newsletter articolo33 n.4 2018
L'unita' di misura del lavoro del ricercatore/tecnologo
Da un punto di vista normativo, il nuovo contratto ricalca in toto il precedente. In particolare, appare interessante notare come sia rimasta sostanzialmente inalterata la parte relativa al tempo di lavoro del personale inquadrato come ricercatore e tecnologo. Il nuovo contratto, infatti, conferma l'impostazione (sancita da ormai vent'anni) secondo la quale il lavoro del ricercatore si misura in ore e non in giornate lavorative, come invece avviene per altri livelli.
Eppure, come ben sappiamo, questo semplice concetto e la sua pratica implementazione non hanno mai trovato pieno riscontro (azzarderemmo, piena comprensione) da parte dell'amministrazione dell'Ente.
Il nuovo contratto e il sistema unico per la gestione delle presenze - l'applicativo ePAS - saranno finalmente l'occasione per sanare una pratica che in passato e' sconfinata nella violazione contrattuale?
Una sentenza rimette in moto i meccanismi per la valorizzazione dei ricercatori CNR?
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