Appello "Fondi della Ricerca ai Ricercatori"

Cari colleghi,
Vi scriviamo in merito ad una decisione che verra’ discussa durante il prossimo CdA del CNR riguardo l’ idea “della amministrazione centrale” di “requisire” i residui di progetti esterni fino al 2014 incluso per “coprire” il finanziamento del rinnovo dei TD “conto terzi” e solo per un anno.

Vi chiediamo se lo ritenete opportuno di diffondere presso i colleghi e dare il vostro sostegno scrivendo all’indirizzo

fondi.ricerca.ai.ricercatori@gmail.com

mettendo nell’oggetto
ADERISCO Nome Cognome Istituto CNR
usando possibilmente il vostro indirizzo email di lavoro entro la sera del 25 Settembre (ma si sappia che la raccolta rimarra' aperta fino all’inizio del CdA che fissato il giorno 26 alle ore 14).

La lista dei sottoscrittori sara' consegnata al rappresentate dei ricercatori Vito Mocella al fine che le rappresenti dentro il CdA.

Cordiali saluti,
alcuni ricercatori CNR

NB. La casella in oggetto verra utilizzata solo per comunicazioni inerenti all'appello ed al suo esito, e verra' cancellata una volta che l'appello abbia avuto un esito positivo.

Appelllo "Fondi della Ricerca ai Ricercatori"

Al presidente del CNR Prof. Massimo Inguscio,

Al CdA del CNR,

come ricercatori siamo rimasti esterefatti dalla iniziativa della amministrazione che ha bloccato i residui sui progetti esterni fino a data 2014 al fine di finanziare TD su conto terzi ed altre casistiche minori. L’iniziativa e’ particolarmente deprecabile in quanto da diverso tempo il nostro ente non e’ in grado di distribuire fondi di ricerca alla rete e quindi gli accantonamenti sono ormai una necessita’ per coprire l’emergenze che bloccherebbero il lavoro di molti ricercatori. Peraltro, questi fondi erano proprio accantonamenti che servivano per coprire il personale precario della rete che lavorava su quei progetti esterni.

Infine il modus operandi non ha neanche escluso quei progetti che sono ancora in attesa di audit e che quindi usavano quei fondi come “garanzia” nel caso ci fossero “stralci” che in assenza di fondi di ricerca ordinari non si capisce come verrebbero coperti. Quindi l’operazione potrebbe pure aprire diversi “buchi” di bilancio.

Questo modo di operare manca di visione oltre che essere contrario al mandato statutario dell’ente che deve essere quello di fare e promuovere la ricerca.
Perche' un giovane e valido ricercatore dovrebbe puntare sul CNR? Siamo consci che il problema e’ complesso ma incominciamo ad affermare che i fondi di ricerca non si toccano perche’ sono sacri. E se l’amministrazione non puo’ pagare i precari si taglino gli spechi di cui tanto si e’ parlato anche sui giornali.

Richiamiamo quindi il Presidente, il CdA di tutelare il compito statutario dell’ente che e’ fare ricerca. Si chiede di respingere ogni richiesta di prelievo sui progetti di ricerca esterni e di rendere tali fondi nuovamente disponibili.

Cordiali saluti