Com 13/19 - SERI - CNR 27-09-2019 - STABILIZZAZIONE CNR INCOMPIUTA

COMUNICATO AL PERSONALE CNR n. 13/19
CNR: STABILIZZAZIONE
INCOMPIUTA

Nonostante l’ulteriore scorrimento dei 104 idonei comma 2, che proprio in questi giorni si apprestano a firmare i relativi contratti a T.I., l’attuale Presidente, in assenza di un cambiamento di “rotta” dell’ultimo minuto, passerà probabilmente alla storia, non tanto per aver stabilizzato 1.071 precari comma 1 e 317 comma 2, ma per NON AVER STABILIZZATO CIRCA 900 PRECARI RESIDUI, in possesso dei requisiti delle leggi D’Alia e Madia.

Nelle precedenti stabilizzazioni, a partire dagli assegnisti della Legge 285 (Presidente Prof. Luigi Rossi Bernardi) fino al precariato della Legge MUSSI/NICOLAIS (Presidenti Proff. Pistella e Maiani), TUTTI I PRECARI AVENTI DIRITTO SONO STATI SEMPRE STABILIZZATI, NESSUNO ESCLUSO! addirittura attraverso l’utilizzazione di risorse del bilancio dell’Ente senza alcun aiuto esterno, senza finanziamenti straordinari come invece avvenuto in questa occasione dove il CNR, è bene ricordarlo, ha all’uopo ottenuto 74,5 mil. di euro, attualmente non completamente spesi in aggiunta ai 20 milioni di cofinanziamento. Quindi, in presenza di risorse e di precari aventi diritto, lasciare incompiuta questa opera di stabilizzazione, ottenuta grazie al convinto impegno della Ministra Madia alla quale va tutta la nostra gratitudine, è davvero inaccettabile e incomprensibile. Mentre formuliamo i migliori auguri ai nuovi T.I., consigliamo loro di inviare al CNR, dopo la presa di servizio, il fac-simile relativo al trattamento di fine rapporto (TFR) del precedente periodo lavorativo, come riportato nel nostro Comunicato SERI n.9/19 del 2 settembre u.s..

Sentendoci delusi, non condividendo le mancate stabilizzazioni degli altri precari aventi diritto comma 1 (non prioritari, chiamate dirette, T.I. CNR e extra CNR, ibridi altri Enti di Ricerca nazionali e internazionali) e comma 2 (idonei residui, esclusi dal concorso, nuovi bandi), come dettagliatamente riportato nella tabella di sintesi allegata, abbiamo inviato al Presidente CNR e, per conoscenza al Ministro On. Fioramonti, la seguente diffida:

Con la presente lo scrivente Sindacato SERI, in qualità di ente esponenziale, il quale rappresenta e associa i lavoratori dipendenti degli Enti pubblici di ricerca, evidenzia come codesto Ente, in maniera discriminatoria ed in palese violazione della prescrizione contenuta nell’art. 20, c.1 del D.Lgs. 75/17, non ha ancora provveduto, e tantomeno programmato, la stabilizzazione del personale precario con più di tre anni di contratto T.D. maturati alla data del 31-12-2017 negli ultimi 8 anni, ed in possesso di tutti e tre i requisiti di cui alle lettere  a), b), c) del citato comma 1.

– Più nello specifico, ai sensi della sopracitata disposizione di legge, “1. Le amministrazioni, al fine di superare il precariato, ridurre il ricorso ai contratti a termine e valorizzare la professionalità acquisita dal personale con rapporto di lavoro a tempo determinato, possono, nel triennio 2018-2020, in coerenza con il piano triennale dei fabbisogni di cui all'articolo 6, comma 2, e con l'indicazione della relativa copertura finanziaria, assumere a tempo indeterminato personale non dirigenziale che possegga tutti i seguenti requisiti:

  1. risulti in servizio successivamente alla data di entrata in vigore della legge n. 124 del 2015 con contratti a tempo determinato presso l'amministrazione che procede all'assunzione;
  2. sia stato reclutato a tempo determinato, in relazione alle medesime attività svolte, con procedure concorsuali anche espletate presso amministrazioni pubbliche diverse da quella che procede all'assunzione;
  3. abbia maturato, al 31 dicembre 2017, alle dipendenze dell'amministrazione che procede all'assunzione almeno tre anni di servizio, anche non continuativi, negli ultimi otto anni”.

