55_com UIL RUA 27-11-2017 stabilizzazioni circolare MADIA

COMUNICATO AL PERSONALE CNR n. 55
PUBBLICATA LA CIRCOLARE “MADIA”
STABILIZZAZIONI
SEMPRE PIÙ VICINE
...MENTRE SI ATTENDE ANCORA LA MINISTRA “FEDELI”

Diamo atto ancora una volta alla Ministra Madia della approfondita conoscenza delle problematiche della P.A., degli E.P.R. e della sua ferma volontà e desiderio di dare soluzione alla piaga del precariato nei settori pubblici. In controtendenza con il passato, il dipendente pubblico non è più considerato un “fannullone”, ma il motore della P.A. Rispettando, infatti, gli impegni assunti, e con una tempistica “svizzera”, la Ministra Madia ha firmato la circolare n.3/2017 pubblicata il 23 novembre u.s. contenente gli indirizzi operativi per gli Enti tra i quali il superamento del precariato mediante le STABILIZZAZIONI (comma1) e i CONCORSI RISERVATI (comma 2).
Con questo provvedimento si conclude un percorso iniziato da anni e si consegnano agli Enti tutti gli strumenti giuridici per realizzare il tanto atteso processo di stabilizzazione.
Ora sta al Governo assegnare, nel triennio, le necessarie risorse finanziarie aggiuntive, approvando gli emendamenti presentati al D.d.L. per la Finanziaria per il 2018. Rispetto a questo processo risultano sin qui nebulosi e per nulla incisivi gli interventi della Ministra Vigilante (On. Fedeli).
Fondamentale ora è anche la prontezza degli Enti nell’utilizzare tutti gli strumenti messi a disposizione dalla “Riforma Madia”. Per quanto ci riguarda, sarà nostro compito vigilare sul buon uso di questa irripetibile opportunità al fine di utilizzare tutte le potenzialità di ciascuno dei provvedimenti di cui questa riforma è composta come sinteticamente riportiamo.

CIRCOLARE
La circolare n.3/2017 firmata dalla Ministra Madia contiene, tra l’altro, gli indirizzi operativi per il superamento del precariato mediante il reclutamento speciale transitorio nel triennio 2018-2020 in applicazione dell’Art.20 comma 1 e comma 2 che costituiscono la parte prevalente e rilevante della circolare.
Molto attesa, la circolare non ha tradito le aspettative. Essa rappresenta il presupposto per l’avvio delle procedure di stabilizzazione e confermando quanto già illustrato nelle nostre Assemblee e Comunicati, chiarisce alcuni dubbi interpretativi del decreto legislativo 75/17 di seguito riportati:

  1. Tra le varie tipologie di contratti di lavoro flessibili sono considerati sia i contratti di collaborazione coordinata e continuativa sia i contratti degli assegni di ricerca e pertanto sicuramente destinatari del comma 2.
  2. Ai fini del possesso dei requisiti di cui al comma 1 lettera b), sono prese in considerazione anche le procedure concorsuali per l’assunzione con contratto a T.D. espletate per titoli (anche senza prove scritte) e a maggior ragione quelle per titoli e colloquio (come è avvenuto per la quasi totalità dei precari CNR). La circolare a nostro avviso, offre spazi interpretativi per considerare e dare soluzione alle assunzioni per chiamata nominativa.
  3. Ai fini del raggiungimento del requisito richiesto al personale con contratto a T.D. dal comma 1 lettera c) di 3 anni di servizio negli ultimi 8 anni (svolti anche presso altri enti di ricerca), si conteggiano e sono cumulabili (purché riguardanti attività riconducibili alla medesima categoria professionale) le diverse tipologie di contratti flessibili (T.D. – co.co.co. – assegnisti di ricerca).
    Tali esplicitazioni non dovrebbero modificare per il CNR il numero complessivo dei 2.634 precari aventi diritto (1.138 comma 1 e 1.496 comma 2) inseriti nel Piano Triennale delle Attività 2017-2019 deliberato il 25 luglio u.s. avendo conteggiato, tra gli aventi diritto al comma 2, anche senza citarli, gli assegnisti di ricerca e i co.co.co.

Viene ampliata la platea degli aventi diritto alla stabilizzazione con il comma 1 e, contestualmente ridotta, dello stesso numero, quella degli aventi diritto ai concorsi riservati per l’assunzione con il comma 2.
Di conseguenza il Piano di Fabbisogno CNR dovrà essere riformulato, come esplicitamente previsto nella Circolare, tenendo conto delle indicazioni e dei chiarimenti intervenuti.
In base ai nostri dati (da verificare al tavolo tecnico con l’Ente previsto entro il 6 dicembre p.v.) il personale precario in possesso di tutti i requisiti richiesti dai commi 1 e 2 dell’Art.20 risulterebbe così distribuito:

La suddetta quantificazione non tiene conto, poiché al momento incalcolabile, dei precari non più in servizio ma in possesso dei requisiti del comma 1 e del comma 2 interessati alla stabilizzazione.

PROROGHE
La circolare amplia inoltre l’applicazione del comma 8 dell’Art.20 consentendo agli Enti, al fine di garantire la continuità dei servizi, la possibilità di prorogare o rinnovare i contratti in essere dei precari che partecipano alle procedure dell’Art.20, anche prima di iniziare le suddette procedure.
Dopo aver ottenuto con l’impegno del Presidente Prof. Inguscio, la proroga al 30 giugno di tutti i contratti a T.D. in scadenza a carico dei fondi ordinari e conto terzi (vedi comunicato UIL n.54 del 17-11-17), il chiarimento contenuto nella Circolare fornisce al tavolo tecnico un ulteriore strumento per superare, più agevolmente, anche gli attuali limiti riguardanti:

  • 5 anni di contratto a T.D.;
  • 6 anni di assegno di ricerca;
  • 1-1-2018 per i rinnovi dei co.co.co..

Impegnati a più livelli nei confronti del Governo, con il costante supporto della Confederazione, per ottenere nella legge finanziaria per il 2018 e per il biennio successivo, risorse aggiuntive al fondo ordinario degli Enti di Ricerca, vincolate per le stabilizzazioni, siamo altresì pronti e senza più alibi, ad avviare il processo di stabilizzazione con le risorse già a disposizione dell’Ente.
Al riguardo riteniamo fondamentale la programmata apertura entro il 6 dicembre del tavolo tecnico.

POSIZIONE
UIL - RUA

Con un video trasmesso su YOU TUBE UIL RUA CNR rivedibile al link https://youtu.be/4jyoFbLiHLg la UIL-RUA ha risposto alle domande e spiega i motivi per i quali non partecipa in questa fase alle Assemblee permanenti.
Di fronte agli impegni assunti dal Presidente il 16 novembre u.s., nell’Assemblea unitaria e nel successivo breve incontro con le OO.SS. (vedi comunicato UIL n.54 del 17-11-17) e formalizzati con il proprio Comunicato ufficiale pubblicato sul sito del CNR, la UIL RUA, avendo ottenuto risposte concrete a tutte le richieste presentate unitariamente, non ha ritenuto necessario proclamare assemblee permanenti, pur mantenendo alta la mobilitazione (siamo solo all’inizio di un lungo percorso che deve portare alla stabilizzazione di tutto il personale avente diritto con modalità, tempi e procedure rispetto alle quali abbiamo ampliamente illustrato le nostre proposte).
Riportiamo di seguito in maniera schematica la sintesi del Comunicato del Presidente CNR pubblicato il 21 novembre 2017 che ha confermato la nostra posizione.