
Care colleghe e cari colleghi,
Siamo al nono giorno senza rappresentante legale e, nonostante da qualche parte si manifesti serenità sulla "piena" operatività dell'Ente, resta il fatto che il Rendiconto Generale 2024, per forza di cose, non è stato approvato e che il relativo avanzo, vincolato e disponibile, non è possibile metterlo a disposizione della Rete, con tutto ciò che ne consegue per le attività di ricerca, in particolare curiosity driven e "conto terzi".
Un nulla di fatto!. Sembrerebbe ragionevole (anche se di ragionevole abbiamo ascoltato e letto poco in questi ultimi tempi) pensare che il Ministero non possa procrastinare troppo a lungo la situazione di sostanziale stallo ( o se volete di velocità ridottissima) nella quale ci troviamo. La soluzione è alla portata di firma: nominare un i componenti mancanti del CdA.
Teniamo, quindi, alta l'attenzione!!!. (aiutatemi in questo se potete/volete). Già dalla settimana prossima avremmo la disponibilità dell'aula convegni per un eventuale incontro, qui in sede centrale (alla quale potremmo aggiungere gli spazi esterni all'ente - la scalinata). Qualcuno di voi preferirebbe trovarsi davanti ai "palazzi della politica". Io credo, ma sono disponibile a ricredermi, che noi dovremmo presidiare gli spazi della ricerca pubblica, custodendone l'autonomia e la libertà. Chiedo a tutte e tutti voi, ed in particolare ai colleghi dei CdI, di animare, in questi giorni, con assemblee i nostri luoghi di lavoro (anche invitando chi guarda alle vicende del CNR con preoccupazione - penso ai colleghi e alle colleghe di altri Enti), chiedo alle/ai neoeletti esperte/i d'ambito di coordinarsi con i consiglieri scientifici per animare discussione "verticali". Ringrazio le direttrici e i direttori di istituto per la loro mobilitazione. Nel frattempo, sentirò le rappresentanze sindacali per trovare una linea comune per temi come la libertà , l'autonomia, il ruolo fondamentale della ricerca, ed in particolare del più grande Ente di Ricerca italiano, nel Paese e in Europa.
Lo so, il nostro Ente non è "facile", ma la sua complessità, che ha aspetti complicati dal punto di vista gestionale, è la sua inestimabile ricchezza. In questo momento così complicato voglio dirvi un convinto ed enorme "GRAZIE" per il lavoro, la pazienza, la disponibilità nonostante le difficoltà del quotidiano. E vi vorrei invitare ad aumentare l'intensità delle nostre voci per affermare con chiarezza che siamo consci della nostra complessità, ma che ne siamo anche molto fieri.
Vi tengo informati. Un abbraccio fraterno
Nicola
