Circolare CNR n. 34/2011 relativa a: "Commissioni di concorso CNR: personale incaricato in qualità di componente o segretario - Indicazioni operative."


Oggetto:
Commissioni di concorso CNR: personale incaricato in qualità di componente o segretario - Indicazioni operative

1. Premessa
La presente nota ha come fine quello di regolamentare il trattamento giuridico - economico dei dipendenti impegnati in qualità di segretario o di componente in Commissioni di concorso CNR con particolare riferimento alle ore di lavoro straordinario, al diritto al buono pasto e alla disciplina della missione nel caso in cui la Commissione esaminatrice svolga i propri lavori presso una sede situata fuori dal comune della sede di lavoro del dipendente interessato.

2. Commissioni di concorso nell’ambito del comune della sede di lavoro del dipendente
I dipendenti del CNR sono nominati quali componenti o segretari di Commissioni nell’interesse dell’Ente. Ciò comporta che al dipendente spetta l’intero trattamento economico compreso il compenso derivante dalle eventuali ore di lavoro effettuate oltre l’orario ordinario, ovvero il recupero delle ore eccedenti tramite riposi compensativi. Ovviamente l’orario di lavoro effettuato nella commissione deve essere debitamente documentato anche tramite lo stralcio del verbale dal quale risultino l’inizio e la fine dei lavori della commissione.

Il monte ore straordinario della struttura/sede di lavoro del dipendente potrà essere integrato su richiesta del direttore/dirigente qualora sussistano le necessarie disponibilità gestite dall’Amministrazione Centrale.

Ai dipendenti interessati va, altresì, riconosciuto il diritto al buono pasto.

Si precisa, inoltre, che l’attribuzione del “gettone di presenza” è da considerarsi quale mero indennizzo non sostitutivo della retribuzione e non legato né al numero dei giorni né alle ore di lavoro della Commissione, ma si compone di una parte fissa, legata alla tipologia di concorso (concorsi per assumere a tempo indeterminato o a tempo determinato) ed alla funzione ricoperta nella Commissione (Presidente - Componente - Segretario) e di un compenso integrativo stabilito in base al numero dei candidati esaminati ai sensi del D.P.C.M. 23 marzo 1995 e della delibera CdA n. 163/2005.

3. Commissioni di concorso fuori dal comune della sede di lavoro del dipendente
Nel caso in cui le Commissioni esaminatrici svolgano i propri lavori fuori dal Comune di riferimento della Sede di lavoro del dipendente partecipante alla commissione, si applica, qualora ne ricorrano i presupposti, il normale trattamento di missione come regolato nel Manuale operativo allegato alla circolare n. 14/2008.

Si ricorda che le missioni devono essere autorizzate con apposito provvedimento scritto (ordine di missione) disposto dal Dirigente/Direttore della Struttura presso la quale il dipendente presta servizio.

Ai fini della codificazione dell’assenza occorre consegnare alla Segreteria della Struttura di afferenza del dipendente copia dell’ordine di missione.

Si fa altresì presente che nel computo delle ore di lavoro straordinario non rientra il tempo necessario per raggiungere la località di missione, né quello per rientrare nella sede di lavoro presso la struttura di afferenza (vds.: Cass. Civ. n. 29836 del 19/12/2008; Sentenza TAR Veneto Sezione II n. 700 del 08/02/2007).

L’orario di durata della missione potrebbe essere attestato dallo stralcio del verbale dal quale risultino l’inizio e la fine dei lavori della commissione.

IL DIRETTORE GENERALE
Dott. Fabrizio Tuzi