Com 12/21 - ANIEF - CNR - 09-7-2021 - Incontro con il CNR sul precariato

COMUNICATO AL PERSONALE CNR n. 12/21

INCONTRO CON I VERTICI CNR:
PRECARI, NUBI OSCURE ALL’ORIZZONTE

Si è svolto ieri l’incontro convocato dalla Presidente del CNR avente ad oggetto l’informativa sulle problematiche legate al precariato del CNR.

La Presidente, in delegazione con il Direttore Generale e la Dirigente della DCGR, ha chiesto in apertura di conoscere la posizione della nostra organizzazione sindacale riguardo il tema in oggetto.

L’ANIEF ha evidenziando l’urgenza di completare il processo di stabilizzazione di tutto il personale precario nell’Ente, inclusi coloro i quali non sono attualmente in servizio, ma in possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente. Inoltre la scrivente ha sottolineato l’urgenza di avviare una ricognizione del personale che maturerà i requisiti entro il 31 dicembre 2021.

Richiamando quanto illustrato nel piano del fabbisogno del personale 2020-2022, l’ANIEF ha sottolineato diverse criticità, messe in evidenza anche dallo stesso CNR:

  • l’elevato numero di pensionamenti;
  • la necessità di ulteriore forza lavoro sia in ambito scientifico che amministrativo;
  • il bisogno di trasferire le conoscenze dal personale con maggiore esperienza ai nuovi assunti;

Da ciò emerge chiaramente l’urgenza dell’Ente di incrementare il numero di personale, al fine di evitare il rischio di non garantire un’efficace esplicazione della mission istituzionale.

Considerato il basso rapporto tra spese per il personale ed entrate complessive dell’Ente, l’ANIEF ha chiesto di dare il massimo impulso al processo di stabilizzazione dei lavoratori precari che hanno dimostrato, nel corso degli anni e con tangibili risultati, il loro prezioso contributo alle attività svolte dal CNR. Riteniamo che a partire dai circa 400 precari idonei alla stabilizzazione non possa più essere negata ad alcuno la stabilità e sicurezza lavorativa. Nelle more della stabilizzazione è di vitale importanza, inoltre, mantenere in servizio tutto il personale. Purtroppo nei mesi passati abbiamo già assistito a mancati rinnovi di alcuni precari.

Abbiamo inoltre ribadito che, successivamente al superamento del precariato, l’amministrazione dovrà adottare un modello di reclutamento a regime che preveda assunzioni a tempo indeterminato, lasciando alle fisiologiche esigenze legate ai progetti la possibilità di assumere ancora a tempo determinato.

L’ANIEF EPR ha inoltre sollecitato l’amministrazione a non dimenticarsi di altre due criticità, altrettanto importanti, da affrontare contemporaneamente:

  • personale “sotto inquadrato”
  • utilizzo delle graduatorie ex art.15.

La Presidente, anche in considerazione dei tempi ristretti per il confronto, ha risposto telegraficamente alle istanze e alle osservazioni sottopostole.

Innanzitutto ha precisato che in assenza di ulteriori finanziamenti non vi è alcuna intenzione di procedere a nuove assunzioni. Il tetto limite di spesa è, ad avviso della Presidente, rappresentato dal rapporto tra spese per il personale e il FOE e non dal rapporto tra la media delle entrate complessive nel triennio e le spese per il personale. Al momento tale rapporto si attesta intorno al 95%. Ha ricordato inoltre che l’Ente in questi anni ha dato importanti risposte al precariato assumendo circa 1500 unità di personale mediante lo strumento delle stabilizzazioni.

Riguardo il sotto inquadramento ha segnalato che è in corso una mappatura e che è intenzione dell’amministrazione avviare specifiche procedure.

Per l’utilizzo delle graduatorie ex art. 15 ha confermato di essere a conoscenza della problematica e che intende valutarla con attenzione insieme a quella relativa alle indennità dei responsabili di sede secondaria.

A sorpresa la Presidente ha infine anticipato la volontà di richiamare, dal mese di settembre, il personale in presenza.

Come ANIEF abbiamo fortemente contestato l’approccio meramente economico alle problematiche evidenziate. In particolare riteniamo inaccettabile l’arbitraria scelta di non considerare il corretto tetto di spesa che pone il limite all’80% del rapporto tra le entrate complessive e le spese di personale.

Abbiamo quindi chiesto:

  • l’immediata ricognizione del personale precario in possesso dei requisiti per la stabilizzazione alla luce delle ultime normative;
  • l’avvio delle procedure per la stabilizzazione del personale già risultato idoneo (art. 20 c.2), del personale comma 1 non prioritario e del personale che matura i requisiti entro il 31/12/2021;
  • il mantenimento in servizio del personale precario nelle more della conclusione delle procedure di stabilizzazione;
  • l’utilizzo immediato e integrale delle risorse disponibili nel limite dell’80%.

Riguardo lo smart working, riteniamo sia del tutto prematuro ipotizzare cambiamenti sugli istituti previsti al fine di contenere la diffusione del coronavirus, che purtroppo in questi giorni sta vedendo una recrudescenza con la così detta variante “delta”. Il lavoro agile sarà comunque oggetto di confronto in sede di rinnovo del CCNL Istruzione e Ricerca.

Nel caso in cui l’amministrazione, nei prossimi giorni, dovesse confermare le intenzioni oggi espresse, senza fornire alcun riscontro alle nostre istanze, valuteremo tutte le azioni sindacali da intraprendere al fine di salvaguardare il futuro dell’Ente e del personale che vi presta servizio.

Vi terremo aggiornati.

Il Capo Dipartimento
ANIEF EPR
Americo Maresci