ASPETTANDO GODOT ……cosa bolle in pentola? - Comunicato al personale

ASPETTANDO GODOT
......cosa bolle in pentola?

Chissà quali spunti avrebbe tratto Samuel Beckett dall’attuale crisi politica che sta caratterizzando questo inizio d’anno con la crisi di Governo del Paese e, soprattutto, l’estenuante condizione di attesa che si sta vivendo da lungo tempo al CNR intorno al rinnovo dei suoi Vertici.

La FIR non resta di certo immobile, a differenza dei protagonisti del celebre dramma.

A QUANDO LA NOMINA PRESIDENTE CNR E DEI 2 MEMBRI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE?
VERGOGNOSO che la Ricerca pubblica e i suoi lavoratori restino ostaggio delle “non" scelte della politica

Resta assolutamente inspiegabile la mancata nomina del Presidente del CNR da parte del Ministro Manfredi che, da inizio anno e per chi sa quanto tempo ancora, sta costringendo l’Ente alla semplice amministrazione ordinaria.
Tutto ci saremmo aspettati, ma non certamente che la crisi di governo fosse l’ennesima scusa, per far perdurare la situazione di stallo in cui versa il più grande Ente di Ricerca Nazionale, anche alla luce della pubblicazione degli avvisi pubblici per la selezione dei Presidenti di altri EPR sempre vigilati dal MUR, quali l’INRIM, l’Area di Ricerca di Trieste e l’INGV. Ogni giorno si rincorrono voci di un’imminente nomina che puntualmente viene disattesa, nonostante la rassicurazione data dietro nostra sollecitazione durante l’ultimo incontro con il MUR, ancora ad oggi non ci sono novità e tutto ciò oltre che ingiustificabile è molto grave. Un Commissariamento del CNR sarebbe un atto senza alcuna giustificazione.

PROSEGUE LO STATO DI AGITAZIONE
Le “non risposte” ricevute con la Legge di Bilancio, la mancata partecipazione alla stesura del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, fondamentale per l’utilizzo delle risorse europee del Next Generation EU (tardiva a nostro avviso la ripresa del dialogo del Governo con le parti sociali, avvenuta la settimana scorsa dopo mesi di totale silenzio), ci vedono costretti a mantenere alto il livello di rivendicazione, a mantenere lo stato di agitazione e a prevedere nuove imminenti azioni.

Continuiamo a chiedere azioni immediate e concrete volte a:

  • Aumentare significativamente il finanziamento ordinario degli EPR, e in particolare del CNR (per il quale, ormai, il FOE è appena sufficiente a coprire il solo costo del personale!);
  • Avviare il processo per il rinnovo del CCNL;
  • Completare la stabilizzazione dei lavoratori precari con la piena applicazione della legge “Madia” e la messa a disposizione delle necessarie risorse aggiuntive;
  • Valorizzare a pieno le professionalità di tutto il personale;
  • Rendere i fondi del salario accessorio più flessibili nella loro costituzione e nel loro successivo utilizzo;
  • Garantire al sistema della ricerca pubblica una governance chiara e unitaria

DECRETO MINISTERIALE n. 802 del 29 ottobre 2020
Dei 45 milioni di euro, a decorrere dall’anno 2021, previsti al fine di sostenere l’accesso dei giovani alla ricerca (comma 2 dell’art. 238 D.L. 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, con 1. n. 77 del 2020), circa 23 milioni sono stati assegnati al CNR (in proporzione all’assegnazione ordinaria per il 2020).
Si tratta di risorse per assunzioni al di fuori della dotazione organica approvata con il Piano triennale di attività (PTA), che potranno essere effettuate, oltre che con le ordinarie procedure di selezione, anche utilizzando le graduatorie vigenti. Nel decreto viene espressamente raccomandato di dare priorità all’ingresso di giovani di elevato livello scientifico e tecnologico, lasciando ampia possibilità di partecipazione anche al personale attualmente con contratti T.D., stante il fatto che per “giovani” ci si riferisce non solo a chi ha conseguito un PhD da non più di 5 anni, ma anche
a chi ha maturato esperienza e competenza tecnologica equivalente e documentata da non più di otto anni dal diploma di laurea o laurea specialistica. Non consentiremo che per problemi di bilancio questi fondi vengano interamente utilizzati ad altri fini, rendendo più complicato il completamento delle stabilizzazioni.

