulterebbe la seguente situazione:

Gli Enti, e quindi anche il CNR, sono tenuti a trasmettere alla Funzione Pubblica entro il 31 dicembre 2018 i dati riguardanti il personale assunto e la spesa annua lorda a regime effettivamente da sostenere per il trattamento economico complessivo.

Il DPCM prevede inoltre che eventuali economie per mancato o parziale utilizzo di risorse da parte di alcuni Enti verranno proporzionalmente ripartite, dalla Funzione Pubblica e MEF, tra i restanti Enti beneficiari con i criteri dello stesso DPCM adottati per la sopra riportata assegnazione.

NON RESTA CHE FARE PRESTO ED UTILIZZARE TUTTE LE POTENZIALITÀ
L’INCONTRO PROGRAMMATO PER IL 2 MAGGIO È QUINDI FONDAMENTALE

Con le suddette risorse (DPCM e cofinanziamento) da una nostra elaborazione e rispetto ai dati in nostro possesso, risulterebbe che TUTTI I 1.213 DIPENDENTI CNR IN POSSESSO DEI REQUISITI
DEL COMMA 1 sia in servizio e sia cessati, compresi i T.D. che raggiungono i 3 anni di anzianità con
contratti flessibili (assegni di ricerca e co.co.co.), SONO STABILIZZABILI DAL 2018.
Sinteticamente così articolati:

Dopo aver stabilizzato TUTTI i precari in possesso dei requisiti del comma 1, nell’ipotesi del minimo cofinanziamento (50%), residuano circa 5 milioni di euro a regime utilizzabili per l’applicazione del comma 2 riguardante i concorsi interni riservati, pari a circa 108 posti.

Le risorse del DPCM per le stabilizzazioni sono vincolate e soprattutto aggiuntive alle facoltà assunzionali previste da tutti gli strumenti normativi vigenti, tra i quali:

Pertanto qualora i precari a T.D. in possesso dei requisiti di cui al comma 1 venissero assunti a T.I. utilizzando gli strumenti normativi indicati alle precedenti lettere a), b), c), libererebbero corrispondenti risorse finalizzate alle stabilizzazioni utilizzabili, avendo esaurito il comma 1, per finanziare e incrementare il numero dei posti (raggiungendo circa 450 posti) da bandire con concorsi riservati al personale precario in possesso dei requisiti di cui al comma 2 dell’Art. 20 del D.Lgs. 75/17.

In sintesi ci sono a nostro avviso le condizioni per

UIL-RUA
Americo Maresci