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COMUNICATO AL PERSONALE CNR n. 13/2022

PROSEGUE IL CONFRONTO PER IL RINNOVO DEL CCNL.
SERVONO MAGGIORI RISORSE ECONOMICHE.

Nella riunione odierna l'ARAN, che nell'occasione non ha consegnato alcun documento, ha presentato i dati relativi alle risorse attualmente disponibili per il rinnovo del contratto, agli incrementi espressi in percentuale e agli aumenti tabellari medi.

Le risorse oggi disponibili sono quelle stanziate dalle Leggi di Bilancio per il triennio contrattuale 2019/2021, a cui si aggiungono le risorse destinate alla revisione degli ordinamenti e ai fondi accessori.
Sono state inoltre considerati i finanziamenti destinati a integrare i fondi ordinari dei soli enti vigilati dal MUR.

Riguardo la numerosità del personale afferente al settore Ricerca l'Aran, prendendo a riferimento i dati del conto annuale, ha indicato un numero complessivamente pari 25.876 unità.

Per il rinnovo contrattuale la percentuale di incremento si attesta al 3,78%, alla quale deve essere aggiunto uno 0,4% destinato a stabilizzare l'elemento perequativo previsto nel precedente contratto per i livelli VII e VIII.

In termini di valore assoluto, l'incremento medio ipotizzato dall'Aran si attesta a 128,00 euro circa lordo/mese per 13 mensilità.

Per quanto concerne le risorse aggiuntive lo stanziamento destinato alla revisione dell'ordinamento è pari allo 0,55% del monte salari al quale aggiungere lo 0,22%, sempre riferito al monte salari, destinato ai fondi per il trattamento accessorio.

L'ARAN ha posto inoltre l'attenzione sulle risorse per l'incremento dei fondi ordinari dei soli enti vigilati dal MUR.

Tali risorse ammontano, secondo quanto previsto dalle norme, a 20 milioni di euro per il personale tecnico/amministrativo e 30 milioni di euro per il personale Ricercatore e Tecnologo.

Per l’ANIEF le risorse al momento disponibili non sono ancora sufficienti per procedere ad una revisione dell'ordinamento che valorizzi le professionalità del personale e consenta un adeguato rinnovo del contratto. É inoltre necessario reperire nuove risorse destinate ai fondi ordinari degli Enti non vigilati dal MUR. In assenza di tali risorse si verrebbe a creare di fatto una situazione di discriminazione in termini di finanziamento tra Enti di Ricerca, con evidenti difficoltà non solo per l’assetto complessivo della ricerca pubblica, ma anche per la stessa stesura del CCNL.

Su questo l'Aran ha convenuto che la questione delle risorse per gli enti non vigilati dal MUR è un nodo da sciogliere in tempi rapidi.

Appare inoltre urgente avviare un approfondito confronto su meccanismi e norme di prima applicazione per la revisione dell’ordinamento, ribadendo le specificità professionali degli EPR, certamente non assimilabili sic et simpliciter a quelle delle altre Pubbliche Amministrazioni.

Il confronto proseguirà dopo la pausa estiva.

Vi terremo informati.
La Segreteria Nazionale
ANIEF EPR