Com 16/20 - SERI - 09-03-2020 - Polizza sanitaria Welfare

COMUNICATO AL PERSONALE CNR n. 16/20

ALLA RICERCA DELLA POLIZZA SANITARIA

SE IL BUON GIORNO SI VEDE DAL MATTINO...

Il 29 febbraio 2020 alle ore 23,59, è scaduta la polizza sanitaria stipulata dal CNR con UNISALUTE.

Nessuna copertura ancora pienamente attivata con la nuova aggiudicataria del bando, la Società RBM.

SERI, oltre a stigmatizzare l’ingiustificato ritardo accumulato nel pagamento dei sussidi 2018, esprime un giudizio negativo sulle modalità con le quali è stato, ed è gestito, il subentro della nuova società assicuratrice.

Gli ingiustificati ritardi accumulati, la discontinuità nella copertura assicurativa, la mancanza di informazione circa le modalità, i tempi e i costi per l’estensione della copertura assicurativa ai familiari, pensionati e lavoratori con contratto flessibile, stanno creando notevole disagio a tutto il personale che in questo periodo necessita di prestazioni sanitarie non rinviabili.

Il Sindacato SERI, dando voce alle molte proteste, ha espresso il proprio disappunto con la seguente nota
inviata alla dirigenza dell’Ente.

Lo scrivente Sindacato SERI rende partecipe le SS.LL. del grave stato di disagio in cui versa il Personale CNR sia dipendente in servizio e sia in quiescenza a seguito della scadenza della copertura della polizza sanitaria integrativa con la società UNISALUTE.

Nonostante gli impegni assunti dall’Ente di garantire la continuità della copertura assicurativa senza alcun periodo scoperto, oggi per responsabilità dell’Ente è venuta meno quella forma di tutela, di protezione e di sicurezza legati al proprio stato di salute.

Infatti dal 29 febbraio u.s., data di scadenza della proroga della polizza con la società UNISALUTE, tutto il personale si trova disinformato, disorientato e soprattutto di fatto impossibilitato ad usufruire delle coperture assicurative con gravissime ripercussioni economiche e di salute in particolare per chi è sottoposto a cicli di terapie oncologiche conrigide cadenze prestabilite non rinviabili.

La tardiva circolare del Direttore Generale del 28 febbraio u.s. (giorno precedente la scadenza della polizza) rinvia addirittura ad una successiva circolare che disciplinerà l’estensione facoltativa ai familiari, l’adesione dei dipendenti posti in quiescenza successivamente al 22 settembre 2010, ai titolari di contratto di lavoro flessibili e loro familiari.

Sconcertante l’incongruenza della circolare nella quale si chiede al dipendente di aderire o meno alla polizza entro le ore 23,59 del 5 marzo, rendendo noto solo successivamente le condizioni e i costi per assicurare i familiari ancora ad oggi sconosciuti.

Al di là degli scarsi elementi conoscitivi sulle coperture, sulle strutture convenzionate, sui premi e sulle condizioni di maggior favore che hanno determinato l’aggiudicazione alla nuova società assicuratrice, rimangono in ogni caso evidenti le carenze procedurali e tardive dell’Ente che non è stato in grado di garantire la continuità della copertura assicurativa con ripercussioni di salute ed economiche specialmente in questo momento di coronavirus.

Si chiede quindi di attivare un apposito procedimento interno disciplinare atto a verificare a chi siano attribuibili tali responsabilità che dovranno essere tenute in considerazione nell’attribuzione dell’indennità di risultato.

E’ di tutta evidenza che il protrarsi di tale situazione (ovvero l’incertezza sulla effettività della polizza sanitaria e delle relative coperture) creando un forte senso di disagio e ansia nei dipendenti e nei soggetti in quiescenza, stimolerà lo scrivente Sindacato, nella sua qualità di ente esponenziale, ad agire per la tutela degli stessi valutando le responsabilità non solo penali, civili e amministrative nonché disciplinari dei soggetti coinvolti con richiesta di risarcimento dei danni patiti e patendi.

Sindacato Enti Ricerca Italiani
Il Segretario Generale
Americo Maresci