Com 13/21 - ANIEF - CNR - 28-07-2021 - Precari scorrimento ART.15

COMUNICATO AL PERSONALE CNR n. 13/21

Informiamo che in data odierna abbiamo inviato due note riguardanti l’utilizzo delle graduatorie Art.15 e la stabilizzazione dei precari.

SCORRIMENTI
ART.15

Di seguito il testo della nota inviata al Presidente CNR e al .C.d.A. che si riunisce in data odierna:

Egregia Presidente, Egregi Consiglieri,

il 15 luglio u.s. l’ANIEF ha inviato alla Vostra attenzione la nota prot. 57/2021 nella quale sottolineava le mancate opportunità di sviluppo di carriera del personale Ricercatore e Tecnologo dell’Ente.

La scrivente organizzazione sindacale ha contestualmente formulato, argomentandole, precise richieste tese a dare risposte adeguate al personale.

In queste ore, ci giunge notizia che il C.d.A. sarebbe intenzionato ad autorizzare l’utilizzo delle risorse stanziate per le procedure art. 15 CCNL 2002/2005 e non impiegate, per incrementare l’accantonamento per i contenziosi del CNR.

Una tale ipotesi sarebbe, a nostro avviso, davvero incomprensibile oltre che inaccettabile.

Inaccettabile che l’amministrazione decida di destinare al contenzioso risorse destinate ai R&T, incurante delle legittime istanze del personale.

Incomprensibile che i vertici, pur potendo dare risposte concrete al personale, non agiscano a tale fine, rischiando di compromettere ulteriormente la già precaria serenità lavorativa.

L’Anief, ribadisce le richieste formulate nella citata precedente nota e in particolare, qualora le indiscrezioni sull’utilizzo delle risorse rispondessero al vero, chiede alla Presidente e al C.d.A. di non utilizzare per altri scopi le risorse già stanziate per l’art. 15.

Sarebbe opportuno, semmai, rinviare qualsiasi decisione sull’argomento sino alla conclusione delle procedure art. 15 e al confronto sul tema con le organizzazioni sindacali.

PRECARI CNR

Questo il testo inviato alla Ministra Prof.ssa Maria Cristina Messa riguardante il personale precario al CNR in attesa di stabilizzazione:

Egregia Ministra,
la legge 30 dicembre 2020, n. 178, art. 1, comma 541, incrementa il fondo ordinario degli Enti di cui all’Art. 7 del D.lgs. 204/98 di 25 milioni di euro a decorrere dal 2021.
Come Lei sicuramente avrà potuto verificare, tale importo risulta assolutamente insufficiente alle esigenze degli Enti di Ricerca interessati.
Certamente insufficiente se si considera il numero di personale precario in attesa della stabilizzazione del rapporto di lavoro, ma altrettanto chiaramente sottodimensionato anche se riferito all’obiettivo di “sostenere la competitività del sistema della ricerca italiano a livello internazionale”, citato nello stesso articolo della legge.
La decisione di riservare così poche risorse al sistema di ricerca italiano, appare in contraddizione anche con la strategia immaginata dal Governo riguardo i PNRR.
L’Anief ritiene indispensabile incrementare gli investimenti destinati agli EPR, a partire dalle risorse umane, e Le chiede di sostenere in seno al Governo la necessità di significativi nuovi investimenti nella ricerca pubblica, da prevedere già nella prossima legge di bilancio.
Siamo convinti che per centrare gli obiettivi che il Paese si è posto occorre utilizzare tutti gli strumenti a disposizione e, pertanto, che anche le risorse sinora appostate dalla legge 178/20 vadano utilizzate al meglio.
I singoli Enti dovranno fare la loro parte e, nel rispetto dei limiti di spesa, dare il loro contributo cofinanziando il processo di stabilizzazione del personale precario.
L’ANIEF EPR, al fine di evitare il licenziamento che, per il solo CNR potrebbe riguardare a breve oltre 430 dipendenti, ritiene inoltre essenziale garantire immediatamente a tutto il personale precario che ha acquisito il diritto alla stabilizzazione, il mantenimento in servizio sino alla conclusione delle procedure di stabilizzazione.
Allo scopo chiediamo l’apertura di un tavolo di confronto da Lei presieduto nel quale vertici degli Enti e organizzazioni sindacali possano confrontarsi ed elaborare proposte utili alla soluzione definitiva del problema del precariato e al rilancio del sistema di ricerca pubblico italiano.

Il Capo Dipartimento
ANIEF EPR
Americo Maresci