COMUNICATO AL PERSONALE CNR n. 15/23
VALORIZZAZIONE PERSONALE R&T
NUOVE OPPORTUNITA’, PROBLEMI ANCORA APERTI
Nei giorni che hanno preceduto la festività del 2 Giugno diverse comunicazioni e atti ufficiali da parte dei vertici dell'Ente hanno definito il quadro complessivo per le prossime procedure concorsuali ex art. 15 finalizzate alla valorizzazione del personale R&T.
La delibera del Cda del 29/05/2023 ha stabilito il numero di posti che verranno banditi, la loro suddivisione in base ai profili, le 35 Aree concorsuali per i Ricercatori e i 10 Settori concorsuali per i Tecnologi e, infine, la suddivisione dei punteggi e il valore della soglia minima da superare nei diversi bandi.
In data 30 maggio la Presidente ha inviato una e-mail al personale per comunicare l’imminente pubblicazione dei bandi e ha ricordato come l'Amministrazione sia fermamente intenzionata a concludere le procedure entro il 31/12/2023 e dare decorrenza ai nuovi inquadramenti a partire dal 1° gennaio 2023, così come richiesto a più riprese dalle OO.SS..
Quasi contemporaneamente, sul sito del MUR è stato reso pubblico il D.M. n. 234 del 5 aprile 2023 che contiene il nuovo decreto di riparto (a regime) delle risorse assegnate agli Enti vigilati dal Ministero in base all'art. 1 comma 310, lettera b) della Legge 30 dicembre 2021, N°234 (e successive modificazioni). La ripartizione dei fondi, effettuata questa volta in base alle reali esigenze del personale degli Enti e non proporzionalmente al FOE, ha portato ad un aumento significativo dei fondi destinati al CNR per le progressioni del personale al III livello.
Il presente Comunicato ANIEF cerca di fare chiarezza sulle ultime novità e riassume allo stesso tempo le criticità ancora presenti nel percorso di definizione dei criteri dei bandi.
1) NUMERI E FONDI...COSA CAMBIA?
Con la Delibera n° 165 del 29/05/2023 il Consiglio di Amministrazione del CNR ha autorizzato, ai sensi dell’art. 15 del CCNL, l’indizione di nuovi bandi per complessive 1435 progressioni a Dirigente di Ricerca (180), Dirigente Tecnologo (35), Primo Ricercatore (1010) e Primo Tecnologo (210).
Il numero di posizioni bandite per il passaggio dal III al II livello (1010+210=1220) fa riferimento al D.M. n. 1156 del 25 gennaio 2023, vale a dire al primo decreto di riparto con il quale il MUR ha assegnato al CNR la somma di 21.071.802,00 di euro quale quota di finanziamento (calcolata in proporzione al FOE) destinato alla promozione dello sviluppo professionale di Ricercatori e Tecnologi di ruolo al Terzo livello
(Tabella 1).
A valere su tali risorse esterne, il CNR poteva sostenere il procedimento di scorrimento integrale delle graduatorie del precedente concorso ex art. 15 del 2020 (Delibere CdA n° 299 del 11/10/2022 e n° 372 del 21/12/2022). Il passaggio automatico di 659 UdP dal III al II livello comporta infatti un costo complessivo stimabile in circa 7.5 Mln di euro, in ragione di un costo medio di 11.5k euro per il passaggio di 1 UdP (Tabella 2). Il finanziamento residuo di circa 13.5 Mln di euro avrebbe finanziato invece le 1220 nuove progressioni (Tabella 3) appena deliberate. In entrambi i casi, scorrimenti o nuovi bandi, si ricorda che le progressioni II-I a Dirigente di Ricerca/Tecnologo restano a carico delle risorse dell’Ente.
Questa la situazione cristallizzata al 29/05/2023. Figlia di un primo decreto di riparto (gennaio ‘23) che aveva determinato condizioni particolarmente sfavorevoli per il CNR.
Su pressione anche delle OO.SS, il Ministero ha inteso ricalcolare la suddivisione dei fondi tra i diversi Enti, come si desume dal recentissimo Decreto Ministeriale n. 234 del 5 aprile 2023, pubblicato pochi giorni fa.
Il nuovo decreto suddivide definitivamente - a regime e con decorrenza 2023 - le risorse previste dal succitato comma 310, ed in particolare (Tabella 4):
Rispetto dunque al precedente riparto, l’Ente potrà usufruire di un aumento significativo dei fondi disponibili per la messa a bando dei nuovi concorsi per passaggi III-II, che arrivano a circa 20.5 Mln anziché i 13,5 Mln di euro previsti a gennaio!
Ne consegue che il numero previsto dalla delibera 165 (Tabella 3) di 1220 posizioni potrà essere incrementato per un numero di posti corrispondente ai 7 Mln di euro aggiuntivi. Considerando sempre un valore approssimativo di 11.5k euro per un singolo passaggio III-II, l’aumento dei fondi darebbe luogo a circa nuove 600 posizioni da bandire, per un totale di circa 1800 posizioni!
Desta parziale preoccupazione a tal proposito quanto riportato nella lettera della Presidente al personale del 30/05/2023 dove si accennava alla possibilità di arrivare ad ulteriori 300 posizioni, circa la metà di quanto possibile!