LEGGE DI BILANCIO N.178/2020
Sono stati previsti 25 milioni di euro a decorrere dal 2021 ad uso esclusivo del completamento del processo di stabilizzazione: auspichiamo che nell’esercizio delle sue funzioni, di ordinaria amministrazione, il Ministro MUR provveda in tempi celeri alla ripartizione delle risorse.
E’ stato, altresì, previsto che, in sede di contrattazione integrativa, anche inserendo l’importo nel Fondo di Ente per l’anno 2021, vengano trattati e distribuiti i risparmi provenienti dalla minore spesa per straordinari e per buoni pasto non erogati al personale in smart working emergenziale.
La somma risparmiata, nel caso del CNR, riguarda per lo più la mancata erogazione degli straordinari: ricordiamo, infatti, che a partire dal mese di aprile i buoni pasto vengono regolarmente consegnati a tutte le lavoratrici elavoratori anche in lavoro agile emergenziale, grazie all’accordo stipulato tra OO. SS. e amministrazione.
Chiederemo all’Amministrazione che siano ridotti al minimo i tempi imposti per la certificazione di dette cospicue risorse da parte dei competenti organi di controllo e resi disponibili per la distribuzione da stabilire attraverso la necessaria contrattazione integrativa.
Massimo sarà il nostro impegno affinché TUTTE LE RISORSE vengano utilizzate allo scopo indicato, evitando che le risorse assegnate e non utilizzate, rimangano nella generica disponibilità dell’Ente.

PROROGA DEL REGIME DI LAVORO AGILE “EMERGENZIALE”: immediato aggiornamento al 30 aprile 2020!
Stante il protrarsi dell’emergenza epidemiologica da COVID 19, il 22 gennaio u.s., con propria nota, il Direttore Generale, ha disposto la proroga dell’attuale regime di lavoro in modalità agile fino al 31 marzo 2021 con le medesime modalità precedentemente adottate (almeno il 50% delle attività compatibili con il lavoro agile, adozione da parte di Dirigenti/Direttori/Responsabili di appositi atti di organizzazione, coinvolgendo RSU e OO.SS. territoriali, utilizzo del codice covid19 e monitoraggio, entro il giorno 15 del mese successivo, delle attività lavorative svolte in modalità agile, programmate mensilmente su scrivania digitale.
A tale proposito ci aspettiamo, con la massima urgenza, che i vertici del CNR aggiornino le proprie disposizioni in merito al 30 aprile 2021, stanti le ulteriori proroghe disposte in questi giorni, dandone tempestiva comunicazione al Personale.
Cogliamo l’occasione per rinnovare ancora una volta a tutti i Dirigenti/Direttori/Responsabili di limitare allo stretto indispensabile, e solo per quelle attività davvero indifferibili, la presenza dei lavoratori nelle sedi che rientrano nelle zone a maggiore rischio come da report settimanale del Ministero della Salute.

BORSE DI STUDIO
Apprendiamo con soddisfazione che con la retribuzione del mese di gennaio sono state erogatele Borse di studio per i figli dei dipendenti che hanno frequentato l’università nell’anno accademico 2018/2019.
Le graduatorie sono accessibili, come di consueto sulla piattaforma SIPER: sono state valutate 557 domande e ammesse al finanziamento le prime 300, con l’erogazione di 700 euro ciascuna.

BANDI IN CORSO
Sono in corso molte selezioni pubbliche per titoli ed esami, riservate esclusivamente ai soggetti appartenenti alle categorie protette di cui all’art.1 e all’art.18 della legge 12 marzo1999 n. 68 e categorie equiparate a norma di legge, per i residenti delle regioni per i quali sono stati assegnati i seguenti posti:

ART.52
Si ricorda che il 30 Gennaio 2021 è il termine ultimo per la presentazione della domanda per la selezione interna per “Mobilità tra profili a parità di livello” ai sensi dell’art.52 del CCNL 1998/2001.

PROGETTI DI RICERCA@CNR
Dispiace sottolineare come ancora una volta l’Ente, nel promuovere quella che certamente è una straordinaria iniziativa di finanziamento delle attività di ricerca, abbia fatto distinzioni (e quindi creato disparità di trattamento) escludendo i TECNOLOGI dalla possibilità di presentare domanda come Principal Investigator (ripetendo, grossolanamente, la stessa scelta, più volte contestata al Ministro del MUR, fatta con i bandi PRIN).

Delle risorse messe a disposizione (ben 4 milioni di euro) avrebbero potuto certamente beneficiare anche lavoratori e lavoratrici che da sempre, pur inquadrate nel profilo “tecnologo” hanno portato e continuano a portare milioni di euro di entrate all’Ente, risultando vincitori al pari dei loro colleghi “ricercatori”, a livello nazionale ed europeo: abbiamo chiesto di modificare questa impostazione e prevedere una estensione temporale che permetta a TUTTI pari opportunità.
 
ART. 15
Purtroppo, come previsto in fase di discussione ai Tavoli, dei 61 bandi posti in essere dal CNR in applicazione dell’art. 15, pochissime le graduatorie pubblicate entro il 31 dicembre 2020 (termine che avrebbe consentito l’applicazione della decorrenza del passaggio di livello dei vincitori al 1 gennaio 2020).

La stragrande maggioranza delle procedure terminerà, invece, nei prossimi mesi: resta da stabilire nei prossimi incontri con l’Amministrazione, che utilizzo fare delle ingenti economie che tale grave ritardo ha generato.

