Care colleghe e cari colleghi,
come sapete, nel corso della riunione del 23/04/2024, il CdA ha istituito un tavolo permanente sulla Pace. Gli obiettivi del tavolo attengono, in particolare, alla promozione del dialogo tra scienziati dei Paesi in conflitto e ad una riflessione sulle tecnologie duali (tema fondante anche del prossimo documento di visione strategica decennale del CNR). La decisione di istituire il tavolo sulla Pace, ha preso le mosse da una lettera inviata da un numero considerevole di colleghi che chiedeva una riflessione sul bando bilaterale con Israele.
La Presidente mi ha chiesto, in quanto rappresentante del personale in CdA, di animare il tavolo, nel quale ho immediatamente coinvolto alcuni colleghi promotori dell’invio della lettera.
Credo che l’iniziativa del Tavolo della Pace debba fondarsi sui seguenti pilastri:
l’esperienza pregressa di studio e approfondimento sulla questione israelo-palestinese e russo-ucraina da parte di nostre ricercatrici e ricercatori;
la collaborazione dei nostri gruppi di ricerca con i colleghi dei Paesi in conflitto;
la conoscenza dei contesti da parte dei nostri addetti scientifici;
l’attività di collaborazione con i Paesi dell’area mediterranea dell’Ufficio Relazioni internazionali (URI);
la nostra capacità di coinvolgere gruppi di ricerca europei ed internazionali;
e soprattutto
la nostra volontà di collaborazione e la capacità di trasformarla in iniziative diffuse.
A tutte e a tutti coloro che si riconoscono nei punti precedenti, o hanno proposte ulteriori, chiederei di scrivere a:
tavolopace@cnr.it
Assieme al Consiglio scientifico potremmo organizzare specifici incontri sulla questione delle tecnologie duali, non solo legata al breve termine, ma anche al lungo termine. Ciò con un approccio scientifico fondato sul dialogo.
La istituzione del Tavolo ha generato, grazie al lavoro dell’ufficio Relazioni internazionali, un primissimo risultato: è prevista l’attivazione di percorsi di Capacity Building rivolti a 20 scienziate/i provenienti dal Libano e dalla Palestina. A ciò si aggiunga la possibilità, grazie al lavoro di una nostra collega di URI, di utilizzare il contesto dell’Unione per il Mediterraneo e di Unimed, rete di università per il dialogo interculturale e la cooperazione, per amplificare le azioni del tavolo.
Ringrazio chi ha già iniziato un percorso di dialogo (penso all’AdR di Bologna e ad alcuni gruppi e colleghi che, utilizzando ogni canale, promuovono la fine delle ostilità e richiedono scelte di Pace) e propongo, a chi si sentisse, di essere parte del Tavolo in modo attivo, sui territori di riferimento.
Ora, credo, sia il momento di mettere a sistema tutte le iniziative per essere più efficaci e percorrere, insieme, la via della Pace.
Un abbraccio fraterno
Nicola