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CNR: un primo passo avanti con l’assunzione d’idonei
... ancora distanti dall’atto formale di
avvio delle stabilizzazioni

Costituisce sicuramente un primo significativo passo avanti, nel percorso di consolidamento in ruolo del Personale precario, l’attuazione del Piano triennale di fabbisogno 2017-2019 attraverso lo scorrimento dei primi idonei delle graduatorie ancora in corso di validità (Bandi ex Mussi, concorsi reclutamento speciale dl 101/2013 convertito in legge 125/2013, Bandi di Istituto da Piano di fabbisogno 2014-2016, Piano straordinario MIUR).
Si tratta di 108 posizioni di Ricercatore e 27 di Tecnologo, a valere sulla programmazione 2017, tali assunzioni saranno deliberate dal Consiglio di Amministrazione nella riunione di domani 5 dicembre 2017.
Con la medesima modalità saranno assegnati i restanti 4 posti di Tecnologo previsti dalla programmazione 2017 e, ulteriormente, le 38 posizioni di Ricercatore e le 11 di Tecnologo da quella per il 2018.
Ai fini dello scorrimento sono considerati i primi idonei in possesso dei requisiti di cui ai commi 1 e 2 art. 20 D.lgs. 75/2017. Per le graduatorie del Piano straordinario di assunzioni del MIUR è previsto lo scorrimento di tutti i primi idonei. Nella Nota informativa pervenuta stamane dall’Amministrazione, che alleghiamo, sono specificati i dettagli.
Nella successiva riunione del CdA del 19 dicembre 2017 sarà assunta un’analoga deliberazione per il Personale Tecnico e Amministrativo, riguardo al quale sono ancora in corso le verifiche da parte degli uffici competenti per individuare graduatorie utilizzabili in base ai medesimi criteri di cui sopra.
Come precisato dal Presidente, la presa di servizio sarà differita al 1 dicembre 2018, con la possibilità di anticipare tale data in relazione alle risorse finanziarie aggiuntive che si rendessero disponibili.
Sempre nella riunione di domani, al fine di consentire il superamento dei limiti dei contratti prossimi alla scadenza, saranno deliberati i criteri per l’applicazione del comma 8 art. 20 D.lgs. 75/2017, riguardante la prorogabilità dei contratti in essere con gli aventi titolo all’applicazione dei citati commi 1 e 2 del medesimo art. 20.
Allo stato la proroga ipotizzata nella proposta di delibera riguarderà solo i contratti a TD, nonostante la norma preveda la prorogabilità anche dei contratti di lavoro flessibile, e quindi degli assegni di ricerca.
E’ nostro impegno sostenere con forza l’applicazione dell’art. 20 comma 8 anche agli assegni di ricerca, in virtù del contenuto della norma stessa e di quanto esplicitato nella Circolare n. 3/2017 della Funzione Pubblica.
Oggi, inoltre, si è svolto un incontro del Comitato PrecariUniti CNR, di FLC CGIL e FIR CISL con la Vicepresidente del Senato Senatrice Rosa Maria Di Giorgi, in collegamento streaming con le varie sedi del CNR.
Nel corso dell’assemblea la Senatrice ha confermato che il riferimento alla stabilizzazione dei soli Ricercatori e Tecnologi è frutto di un refuso che sarà sicuramente emendato durante l’esame alla Camera del DDL di Bilancio 2018, rendendo palese l’applicabilità della norma anche al Personale Tecnico e Amministrativo.
Ha inoltre condiviso la necessità di vincolare alla stabilizzazione l’utilizzo dei fondi relativi ai progetti premiali 2016-2017, per oltre 137MEuro, illustrata dal Segretario Generale della FIR Giuseppe De Biase, a sostegno delle richieste del Comitato PrecariUniti CNR.
Il Presidente del CNR, intervenuto estemporaneamente all’assemblea, si è impegnato in quella sede a dare corso:

1. al cofinanziamento del CNR per il medesimo importo che sarà assegnato dalla Legge di Bilancio per l’applicazione dell’art. 20;
2. alla proroga dei contratti in scadenza al 31.12.2017 al 30.06.2018

La Vicepresidente De Giorgi ha ribadito, al riguardo, che i Presidenti saranno comunque tenuti a rispettare lo spirito dell’emendamento alla Legge di Stabilità, il cui fine ultimo è la stabilizzazione dei precari, e che al riguardo gli Enti, non possono abdicare alle loro responsabilità.
La FIR CISL, in generale, esprime apprezzamento per l’impianto dei decreti legislativi 218/2016 e 75/2017, nonché per la Circolare esplicativa n. 3 del 2017 del Dipartimento della Funzione Pubblica, in quanto costituiscono il presupposto normativo da lungo tempo atteso per la soluzione del problema del precariato negli Enti Pubblici di Ricerca.
E’ di tutta evidenza come questa inversione di tendenza debba trovare una coerente applicazione negli Enti. In tal senso sono considerate altresì prioritarie:

1. la proroga dei contratti in essere di tutti gli aventi titolo alle procedure di cui ai commi 1 e 2 art. 20 D.lgs. 75/2017 fino al completamento delle citate procedure senza distinzioni di sorta;
2. l’impegno degli Enti a sostenere il cofinanziamento a valere anche su risorse esterne, assunto che il personale a contratto su tali risorse non costituisce una spesa aggiuntiva;
3. l’impegno del CNR attraverso un atto formale (come avvenuto in altri Enti) ad avviare le procedure di cui all’art. 20 commi 1 e. 75/2017 a decorrere dal 1 gennaio 2018, nonché l’adozione delle conseguenti iniziative previste dalla norma.

In tal senso il Presidente ha sostenuto nell’incontro del 1 dicembre u.s., e ribadito in risposta alla specifica richiesta avanzata nel corso dell’assemblea di oggi, di dare corso al processo di stabilizzazione una volta avuta certezza delle risorse attribuite al CNR.
La FIR CISL ritiene tale posizione ancora distante dalla richiesta di FIR CISL, FLC CGIL in accordo con il Comitato PrecariUniti CNR, in quanto è necessario deliberare da subito sia la prorogabilità di tutti i rapporti di lavoro a TD e flessibili, aventi titolo alla stabilizzazione, sia dare avvio all’applicazione concreta dell’art 20 con l’apertura del previsto tavolo con le OO.SS. finalizzato a condividere regole, tempi e modalità di attuazione del processo di stabilizzazione nel corso del quale nessuno deve andare a casa.
In attesa di risposte formali da parte del CNR e per ottenere miglioramenti alla Legge di Bilancio, la mobilitazione continua!
Il Coordinamento CNR