CNR comunicato da diffondere

CNR: Incontro “tecnico” sul Piano di Fabbisogno
Il 28 marzo l’Amministrazione ha dato i numeri!......

 

Esiti della I Fase del percorso di stabilizzazione (assunzione di circa 1.400 Unità di Personale):

STABILIZZAZIONI EFFETTUATE NEL 2018: 1.175 UdP
 
SCORRIMENTI DI GRADUATORIE REALIZZATI NEL 2018 nell’ottica di valorizzare la professionalità acquisita da dipendenti con contratto TD: ~ 200 UdP  
 
Previsioni sulla II Fase del percorso di stabilizzazione:

SCORRIMENTI IDONEI CONCORSI C2: 208 UdP (in due blocchi da 104 da effettuarsi entro il 30 giugno 2019 e entro il 30 settembre 2019). Le indicazioni fornite dall’amministrazione sulla ripartizione di detti scorrimenti è di 190 ricercatori e 18 tecnologi, individuati per area strategica secondo le modalità decise dal CdA con delibera 244/2018.

COPERTURA DELLA QUOTA 50% ESTERNA, secondo quanto approvato nella seduta del 21 marzo u.s. con le Linee Guida: scorrimento le graduatorie che si formeranno dai bandi per 145 giovani ricercatori, di cui è stata richiesta una proroga dei termini per l’espletamento a fine novembre 2019.
 
Tutto ciò per un COSTO A REGIME DEL PERSONALE previsto nell’aggiornamento del piano di fabbisogno 2019 pari a 588 M euro.
Questo, e solo questo, è quanto è stato esposto dall’Amministrazione al Tavolo Tecnico tenutosi in Sede Centrale, nel pomeriggio del 28/03/2019 e al quale hanno partecipato il Direttore Generale, la Direttrice del Personale e il Dirigente dell’Ufficio Programmazione Finanziaria e Controllo.
Riteniamo questo ulteriore incontro assolutamente insoddisfacente, soprattutto in considerazione delle risorse aggiuntive di cui l’Ente può disporre su base annua e che ricordiamo essere:

 
E’ evidente quindi che la quota di cofinanziamento del processo di stabilizzazione (pari a 20 M euro) è stata coperta utilizzando quota parte degli ex‐premiali e che il contributo straordinario non ha contribuito a dare maggiore ampiezza alla programmazione assunzionale:
 
......NON BASTA, NELLA SECONDA FASE DELLE STABILIZZAZIONI NON SI PUO’ PIU’ CONTINUARE A NAVIGARE A VISTA!!!

Non possiamo far altro che rilevare per l’ennesima volta un comportamento ONDIVAGO e AMBIGUO del vertice politico dell’Ente!!!

Infatti avevamo ritenuto accettabile, anche se insufficiente, un Piano di Fabbisogno che seppure riferito al triennio 2018‐2020, conteneva la pianificazione di dettaglio del solo primo anno.
L’impegno dell’Ente era quello di formulare il nuovo Piano 2019‐2021 nel mese di gennaio, con l’inserimento del completamento del percorso di stabilizzazione secondo le priorità convenute al tavolo di confronto del maggio 2018: perché si è deciso di effettuare un semplice aggiornamento del Piano di Fabbisogno (con numeri peraltro inaccettabili), rimandando la stesura del Piano triennale 2019‐2021 all’autunno?

Mancano all’appello le previsioni relative all’assorbimento completo delle graduatorie di cui al comma 2 dell’art. 20 del D. LGS. 75/2017 e al completamento della stabilizzazione delle restanti tipologie di “comma 1”, come era stato convenuto a novembre scorso.

Una programmazione, etimologicamente indica qualcosa da «scrivere prima», definisce un percorso per raggiungere un determinato obiettivo tenendo conto delle risorse disponibili, delle condizioni al contorno, delle attività da intraprendere e dei tempi necessari per realizzarle.....meglio indicare e programmare SUBITO tutte le necessità di reclutamento di cui ha bisogno l’Ente (ricordiamo ad esempio quanto avvenuto con la rivisitazione del Piano 2017‐2019 sollecitata da noi e dalle altre OO.SS. e che non poco ha contribuito all’ottenimento delle risorse specifiche per la stabilizzazione) per poi eventualmente realizzare solo quanto è possibile con le risorse disponibili, piuttosto che auto‐limitarsi a ciò che è possibile fare nell’immediato e procedere con approssimazioni successive.

Abbiamo più e più volte richiesto dati e informazioni di consuntivo “ufficiale” su quanto fatto, il dettaglio delle risorse già utilizzate e la indicazione di quelle da utilizzare per completare il processo di stabilizzazione, siamo stati rimandati alla lettura dei documenti di Bilancio...e poi molte, troppe sono le decisione prese unilateralmente dall’Ente, DECISIONI del tutto INCOMPRENSIBILI, in quanto non è dato conoscerne il perché neanche con il più elementare degli istituti di Relazione Sindacale: l’informativa.

Perché le Linee Guida, discusse senza la preventiva informativa alle OO.SS., e poi anche approvate in CdA il 21 marzo u.s., nonostante la nostra richiesta di essere convocati prima della seduta del CdA, non sono state rese “pubbliche” neppure al Tavolo tecnico del 28 marzo u.s.? perché tale mistero?  
 
Perché in ogni occasione ci viene ricordato che è importante rispettare leggi e regole, ma poi è l’Ente stesso ad applicarle solo in parte e, secondo noi, in modo discutibile, in presenza di circolari e pareri (spesso solo verbali) della Funzione Pubblica, del MEF o della Ragioneria Generale dello Stato, che in maniera indiretta depotenziano Leggi dello Stato e altre norme contrattuali, che con tanta fatica sono state conquistate per le lavoratici e i lavoratori e in particolare per gli EPR (in primis il D. Lgs. 218/16)?

Perché procedere allo scorrimento delle sole graduatorie dei bandi per i “giovani ricercatori”, selezioni per altro in corso di svolgimento, quando si hanno a disposizione molte altre graduatorie attive e che rischiano anche di non poter più essere utilizzate? Si sta già programmando il PTA del 2020?
Anche nel merito di questo aspetto non abbiamo riscontrato nessuna delle ipotesi condivise nel corso del 2018 al tavolo di confronto, ipotesi finalizzate ad un utilizzo “virtuoso” dello scorrimento di graduatorie da tempo approvate e utilizzabili nell’immediato.

Abbiamo chiesto e ottenuto, con FLC CGIL e UIL Scuola RUA, un incontro al MIUR calendarizzato per il 9 aprile p.v., per rappresentare al Vice Ministro Fioramonti il grave stato di disagio e di preoccupazione per il futuro del Personale del CNR (stabilizzazioni in primis, ma anche la continua violazione delle più elementari norme di Relazioni sindacali, registrata nell’ultimo periodo).

Ricordiamo che il completamento della stabilizzazione dei precari della ricerca, insieme alla riaffermazione del principio dell’autonomia a budget stabilita dal D.lgs 218/2016 sono due delle importanti questioni, per le quali è stato proclamato lo stato di agitazione nel Comparto Istruzione e Ricerca da tutte le OO. SS. rappresentative nel comparto.
Chiediamo, dunque con rinnovata forza, all’Amministrazione, di mantenere la BARRA DEL TIMONE DRITTA SULLA ROTTA VERSO LA COMPLETA STABILIZZAZIONE DI TUTTO IL PERSONALE PRECARIO!!!

 
Roma 2 aprile 2019

Il Coordinamento CNR