CISL FIR - Convenzione CNR – Fondazione FGM


In data 14.06.2011 l’Amministrazione ha reso l’informativa riguardante la Fondazione Monasterio alle OOSS impossibilitate a partecipare all’incontro d’informativa del 10.06.2011.
L’Amministrazione ha illustrato la bozza di Convenzione CNR – Fondazione G.Monasterio
(FGM) portata all’esame del Consiglio d’Amministrazione .

In estrema sintesi, la Convenzione si propone di normare i rapporti fra l’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR e la FGM definendo, a livello normativo, gli strumenti per il conferimento di Personale, spazi e beni strumentali nel quadro di progetti di ricerca congiunti coerenti con gli obiettivi istituzionali di ricerca di IFC che richiedono l’accesso all’attività clinica.
Tali progetti coinvolgerebbero circa 70 unità di personale delle quali 17, rispetto a un numero massimo di 20, avranno un ruolo nel Servizio Sanitario Nazionale.
Lo strumento individuato per consentire a detto Personale di lavorare con il malato è stato individuato nel comando, con oneri accessori a carico dell’Ente di destinazione, cioè la FGM.
Saranno inoltre assunte 3 nuove unità di Personale a tempo determinato su finanziamento specifico di FGM.
Negli intendimenti dell’Amministrazione la Convenzione cerca di mettere ordine, razionalizzandola, in una situazione a dir poco non chiara che si è protratta per anni.
Secondo la FIR la Convenzione disegna un percorso che potrebbe porre dubbi di legittimità, atteso, tra l’altro, che non appare del tutto chiaro se la FGM sia da considerarsi soggetto di diritto pubblico o privato.
Avanzate alcune perplessità sulle modalità di applicazione dell’istituto del comando, il Direttore generale ha replicato che l’applicazione dell’art. 40 della L. 70/1975, non abrogato, è peraltro stata richiamata dagli ispettori del MEF.
La FIR ha inoltre espresso il proprio disappunto riguardo alla mancata convocazione di uno specifico tavolo di confronto, peraltro previsto dal MIUR e premesso che nell’applicazione della convenzione debba essere salvaguardata la titolarità dell’attività scientifica di IFC, a tutela del suo Personale e delle professionalità che esprime.
Il Direttore generale ha altresì precisato che la Convenzione pone le basi per consentire la normalizzazione, anche sul piano economico, dell’attività e che in CdA sarà portata la proposta di possibilità di revisione a sei mesi dall’entrata in vigore.
E’ stato, inoltre, precisato e confermato anche dal Direttore di IFC, presente all’incontro, che l’istituto del comando si realizzerà al momento del passaggio di FGM da fondazione di diritto privato a quello di fondazione di diritto pubblico, previsto per il prossimo settembre.
Per tale momento, la FIR CISL ha chiesto che venga istituita una Conferenza dei Servizi, Istituzioni e Parti sociali, attraverso la quale ricondurre il sistema IFC – Fondazione G. Monasterio a quella funzionalità armonica e nella certezza delle regole sempre auspicate.
Auspicando che l’attuale Convenzione costituisca il punto di partenza di un piano di attività basato su regole certe, la FIR CISL chiede che anche il Personale tecnico e Amministrativo di supporto abbia un proprio ruolo riconosciuto quale parte attiva delle attività congiunte nell’ambito dei progetti di ricerca comuni con la Fondazione, sotto la responsabilità del Direttore di IFC, e che l’attuale passaggio normativo venga utilizzato per corrispondere al suddetto Personale tutte le spettanze economiche arretrate parimenti all’altro Personale Ricercatore-Medico.
Se la Convenzione sarà approvata dal CdA, la corresponsione delle indennità arretrate potrebbe iniziare con le competenze di luglio. In caso contrario l’Amministrazione ha informato che chiederà un parere specifico alla funzione pubblica.
Roma, 14 giugno 2011
p. La Segreteria nazionale
Marcello Leoni