Mentre per i nuovi concorsi il decreto di riparto favorisce dunque la messa a bando di ulteriori posizioni per il passaggio dal III al II livello (Ricercatori e Tecnologi), risulta invece evidente che il finanziamento destinato allo scorrimento delle 659 UdP sia inferiore rispetto alle stime valutate per il sostenimento della misura a regime. A tal proposito ANIEF chiede che l’Ente trovi a Bilancio le risorse necessarie a colmare il gap tra il finanziamento effettivamente disponibile (4.7 Mln) e quello necessario (≈7.5Mln di euro) per il mantenimento del differenziale economico nelle retribuzioni, vale a dire circa 2,8 Mln di euro.
Allo stesso tempo, PER ANIEF APPARE CHIARO DALLA LETTURA DEL D.M. N. 234 CHE LE RISORSE MANCANTI PER GLI SCORRIMENTI NON POTRANNO ESSERE RICAVATE IN ALCUN MODO DALL’INCREMENTO DEI FINANZIAMENTI STANZIATI PER I NUOVI BANDI.
Infine, dal momento che i passaggi III-II saranno incrementati, ANIEF richiede maggiore attenzione verso il numero di passaggi da II a I Livello, che andrebbe adeguato proporzionalmente all’aumento dei nuovi passaggi da III a II.
2) AREE/SETTORI CONCORSUALI E PUNTEGGI
Per la suddivisione delle 35 aree concorsuali, dei 10 settori tecnologi e per la declinazione dei punteggi e delle soglie per i quattro diversi profili si rimanda alla Delibera 165 Cda del 29/05/2023, presente nei giorni scorsi sul sito dell’Ente (Vedi allegato).
Senza entrare eccessivamente nel dettaglio del confronto avvenuto ai tavoli tecnici, ANIEF è soddisfatta per l'accoglimento di alcune specifiche richieste riguardo ai punteggi nelle diverse sezioni:
Tuttavia, ANIEF esprime rammarico per il respingimento della proposta di incrementare a 15 il punteggio massimo previsto per la valorizzazione professionale. Misura che, se accolta, avrebbe permesso di considerare maggiormente la gravosa condizione di anomala permanenza al III livello del personale.
Allo stesso tempo, per ANIEF non è comprensibile il mancato riconoscimento della valorizzazione professionale per il passaggio a Dirigente di Ricerca/Tecnologo. Il CCNL, infatti, prevede che entrambi i concorsi siano svolti con modalità analoghe (art. 15, comma 6: Con gli stessi criteri e modalità di cui al comma 5 saranno attivate selezioni all’interno dei profili di ricercatore e tecnologo per l’accesso al I livello del profilo professionale di ricercatore e tecnologo da parte del personale appartenente al livello immediatamente inferiore). Inoltre, è logico supporre che l’accesso al livello superiore venga maturato, per capacità e competenze, dopo un certo numero di anni di permanenza nel livello sottostante; per tale ragione gli anni di servizio a Primo Ricercatore/Tecnologo dovrebbero essere comunque valorizzati o inclusi tra i requisiti di partecipazione al bando per DR o DT.
3) COSA RIMANE ANCORA?
Nonostante i tempi ristretti, ANIEF ha chiesto in data 29/05 tramite una nota inviata ai vertici del CNR una richiesta di incontro per un ulteriore tavolo tecnico che dovrebbe essere finalizzato alla definizione dei contenuti delle diverse sezioni di valutazione e alla condivisione delle Linee guida per le commissioni e i candidati. I punti importanti da discutere e le relative proposte ANIEF sono sintetizzate nella Tabella 5.
In particolare, per ANIEF vincolare la valutazione nella prima sezione alla parametrizzazione bibliometrica costituisce elemento dirimente per assicurare ai candidati un processo di valorizzazione basato su un giudizio oggettivo (con le dovute correzioni per le aree non-bibliometriche, ad esempio pertinenti al DSU). Se è vero che l'Amministrazione nell’impostazione del bando ha seguito il documento di Agreement on Reforming Research Assessment (pubblicato a luglio 2022 dal Direttorato Generale per la Ricerca e l'Innovazione della Comunità Europea e sottoscritto a novembre dello stesso anno dalla Presidente del CNR), è altresì vero che tale documento raccomanda un "uso responsabile" degli indicatori bibliometrici e non un loro definitivo abbandono!
Allo stesso tempo l'Agreement pone al centro dei processi di valutazione qualitativa il principio del "peer-review". Sarebbe dunque incongruente valorizzare nei 5 titoli della sezione 1 incarichi derivanti da affidamenti discrezionali e non riconoscere al contempo un valore intrinseco di indicatore qualitativo ai parametri bibliometrici degli articoli scientifici, la cui pubblicazione dipende esclusivamente dal buon esito di revisioni peer-review.
Infine, andrebbe considerato a supporto della proposta ANIEF che nelle ultime due decadi l’attività editoriale (prevalentemente bibliometrica) ha costituito gran parte dell’impegno lavorativo del personale R&T del CNR, e che solamente negli ultimi anni alcune occupazioni prima ritenute accessorie alla ricerca scientifica hanno assunto una relativa importanza. Citando proprio l’Agreement (Annex 3, art. 6):
“Interrogate developed and new approaches by working with assessors and those that are assessed e.g. who might new approaches discriminate against; how might they be gamed; what are the potential unintended consequences”.
Al fine di affrontare in tempi utili tutte le questioni sopra evidenziate, chiederemo nuovamente una celere convocazione tra OO.SS. e vertici del CNR.
La Segreteria ANIEF EPR CNR
Link al D. M.: https://www.mur.gov.it/it/atti-e-normativa/decreto-ministeriale-n-234-del-05-04-2023