[Articolo33] Newsletter 09 Maggio 2019

 

I CANNONI SPUNTATI DI BAVA BECCARIS

Abbiamo qualche difficolta' ad interpretare la nota del 7 maggio con la quale il Direttore Centrale Gabrielli e il Dirigente dell'USGTEP Preti intenderebbero fornire chiarimenti circa la rilevazione delle presenze del mese di Aprile 2019.La nota infatti ci lascia con piu' domande che risposte.In primo luogo, non ci e' ben chiaro a cosa si rifrescano gli estensori quando dicono che "l'Amministrazione ha effettuato appositi incontri sull'argomento con le OO.SS. e con i Direttori di Dipartimento ed Istituto". Di fatto, si ha notizia solo di un incontro con i Direttori ed uno con le OOSS. Ce ne sono stati altri cui non e' stata data la dovuta pubblicita'?Ad ogni modo, i maggiori dubbi sorgono per la seconda parte della lettera, il cui contenuto appare minatorio per gli scioperanti, essendo una non velata minaccia a proseguire con l'azione di lotta proclamata dall'Assemblea di Napoli del 18 Marzo.I dirigenti forse fingono di ignorare che questo sciopero, indipendentemente dal suo colore (che ai dirigenti piace virgolettare...) e' pienamente tutelato dalla nostra Costituzione.Qualora non lo ricordassero, li invitiamo a verificarlo andando a rileggersi l'articolo 28 dello Statuto dei diritti dei lavoratori che vieta, punendo peraltro gravemente il datore (compresa la PA) che non ottempera, comportamenti tesi a limitare l'esercizio del diritto di sciopero.Ora e' del tutto evidente che minacciare sanzioni disciplinari agli scioperanti non solo e' controproducente ma, soprattutto, tende chiaramente a scoraggiare l'azione di lotta sindacale, Tale lesione non colpisce solo noi scioperanti e i sindacati che vi hanno formalmente aderito, ma TUTTI i sindacati e, soprattutto, tutti i lavoratori.Invitiamo quindi TUTTE le OOSS, aderenti o meno allo sciopero, che abbiano la legittimazione a predisporre diffide e azioni legali.Al contempo, chiediamo alla Dirigenza di ritirare SENZA SE E SENZA MA la lettera nella parte sopra indicata, in mancanza, ci troveremo costretti a procedere nelle sedi civili e penali.Infine confermiamo che, qualora qualche Direttore, stimolato nel suo zelo dalla nota della Dirigenza, volesse sanzionare i promotori dello sciopero e dell'Assemblea di Napoli e i colleghi che continueranno nella protesta, gli uffici legali di Articolo33 tuteleranno - senza alcun costo - chiunque lo chieda contro eventuali illegittime sanzioni. Di contro, ricordiamo che la Corte d'Appello di Bologna ha condannato il direttore dell'IRSIG-CNR al pagamento di circa 25.000 euro.Forse alla dirigenza del CNR e' sfuggito che non si puo' piu' sparare sugli scioperanti: e' vietato da alcuni anni...