Com 23/21 - ANIEF - CNR - 15-12-2021 - Incontro tra l'ANIEF e l'Amministrazione CNR

COMUNICATO AL PERSONALE CNR n. 23/21

INCONTRO TRA CNR E ANIEF

Nei giorni scorsi si è svoto l’incontro tra ANIEF e il CNR, presenti il Direttore Generale, il Direttore DCGR, il Dirigente dell’UGRU e la Responsabile dell’Unità Relazioni Sindacali. La riunione, convocata principalmente per discutere i contenuti della bozza di Regolamento per il lavoro agile predisposta dall’Amministrazione, è stata l’occasione per trattare diverse tematiche di estrema rilevanza per il personale. Il confronto sui diversi punti ha in sostanza confermato un quadro di estrema criticità e una condizione di stallo complessivo dell’Ente che permane da troppo tempo.

Per l’ANIEF EPR è essenziale che i vertici e la dirigenza si convincano della necessità di una inversione di rotta nella gestione dell’Ente e che soprattutto utilizzino al massimo gli ambiti di autonomia loro concessi, per adottare tutte le misure utili a favorire e migliorare il funzionamento dell’Ente e dare risposte concrete ai lavoratori.

Dopo anni di blocco e di ritardi, è quindi tempo di affrontare fattivamente tutte le problematiche del CNR. Su questi temi e su quelli di indirizzo politico e per il rilancio dell’Ente, l’ANIEF EPR intende mantenere lo stato di agitazione e continuare a elaborare specifici contributi e proposte, riservandosi di attivare tutte le iniziative sindacali che si renderanno necessarie a tutela del CNR e del suo personale.

Laddove a breve i riscontri positivi dovessero restare mere ipotesi o addirittura chimere, riteniamo sarà necessaria una convinta e partecipata mobilitazione delle parti sociali.

Nel resoconto della riunione che trovate di seguito, riportiamo alcuni dettagli relativi alle materie discusse.

La Segreteria Nazionale
ANIEF EPR
 

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Informativa di dettaglio relativa ai temi trattati in riunione.

1) Lavoro Agile. Emergenza Covid – Rientri in presenza. CNR fermo sulle proprie posizioni, predispone una bozza di regolamento a regime.
L’Amministrazione ci ha consegnato la bozza di regolamento sul lavoro agile predisposta tenendo conto degli ultimi interventi di indirizzo forniti dal Ministro della Pubblica Amministrazione, chiedendo di formulare osservazioni e proposte di merito. L’Anief, nelle more della definizione del Regolamento e delle norme che saranno stabilite nel nuovo CCNL, ha innanzitutto sottolineato l’importanza di ripristinare immediatamente un utilizzo ampio del lavoro agile al fine di garantire la massima sicurezza possibile nei luoghi di lavoro. Sul punto l’Amministrazione ha confermato le proprie scelte, certamente non condivisibili dal nostro sindacato e sulle quali, anche alla luce della proroga dello stato di emergenza, certamente torneremo a far sentire la nostra voce. Riguardo i contenuti della bozza di Regolamento sul lavoro agile, l’Anief ha già inviato le proprie osservazioni ed è in attesa della bozza revisionata dal CNR. Particolare attenzione è stata posta riguardo al quadro di riferimento sul lavoro agile che sarà definito in sede di rinnovo del CCNL e sulla eliminazione di qualsiasi richiamo specifico alla “performance”, che l’Amministrazione ha invece inserito all’interno della bozza di Regolamento. A precisa nostra richiesta, l’Amministrazione ha ipotizzato che l’iter per l’attuazione del Regolamento possa concludersi nel mese di febbraio p.v..
Con specifico riferimento all’emergenza Covid abbiamo chiesto, inoltre, di sbloccare le procedure relative al telelavoro, comunicare settimanalmente l’andamento dei contagi tra il personale CNR e verificare costantemente la presenza dei presidi sanitari anti-covid e la corretta attuazione dei protocolli in materia.