STATO DELLE TRATTATIVE
In data 28 dicembre 2020 è stato sottoscritto il CCNI “Fondo di Incentivazione ai sensi degli artt. 10 e 19 del CCNL 07.04.2006, criteri e modalità di utilizzo”

Di seguito le posizioni di responsabilità da remunerare a valere sul fondo:

  1. responsabili delle aree territoriali di ricerca;
  2. responsabili delle unità dell’amministrazione centrale;
  3. responsabili del servizio prevenzione e protezione (RSPP);
  4. responsabile della protezione dei dati;
  5. responsabile Mobility Manager;
  6. responsabile della conservazione documentale;
  7. responsabile Energy Manager.

Contestualmente è stato, altresì, siglato un verbale di Intesa con l’Amministrazione con il quale si è ribadito l’impegno dell’Amministrazione stessa di attivare l’iter finalizzato al riconoscimento delle indennità previste ai sensi dell’art. 22 del DPR 171/1991 per i RUOS, nonché la contrattazione per la regolamentazione della parte residua del fondo di incentivazione, non ancora disciplinata dal CCNI sottoscritto a fine anno, per remunerare ulteriori figure di responsabilità di particolare rilievo, quali ad esempio i delegati al controllo, già previsti nel ROF, la cui effettiva operatività è legata all’approvazione del Regolamento di Amministrazione Finanza e Contabilità, nonché eventuali aggiuntive figure di responsabilità, ritenute di rilevanza per l’Ente, che potranno essere individuate all’esito di una attenta mappatura dei processi.

ART. 42 CCNL CTER IV LIVELLO ‐ Indennità di Valorizzazione Professionale (IVP)
Nell’ultimo incontro, la FIR e le altre OO. SS. hanno concordato con l’Amministrazione di procedere, nelle more della pubblicazione di una nuova selezione, allo scorrimento delle posizioni della graduatoria ancora vigente resesi disponibili a seguito della quiescenza di alcuni dipendenti, mantenendo il numero massimo delle indennità erogabili (pari ad 80, pari al 5% della dotazione organica del profilo di CTER nei livelli VI,V e IV).

NUOVO REGOLAMENTO CONCERNENTE LE ATTIVITA’ PER CONTO DI TERZI
Nell’ultimo incontro tenutosi il 28 dicembre è stata presentata una prima bozza del Regolamento, ma stante la complessità e l’importanza del tema, si terranno nuovi incontri per valutare l’impatto delle modifiche proposte.

INDENNITÀ DI RESPONSABILITÀ – ANNI 2011 ‐ 2017
Sempre nella giornata del 28 dicembre, l’Amministrazione ha presentato una prima bozza di circolare per avviare il processo di raccolta, via procedura telematica, delle proposte di attribuzione delle indennità da retribuire da parte dei Direttori/Dirigenti/Responsabili. Anche per questo tema, l’Amministrazione si è impegnata a calendarizzare un Tavolo tecnico per determinare criteri e modalità per procedere nel più breve tempo possibile all’erogazione delle somme dovute ai dipendenti, risalenti a dieci anni fa!

TANTISSIMI I TEMI “CALDI” DA TRATTARE IMMEDIATAMENTE
Molte le questioni di cui la FIR attende una sollecita convocazione per individuare una pronta applicazione di alcuni
istituti contrattuali molto attesi dal personale, primi tra tutti:

  • ART. 54 CCNL ‐ Passaggio di livello e ART. 53 CCNL –progressioni economiche
  • ART. 22 D.LGS 75/2017 ‐ Superamento del sotto‐inquadramento
  • CCNI 2018‐2019‐2020
  • Piano organizzativo del lavoro agile (POLA): da settembre scorso il DG aveva promesso l’avvio di una interlocuzione in merito, ma nei fatti, tale discussione è stata sempre rinviata: il POLA, in quanto strumento di programmazione del lavoro agile, ha un forte significato organizzativo, perché rafforza il messaggio che il lavoro agile non nasce dall’improvvisazione (o da adattamenti legati all’emergenza), bensì dalla programmazione e. di conseguenza, deve, a nostro avviso, fondarsi sul principio di “processo unitario” all’interno delle organizzazioni, in cui far convergere in maniera coordinata, coerente e partecipata, i diversi strumenti previsti dal legislatore (e portare, quindi, ad un profondo graduale ripensamento dei modelli organizzativi in essere, il cui impatto sarà gioco forza consistente soprattutto nel Piano triennale dei fabbisogni di personale, nel Piano triennale di formazione del personale, nelle scelte dell’ente legata alla trasformazione dei luoghi di lavoro e delle dotazioni informatiche enon solo nel Piano della Performance).

Su questo e su molto altro, avremo modo di confrontarci e di approfondire nell’Assemblea telematica che terremo il prossimo 11 febbraio a partire dalle ore 15,00 nella nostra saletta virtuale su piattaforma ZOOM.

A breve invieremo a tutti le indicazioni per l’accesso nella certezza di sempre, che

#insieme si può!

 

Roma,29 gennaio 2021

Per il Coordinamento CNR