Roma, 20 giugno 2024
Prot. n.18/2024
Al Presidente CNR
Prof.ssa Maria Chiara CARROZZA
Al Direttore Generale
Prof. Giuseppe COLPANI
Al Dirigente DCGR
Dr.ssa Annalisa GABRIELLI
e.p.c. Al Responsabile Unità Relazioni
Sindacali
Dr.ssa Manuela FALCONE
CNR
P.le Aldo Moro, 7
00185 - ROMA
Oggetto: Procedure ex art. 15 per Dirigente di Ricerca e Dirigente Tecnologo.
Egregi,
le vicende processuali riguardanti il concorso afferente alle progressioni da Primo Ricercatore/Tecnologo a Dirigente di Ricerca/Tecnologo ex art. 15 del CCNL Ricerca 02/05 dipanate negli ultimi mesi, hanno dimostrato la fondatezza delle ragioni di tutti i concorrenti esclusi dalla medesima procedura per una errata, e a nostro avviso illegittima, interpretazione del comma 9 dell’art. 15 sopra citato.
ANIEF ritiene che l'esistenza di sentenze negative sul tema sia un segnale della distorsione processuale delle ragioni degli istanti che, solo in taluni casi, sono state vilipese da pronunce palesemente inique.
L’effetto di tale fenomeno è che, di contro, le numerose sentenze di accoglimento hanno determinato la riapertura dei termini per la presentazione delle domande da parte di quei lavoratori ai quali è stato riconosciuto il diritto.
Una amministrazione coerente e fedele esecutrice dei dettami costituzionali, in particolare con riferimento all'art. 97 della Costituzione, avrebbe dovuto garantire a tutto il personale equità, giustizia e imparzialità. In caso contrario, come si sta verificando, avrebbe contraddetto (violando) il suo ruolo di portatrice di un interesse pubblico che tutela tutti e non alcuni!
Al riguardo ANIEF, che sulla vicenda non solo ha sempre rivendicato con estrema chiarezza l’applicazione della norma contrattuale, ma ha anche contrastato, e di fatto impedito, una retroattiva interpretazione autentica del CCNL volta ad escludere una grossa fetta di personale dalla procedura concorsuale e a mettere in discussione lo stesso istituto dell’art. 15, non può esimersi dal chiedere a codesta amministrazione di riconsiderare quanto accaduto e porre rimedio a una situazione evidentemente discriminatoria e pregiudizievole dell’interesse di tutti soggetti coinvolti.
Questo tipo di accadimenti, va sottolineato, lascia sentimenti di amarezza, rabbia, sconforto e sfiducia tra il personale che si sente penalizzato proprio dal suo ente di ricerca, che dovrebbe al contrario riconoscere l’impegno dei propri dipendenti, fare il possibile per valorizzarli e garantire a tutti un trattamento uniforme ed equo.
ANIEF chiede pertanto la convocazione di un incontro specifico finalizzato ad estendere a tutti i soggetti esclusi la possibilità di partecipare ed essere valutati.
In attesa di urgente riscontro si porgono distinti saluti.
ANIEF EPR
Il Capo Dipartimento
Roberto Papi