– mediante l’approvazione della suddetta norma, infatti, il legislatore ha deciso di consentire l’accesso in ruolo con procedura di assunzione diretta del personale precario, al fine di “valorizzare la professionalità acquisita dal personale con rapporto di lavoro a tempo determinato”, come anche confermato di recente con sentenza del Consiglio di Stato.
– Tale condotta omissiva fa sì che il CNR ad oggi si sia reso inadempiente nell’ attivare il procedimento di stabilizzazione di circa 190 precari con contratto a tempo determinato ed in possesso di tutti i predetti requisiti, dipendenti già noti e censiti da tempo presso codesto Ente;
– Alla luce di tali premesse lo scrivente Sindacato, in qualità di ente esponenziale,

DIFFIDA FORMALMENTE

la S.V., a porre in essere, senza alcun indugio, tutte le attività necessarie a garantire una rapida ed effettiva stabilizzazione del personale avente diritto in quanto in possesso di tutti requisiti richiesti dall’Art. 20, c. 1., del D. Lgs. 75/17.

Per quanto riguarda inoltre l’applicazione del comma 2 del citato Art.20 si chiede in particolare di:

  • velocizzare le procedure ancora in itinere ed apparentemente dormienti del concorso per Tecnologi di III livello, bandito lo scorso anno;
  • programmare ulteriori scorrimenti delle graduatorie ove allo stato risultano n. 498 idonei residui;
  • bandire ulteriori concorsi anche per i profili dei Tecnici e Amministrativi, sino ad oggi mai considerati;

con l’avvertimento che in difetto ci si riserva la facoltà di promuovere apposita azione presso le autorità competenti per la legittima tutela dei soggetti interessati.
Inoltre, al fine di consentire un rapido superamento del precariato ancora consistente, si chiede all’On. Ministro, al quale viene inoltrata la seguente lettera per conoscenza, di intervenire sul Presidente CNR e di prevedere un finanziamento straordinario finalizzato al completamento delle stabilizzazioni e alle progressioni di carriera del personale a T.I., da troppo tempo ormai penalizzato sempre rientranti nel D.Lgs. 75/17.

L’occasione è, infine, propizia per richiedere il nominativo del Responsabile del procedimento di stabilizzazione nonché l’indicazione della norma giuridica a mezzo della quale codesto Ente ha unilateralmente e arbitrariamente equiparato l’assegno di ricerca al profilo di I Tecnologo di II livello per l’ammissione al concorso riservato per tale profilo e livello.

SINTESI STABILIZZAZIONI CNR

RISORSE UTILIZZATE

STABILIZZAZIONI RESIDUE
PRECARI AVENTI DIRITTO

N.B.: La spesa può essere sostenuta con:

  • FINANZIAMENTI STRAORDINARI RICHIESTI AL MIUR;
  • COFINANZIAMENTO VINCOLANTE DI 20 MILIONI DEL CNR NON ANCORA ATTIVATO;
  • RISPARMI DEI COSTI DEI T.D. A CARICO DEI FONDI ORDINARI CHE VENGONO STABILIZZATI;
  • RINVIO AL MOMENTO DELLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO DEL PAGAMENTO DEL TFR AI 1.388 STABILIZZATI PARI A CIRCA 14 MILIONI.

ALTRIMENTI NON RESTA CHE LA RIPRESA
DELLA MOBILITAZIONE (QUELLA VERA)

 

SERI
Sindacato Enti Ricerca Italiani
Segretario Generale
(Americo Maresci)