Comunicato del 10 ottobre 2018
Aumentano i nodi, è tempo di scioglierli.
Il 2018 si avvia quasi a conclusione ed al CNR i nodi aumentano, senza che se ne sciolga alcuno.
L’elenco sarebbe lungo, non si possono ormai neanche indicare le priorità, perché tutti i nodi sono divenuti prioritari, è necessario che tutte le questioni in itinere si risolvano, quelle che sono state già ampiamente dibattute ed istruite, o si affrontino per risolverle, quelle che richiedono confronti per individuare efficaci soluzioni.
Solo a titolo di esempio e per evidenziare le questioni più urgenti, la cui soluzione può produrre perdite di risorse.
L’indecisione, la lentezza e, a volte, la confusione che caratterizzano la strategia dell’Ente nell’affrontare le questioni evidenziate, e le tante altre che per brevità non si ribadiscono in questa sede, stanno determinando un clima di disaffezione e generando una tensione che non è stata mai registrata nel passato.
Le legittime ed opportune iniziative che gruppi sempre più numerosi pongono in atto per ottenere il superamento di un situazione di intollerabile precarietà, per altro riconosciuta ed affrontata con uno specifico provvedimento normativo (Decreto Madia), e per rivendicare il riconoscimento e la valorizzazione del lavoro di ricerca e delle competenze ampiamente maturate (ex art. 15) devono avere risposte rapide ed efficaci.
La Federazione Gilda-UNAMS-Dipartimento ricerca-Sezione ANPRI, nell’esprimere il pieno sostegno alle iniziative che sempre più numerose e direttamente sono portate all’attenzione dell’Ente, sollecita ancora una volta l’Ente a dare corso a tutte le azioni necessarie e, per le questioni che ancora sono da definire operativamente, di essere messa nelle condizioni di portare ai tavoli di discussione le proprie proposte.
FGU-Dipartimento Ricerca-Sezione ANPRI CNR