Circolare n.1/2015 relativa a: "Attuazione del P.T.P.C 2014 - 2016. Circolare informativa in materia di tutela del dipendente che effettua segnalazioni di illecito."

Oggetto: Attuazione del P.T.P.C 2014 - 2016. Circolare informativa in materia di tutela del dipendente che effettua segnalazioni di illecito.

In attuazione di quanto previsto dall'art. 1, comma 51 della L. 190/2012, dal Piano Nazionale Anticorruzione, nonchè dal P.T.P.C. 2014-2016 e dal Codice di comportamento dell'ente, la presente Circolare, predisposta di concerto con il Dirigente Responsabile dell'Ufficio Procedimenti Disciplinari, illustra le modalità con cui i dipendenti e collaboratori del CNR possono effettuare la segnalazione di condotte illecite (cosiddetto whistleblowing).

Nelle more del perfezionamento della procedura informatica che consentirà al segnalante di trasmettere la segnalazione in modalità criptata, con generazione automatica da sistema di un codice a copertura dell'identità dello stesso, si potrà procedere all'invio delle segnalazioni tramite e-mail (oltre che alla casella elettronica riservata esclusivamente al Responsabile della Prevenzione della Corruzione whistleblower@cnr.it) ad apposito indirizzo associato al dirigente/direttore dell'ufficio di afferenza. Si specifica che detto indirizzo presenta il seguente formato whistleblower.[acronimo ufficio/istituto/dipartimento]@cnr.it (ad es. per inviare una segnalazione al direttore dello IASI, l'indirizzo da utilizzare sarà whistleblower.iasi@cnr.it)

A regime la sopra citata procedura informatica convoglierà in automatico le segnalazioni agli indirizzi sopra indicati. Il direttore/dirigente della struttura destinataria dovrà avere la massima cura e responsabilità, soprattutto nella fase transitoria, a garantire che non sia indebitamente rivelata l'identità del segnalante.

Giova al riguardo rammentare che l'identità del segnalante, nell'ambito del procedimento disciplinare non può essere rivelata, senza il suo consenso, sempre che la contestazione dell'addebito sia fondata su accertamenti distinti ed ulteriori rispetto alla segnalazione. A regime la procedura consentirà al Responsabile della prevenzione della corruzione e al dirigente/direttore che ha avviato il procedimento disciplinare di conoscere, mediante richiesta a sistema, l'identità del segnalante.

Si sottolinea che a maggior tutela della riservatezza rispetto a quanto esplicitamente richiesto dalla normativa:

  a) il responsabile della prevenzione ed il dirigente/direttore potranno conoscere l'identità del segnalante solo attraverso la succitata procedura;

  b) la procedura traccerà le richieste di accesso all'identità del segnalante;

  c) gli amministratori di sistema ed il personale che sviluppa la procedura non saranno in grado di accedere all'identità del segnalante.

Eventuali quesiti in ordine alla tematica trattata dovranno essere formulati via e-mail all'indirizzo whistleblower@cnr.it e all'indirizzo prodis@pec.cnr.it

IL DIRETTORE GENERALE
Dott. Paolo Annunziato
Responsabile della prevenzione della corruzione