Art. 53 ecc - Stralcio CdA del 24 e 26 luglio 2019

Cari colleghi,
vi anticipo uno stralcio del CdA del 24 e del 26 luglio .
Al punto 5 è stato approvato l’ Assestamento del Bilancio preventivo finanziario decisionale per l’esercizio 2019 a seguito del maggiore avanz nell'esercizio 2018.
La parte non vincolata del maggior avanzo 2018 è di 30.829.329,38 € ed è stata così destinata:
• agli oneri derivanti dal nuovo CCNL della Dirigenza amministrativa del 08/07/2019 per gli anni 2016 e 2018 ed alla costituzione dei Fondi per il trattamento accessorio per il personale dei livelli IV - VIII e I, II – III dei profili di Ricercatore e Tecnologo per un totale di 9.257.687,32;
• all’Ufficio Programmazione Finanziaria e Controllo
• per maggiori esigenze finanziarie non previste nel piano di gestione 2019 per un importo pari ad euro 308.556,33;
• per la copertura dell’accordo sottoscritto con ILL il 25 febbraio 2019 per un importo pari ad euro 495.636,00;
• all’USPO per maggiori esigenze finanziarie non previste nel piano di gestione 2019 per un importo pari ad euro 400.000,00;
• all’Ufficio Relazioni Internazionali per maggiori esigenze finanziarie non previste nel piano di gestione 2019 per un importo pari ad euro 65.000,00;
• alla Struttura di Particolare Rilievo - Reti e Sistemi Informativi per maggiori esigenze finanziarie non previste nel piano di gestione 2019 per un importo pari ad euro 200.000,00.

Con riferimento all’accordo sottoscritto con ILL, di cui sopra, ho evidenziato che il CdA non è mai stato messo al corrente di tale accordo e pertanto ho chiesto che venga informato a proposito per capirne la natura e l’origine, augurandomi che non si tratti del saldo di un debito creatosi nel corso dell’esercizio 2018 – senza che il CdA ne fosse informato.

Al punto 20.5 era prevista la riproposizione del punto 5.2 del CdA dell'11 luglio . Si tratta un insieme di scorrimenti di graduatorie in favore di personale di ruolo dell'Ente che risulta primo idoneo in concorsi pubblici per una "qualifica" più elevata.
Riportando le parole dell'amministrazione essa ha inteso "circoscrivere alle sole graduatorie concernenti personale c.d. di supporto alle attività di ricerca (CTER, Funzionari Amm.ne, Tecnologi)". Nello specifico si tratta di 7 posizioni di Funzionario, V livello;  12 posizioni di Tecnologo, III livello; 13 posizioni di CTER, VI livello. (elenco graduatorie).

Difatti, l’amministrazione ha considerato che per ragioni numeriche, perequative e di trasparenza, il ricorso all’utilizzo delle graduatorie vigenti non appare, invece, praticabile per la valorizzazione del personale interno con idoneità nel profilo di Ricercatore.
Eppure non mi risulta un numero elevato di personale inquadrato nei livelli IV-VIII che sia anche primo idoneo in graduatorie da Ricercatore.
Ho ritenuto quindi tale discriminazione assolutamente ingiustificabile, anche alla luce del fatto che Ricercatori e Tecnologi- pur svolgendo un’attività diversa- sono inquadrati in modo assolutamente paritetico dal punto di vista contrattuale.
A questa si aggiunge l’incomprensibile atteggiamento dell’amministrazione che ritarda i bandi dei concorsi di progressione di carriera dei livelli I-III ai sensi dell’art. 15 del CCNL, per cui si sono accumulati ormai 4 bienni di ritardo. Parte del ritardi può essere recuperato effettuando uno scorrimento parziale delle graduatorie dei concorsi precedenti –ma questo richiede innanzitutto la volontà dell’amministrazione di riprendere i concorsi ex art. 15 e quindi di accantonare risorse da dedicare ad essi.
In risposta alle mie osservazioni il presidente si è, timidamente, impegnato a considerare il discorso sui bandi di progressione ai sensi dell’art. 15 del CCNL nel corso del prossimo piano triennale.

Poiché tale impegno era già presente in fase di approvazione del bilancio preventivo 2019 e, evidentemente, non è stato onorato l’ho ritenuto del tutto insufficiente ed ho pertanto espresso la mia astensione sul punto in questione, facendo rilevare che anche parte dell’avanzo di amministrazione avrebbe potutto essere usato per inizire ad accantonare risorse dedicate ai concosi art.15 (ovvero almeno agli scorrimenti delle precedenti graduatorie).

Ho infine rilevato che gli scorrimenti dei concorsi da Primo Ricercatore e Dirigente di Ricerca, già approvati e per cui sono già disponibili le risorse a bilancio -attesi per fine luglio - non sembrano essere ancora nel calendario dell’Amministrazione.

Al punto 20.6, grazie alla copertura garantita al punto 5 con l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione, è stato approvato il punto 5.1 del precedente CdA del l’11 luglio 2019, approvando la costituzione dei fondi per il finanziamento della contrattazione integrativa per l’anno 2018-2019 relativi al personale appartenente ai livelli I – III e del personale appartenente ai livelli IV – VIII .
Nel dettaglio si tratta di

Anno 2018

  • per i livelli IV-VIII pari ad € 29.803.306,00
  • per i livelli I – III pari ad € 10.713.772,00

Anno 2019

  • per i livelli IV-VIII pari ad € 32.719.028,00
  • per i livelli I – III pari ad € 13.243.202,00

L'approvazione di questo punto ha reso possibile l'approvazione nel corso del CdA del 26 luglio del Contratto Integrativo stralcio su “Attivazione procedure per le progressioni economiche di cui all’art. 53 del CCNL 21.02.2002 e succ. mod..” per l’attivazione delle procedure selettive per il riconoscimento di 700 progressioni economiche disciplinate all’art. 53 del CCNL sottoscritto in data 21.02.2002 destinato al personale appartenente ai profili dei livelli IV – VIII.

A questo punto non ho potuto esimermi da un commento del tutto generale.
Tali procedure sono del tutto legittime e auspicabili ma, ancora una volta questo evidenzia una incomprensibile asimmetria del vertice dell’Ente (di comune accordo amministrazione e presidente) che provvede –giustamente- ad attivare le procedure di progressioni per i livelli IV-VIII previste dal contratto mentre- in modo incomprensibile e punitivo - è del tutto inadempiente dal 2010 per le progressioni dei livelli I-III previste nel contratto, esponendo l'Ente ad un grave rischio di contenzioso.
Questo risponde a logiche estranee a quelle che dovrebbero governare gli Enti pubblici di Ricerca e evidenziano sempre più come l' eterodirezione dell'Ente, da cui Ricercatori e Tecnologi sono quasi del tutto esclusi, deve essere sanata a livello legislativo.

Come sempre, per effettuare commenti vi invito a contattarmi sia direttamente sia aggiungendo un commento in basso alla pagina del sito ilnostrocnr.

Cordiali saluti
Vito Mocella