Com 2/21 - ANIEF - CNR - 11-01-2021 - CNR Bilancio preventivo 2021

COMUNICATO AL PERSONALE CNR n.2/21

C.d.A. CNR - BILANCIO PREVENTIVO 2021
CARTINA AL TORNASOLE
DI UNA GESTIONE FALLIMENTARE

 

Le notizie che ci giungono riguardo l’approvazione del bilancio di previsione del CNR per l’anno 2021 confermano, a nostro avviso, quanto l’amministrazione Inguscio sia stata fallimentare e deleteria per il CNR.

Abbiamo sempre criticato l’operato di un management che ha spesso emarginato le parti sociali e che non ha mai concretamente operato per risolvere i problemi dell’Ente; semmai ha contribuito a incrementarli.

Tante le aspettative disattese. Sul fronte del personale, disattesa l’applicazione dell’Art. 54 e gli scorrimenti delle graduatorie degli idonei delle selezioni dell’Art. 15; disattesa la stabilizzazione di tutti i precari aventi diritto come disattesa è stata la non completa erogazione del salario accessorio.

Ma anche nei confronti degli altri operatori del settore i problemi si sono palesati in tutta la loro gravità. La vicenda del Consorzio RFX, sul quale abbiamo già ampiamente scritto e interessato il nostro legale, ne è una prova!

In quella circostanza il CNR, in barba al CCNL e alle normative vigenti, ha illegittimamente decurtato, come nulla fosse, un terzo dello stipendio ai lavoratori, mettendo al tempo stesso in grande difficoltà il Consorzio!

L’evidente debolezza nei rapporti istituzionali genera poi ambizioni di gruppi o di singoli, come nel caso dell’emendamento presentato nelle scorse settimane, che predisponeva la costituzione di un istituto di ricerche marine e polari attraverso l’acquisizione di alcuni Istituti del CNR, quasi fossimo al mercatino delle occasioni!

In ultimo, quasi a sancire un disastro annunciato, arriva l’approvazione del bilancio preventivo 2021, nel quale l’ente sottrae le risorse residue degli istituti per poter chiudere in pareggio un bilancio, che altrimenti avrebbe visto un rosso di oltre 30 milioni di euro.

Una tale scelta rappresenta un danno incalcolabile agli Istituti del CNR e limiterà pesantemente la loro capacità operativa e progettuale del prossimo futuro.

In linea con l’irragionevole approccio è poi la motivazione addotta. Tali tagli infatti vengono correlati ad un contributo della rete scientifica per le procedure di stabilizzazione.

Confondere, o peggio, rendere alternativi fabbisogni assunzionali con risorse per la ricerca è certamente una visione ben accolta da chi vuole proseguire nell’azione di tagli agli enti pubblici di ricerca, ma ferale per il futuro dell’Ente e dell’intero Paese.

Ci auguriamo che la scadenza della proroga dei vertici coincida con un cambio di “governance” vera del CNR e che alla guida del più importante ente di ricerca italiano, siano preferite competenza e interesse del bene pubblico.

Solo così chi governa dimostrerà, aldilà delle parole, di riconoscere la funzione centrale della Ricerca Pubblica per lo sviluppo sociale ed economico del nostro Paese.

Il Capo Dipartimento
ANIEF EPR
Americo Maresci