CNR: prosegue il confronto sulle stabilizzazioni

Ulteriori passi avanti nel confronto con il CNR
sul processo di stabilizzazione

Si è tenuto oggi l’incontro tra il CNR e le delegazioni delle OO.SS. sui criteri e le modalità con i quali l’Ente ha intenzione di dare seguito alle stabilizzazioni di cui al Decreto Madia.

La delegazione dell’Ente era costituita dal Presidente Prof. Massimo Inguscio, dal Direttore Generale Dr. Giambattista Brignone, dalla Direttrice DCGRU Dr.ssa Annalisa Gabrielli e dal Dirigente dell’Ufficio Stato giuridico e Trattamento economico Dr. Alessandro Preti

Il Presidente ha inizialmente chiarito che il CNR si impegna a co-finanziare il processo di stabilizzazione per un importo pari al 50% della somma assegnatagli nel decreto di riparto. Su base annua per il 2018 si tratta di un finanziamento di 9.3 M€ e di un cofinanziamento corrispondente ad altri 4.650 M€, per un totale di 13.950 M€; a partire dal 2019 saranno 20M € di co-finanziamento a fronte del finanziamento di 40M €, per un totale di 60M € annui.

Il CNR inoltre ha manifestato l’intenzione di attivare contemporaneamente sia la stabilizzazione dei titolari del comma 1 che quella del comma 2, per un totale presunto nel solo anno 2018, di 1.175 posizioni, di cui 725 comma 1 e 450 comma 2, ciò a concorrenza dell’intero importo attribuito e che deve necessariamente essere utilizzato entro la fine dell’esercizio, pena la perdita delle somme non utilizzate.

Nell’apprezzare l’intenzione di avviare il processo di stabilizzazione parallelamente per le due tipologie di personale precario previste dalla normativa, come FIR CISL abbiamo chiesto al CNR di impegnare un importo maggiore di risorse per il co-finanziamento, raggiungendo una quota pari a quella assegnata all’Ente, tenendo conto della maggiore disponibilità di risorse rinvenibile nell’aumento del FOE (Fondo finanziamento Ordinario Enti ricerca) dal 2018, nella prevista distribuzione dei premiali 2016 e 2017e grazie al turn over che si manifesterà nel corso del triennio. Risorse che dovranno essere computate nella stesura del Piano di fabbisogno del Personale 2018-2020, la cui approvazione è prevista entro luglio prossimo e dovrà contenere la previsione di completamento della stabilizzazione di tutti gli aventi titolo entro il 31.12.2020.

Su questo scenario abbiamo acquisito l’impegno del Presidente affinché entro fine del triennio 2018-2020 tutto il personale avente titolo venga stabilizzato.

Durante l’incontro molto tempo è stato dedicato al confronto sull’applicazione della circolare FP n. 3 del 2017, con riguardo alle modalità di calcolo dell’anzianità utile per l’inserimento nelle liste di stabilizzazione ai sensi del comma 1, ossia sulla legittimità dell’utilizzo, ai fini del calcolo dei tre anni di anzianità ivi previsti, dei periodi di contratto flessibile (AdR e co.co.co.). Dopo un ampio ed articolato dibattito nel merito, con soddisfazione registriamo l’apertura del Presidente alla nostra interpretazione inclusiva della norma, fatto che restituisce equità e pari opportunità a tutto il personale precario.

Per quanto riguarda l’applicazione del comma 2, nel brevissimo periodo saranno avviati specifici concorsi riservati – modalità da noi sostenuta da subito - con la previsione di bandi per aree di afferenza e con procedure semplificate, nelle quali gli elementi di valutazione saranno titoli, colloquio ed anzianità di servizio, a fronte di un pari numero di posizioni da coprire mediante nuove selezioni o scorrimenti di graduatorie valide.

Ad esito del nuovo scenario che si prefigura, nei prossimi giorni (probabilmente domani) siamo in attesa di liste contenenti i nominativi del personale rientrante nei requisiti per la stabilizzazione di cui ai commi 1 e 2 dell’articolo 20 del D. Lgs, 75/2017.

Infine, abbiamo chiesto che durante il processo di stabilizzazione venga definito un criterio che consenta anche l’utilizzo delle risorse liberate dal personale assunto a TI al fine di prorogare i contratti di coloro che rischiano di “tornare a casa” nel corso del triennio: anche su questo abbiamo acquisito l’impegno da parte del Presidente.

Riteniamo l’esito dell’incontro promettente, questo ci conferma nella convinzione di continuare a tenere alto il livello di attenzione finché l’intero processo di stabilizzazione non sia concluso positivamente.

Ringraziamo il Personale che ci sta sostenendo e incoraggiando su questa strada, insieme continuiamo a lavorare.

Roma, 2 maggio 2018
p. Il Coordinamento CNR