COMUNICATO AL PERSONALE CNR n. 72/18
STABILIZZAZIONI
Mentre prosegue ininterrottamente la firma dei contratti da parte dei 1.078 T.D. prioritari (puri e misti) che prenderanno servizio il 27 dicembre p.v., continua da parte del Sindacato la pressione sull’Ente per dare soluzione anche alle altre tipologie di precariato attualmente escluse e a nostro avviso stabilizzabili entro il 31 dicembre 2018.
A tale riguardo la UIL ha inviato ai vertici dell’Ente la seguente nota:
Il vice Ministro del MIUR, On. Lorenzo Fioramonti, che segue con attenzione i processi di stabilizzazione nei vari Enti, ha manifestato con due tweet, di seguito riportati, il compiacimento per le prime 1.078 stabilizzazioni comma 1 deliberate dal C.d.A. del CNR e l’auspicio del prossimo totale utilizzo delle risorse vincolate assegnate dal Governo (pari a 40 milioni con DPCM e 34,5 milioni con ex premiali) e di quelle del cofinanziamento proprio dell’Ente (20 milioni).
Questi i due tweet del Vice Ministro rispettivamente del 19-11-2018 e del 9-12-2018:
La condivisibile posizione del Vice Ministro On. Fioramonti, da sempre sostenuta dalla UIL, consente al CNR, con le residue risorse a disposizione, pari a 14,17 milioni (senza tenere conto del cofinanziamento), oltre alle suddette stabilizzazioni comma 1 (1.078 unità) e ai concorsi riservati comma 2 deliberati (76+5 unità), la possibilità di stabilizzare entro il 2018 ulteriori 176 precari in possesso dei requisiti richiesti dall’Art. 20, comma 1, D.Lgs. 75/17, appartenenti alle seguentitipologie e che hanno risposto alla manifestazione d’interesse:
La stabilizzazione delle ulteriori 176 unità comma 1, appartenenti alle tipologie sopra riportate, impegna 9,65 milioni dei 14,17 milioni di risorse residue (dopo la prima applicazione dei commi 1e 2) vincolate e assegnate dal Governo.
Contestualmente, anche con le risorse del turn over, il CNR può dare soluzione oltre al problema dei sottoinquadrati anche a 23 posizioni di precari a T.D. in servizio mediamente da circa 10 anni con chiamata diretta, idonei nei concorsi a T.I. e in posizione utile per essere immediatamente assunti attraverso lo scorrimento delle graduatorie degli idonei da effettuare entro il 31 dicembre 2018 (prima della scadenza delle graduatorie stesse).
È di tutta evidenza, più vantaggioso anche per il CNR, utilizzare prima possibile, anziché “congelare” tutte le risorse vincolate degli “ex premiali” compresi i 14,17 milioni residui evitando così di porre a carico del bilancio dell’Ente e/o dei progetti le proroghe dei T.D. aventi diritto fino alla loro stabilizzazione.
Così operando il CNR può dare stabilità entro il 31 dicembre al lavoro di TUTTO il personale a T.D. in possesso dei requisiti del comma 1, corrispondente complessivamente a 1.254 (+23) T.D. nonché dei vincitori del comma 2 (76+5unità) impegnando 69,53 milioni rispetto ai 74,5 assegnati, senza considerare i 20 milioni di cofinanziamento anch’essi da utilizzare. In sintesi:
Le risorse residue, pari a 24,97 milioni, consentirebbero, con l’utilizzo di tutte le altre risorse disponibili, la stabilizzazione di ulteriori 444 precari attraverso lo scorrimento delle graduatorie dei concorsi riservati al comma 2, tenuto conto anche del vincolo di garantire il 50% dei posti per l’accesso dall’esterno.
Cogliamo, dunque, l’occasione di questo ulteriore “stimolo” autorevolmente offerto dal Vice Ministro Fioramonti per invitare il CNR a completare questa prima fase di stabilizzazione come sopra dettagliatamente illustrato e programmare concretamente per il prossimo biennio 2019-2020 la seconda e terza fase riguardante prevalentemente gli scorrimenti degli idonei dei concorsi riservati al comma 2 e nuovi bandi per Tecnici e Amministrativi con la dovuta integrazione delle necessarie risorse aggiuntive che più esponenti del Governo si sono già impegnati a reperire.
Federazione UIL SCUOLA RUA
“Ricerca Università Afam”
Americo Maresci