CISL - Ricerca: Incontro con la Ministra Messa sull’atto di indirizzo per il Rinnovo CCNL

                             

Ricerca: Incontro con la Ministra Messa
sull’atto di indirizzo per il Rinnovo CCNL

Si è svolto in data odierna l’incontro tra la Ministra Cristina Messa e le OO.SS. di categoria sull’atto di indirizzo per il rinnovo del CCNL.

Il Ministero ha evidenziato gli aspetti fondamentali su cui si è basata l’elaborazione del documento che vanno dalla valorizzazione del personale degli Enti di ricerca - da realizzare in parte con i Fondi provenienti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza oltre ai fondi stabiliti per la ricerca di base ed a quelli provenienti dalla vincita di bandi europei - alla definizione del pre-ruolo in merito di reclutamento del personale.

Come CISL abbiamo segnalato che, pur apprezzando la sensibilità con cui sono state accolte alcune delle proposte presentate nei precedenti incontri, permangono tuttavia diverse perplessità, sia in merito alla concreta valorizzazione del personale che delle attività svolte negli enti di ricerca.

Abbiamo quindi richiesto prioritariamente di ribadire, nelle premesse del documento, la peculiarità organizzativa e ordinamentale degli EPR, ribadendo contestualmente la necessità di terminare la revisione professionale intrapresa all’ARAN, evitando percorsi di normalizzazione che certamente non favoriscono il settore della ricerca. Nel merito, riteniamo che il Ministero debba fornire chiare indicazioni all’ARAN per superare la fase di stallo nella quale versa il confronto.

Sono poi assenti nel testo alcune proposte, più volte richieste dalla FIR CISL, in merito alla valorizzazione delle carriere: consideriamo deboli proposte per ricercatori e tecnologi e sono assenti proposte per amministrativi e dei tecnici che prevedano la possibilità di sviluppo professionale per i livelli apicali.

Ancora, crediamo che sia doveroso regolamentare il pre-ruolo, senza introdurre limiti, andando invece a valorizzare tutte le attività realmente svolte.

Permane, chiaramente, il problema delle risorse da dedicare alla realizzazione dei percorsi di valorizzazione, tema sul quale la FIR CISL darà tutto il suo supporto e contributo, avendo la Confederazione scelto di avere anche una Federazione dedicata proprio alla ricerca, ma ci aspettiamo una decisa azione del MUR in questa direzione.

Inoltre abbiamo ritenuto indispensabile ricordare che in questi giorni il Parlamento sta discutendo in Senato il ddl 2285 sul reclutamento del personale negli EPR e nelle Università. A nostro avviso è un testo in diverse parti non condivisibile in quanto introduce norme sfavorevoli per i lavoratori degli EPR. Si veda ad esempio l’art. 6 che di fatto, se così formulato, non promuove un reale scambio equo fra il personale degli EPR e quello delle Università e nei fatti sfavorisce le carriere del personale già in servizio presso gli Enti.

Infine, abbiamo esplicitamente sollecitato l’erogazione delle risorse già disponibili per le stabilizzazioni dei precari (circa 25 milioni previsti nella legge di stabilità) che allo stato non sono ancora disponibili. Sono risorse certamente non sufficienti a risolvere il problema del precariato ma potrebbero dare una prima risposta alle tante esigenze di stabilizzazioni. La FIR sostiene e promuove le iniziative unitarie in atto volte a richiedere completamento del processo di stabilizzazione, si può e si deve fare ora.

Nei prossimi giorni formalizzeremo i nostri rilievi ma è evidente la necessità e l’urgenza di un cambio di passo reale per superare inerzie e burocrazie che nei fatti penalizzano le potenzialità del Sistema ricerca pubblica anche in previsione dell’attuazione del PNRR.

Roma, 7 luglio 2021
Delegazione FIR CISL