2) Stabilizzazione precari
Sul tema stabilizzazioni abbiamo chiesto maggiori dettagli riguardo la platea dei lavoratori che saranno stabilizzati e quali ipotesi sono prese in considerazione per il personale precario che ha maturato i requisiti o che li maturerà entro il 31 dicembre 2022. Sul primo punto l’Amministrazione ha fatto un generico riferimento a tutto il personale delle graduatorie attive senza ulteriori precisazioni, mentre ha comunicato che al momento non è stata presa alcuna decisione riguardo il personale precario non presente nelle graduatorie.
L’Anief ritiene che il CNR debba accelerare i tempi per la stabilizzazione e comunque comunicare i nominativi del personale interessato prima della pausa natalizia, nonché aggiornare le liste dei precari in possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente. A valle del completamento del processo di stabilizzazione, sarà poi necessario prevedere un nuovo modello di reclutamento, limitando il più possibile il ricorso a nuovo precariato in favore di assunzioni a tempo indeterminato.

3) Sviluppo Professionale
Utilizzo graduatorie ex art. 15

Alla richiesta di chiarimenti sulle intenzioni dell’Amministrazione di procedere ad un ampio utilizzo delle graduatorie e di reperire nuove risorse, l’Amministrazione ha confermato la volontà di utilizzare le graduatorie relativamente alla prima posizione utile e che la decisione in tal senso sarà presa in occasione del CdA del 21 dicembre. L’Anief ha sottolineato che attingere ad una sola posizione per graduatoria, oltre a non rispondere ad alcun criterio di proporzionalità, rappresenta una risposta assolutamente insufficiente. Alla richiesta di maggiori investimenti sullo sviluppo professionale, l’Amministrazione ha chiarito che tale ipotesi sarà presa in considerazione a valle della quantificazione delle risorse destinate all’Ente dalla legge di Bilancio.

Avvio procedure ex art. 22

L’Amministrazione ha comunicato che entro l’anno sarà avviata la procedura ex art. 22 (Legge Madia).
Sempre con riferimento all’applicazione dell’art. 22, abbiamo chiesto di valorizzare il personale tecnico in possesso di laurea triennale che esprime la propria elevata professionalità nello svolgimento delle attività scientifiche. Sul punto l’Amministrazione si riserva di valutare la specifica problematica in occasione delle prossime procedure di sviluppo professionale.

Procedure ex art. 54

L’ultima opportunità di sviluppo professionale del personale tecnico-amministrativo risale al 2017. La norma contrattuale prevede l’attivazione delle procedure, di norma, con cadenza biennale. L’Anief ha sottolineato l’inammissibilità di ulteriori ritardi.

Procedure ex art. 53

Anche in questo caso la previsione contrattuale è disattesa. Occorre procedere immediatamente con l’avvio di una nuova procedura.

Sia per l’art. 53 che per l’art. 54, l’Amministrazione ha comunicato che le rispettive procedure saranno avviate nel corso del prossimo anno.

5) Bando 110 Funzionari di Amministrazione
Sullo specifico concorso abbiamo chiesto di escludere il personale interno dalla procedura preselettiva. La procedura, così come congeniata, non tiene in alcuna considerazione l’esperienza acquisita dal personale di ruolo nel pluriennale svolgimento dell’attività all’interno del CNR, per altro sviluppata sulle specifiche esigenze dell’Ente.
L’Amministrazione ha confermato la propria scelta, a nostro avviso incomprensibile, ed escluso qualsiasi tipo di ulteriore intervento sul bando.

6) Riconoscimento anzianità e ricostruzione di carriera
Alla decisione di avviare una ricognizione (Inguscio-Brignone) non è stato dato alcun seguito. L’Anief ha evidenziato l’enorme ritardo nella verifica e nel riconoscimento delle anzianità al personale. L’Amministrazione ha affermato che le ricognizioni sono in corso, ma che necessitano di ulteriore tempo (!). L’Anief valuterà con gli interessati eventuali azioni
da compiere al fine di accelerare i tempi del dovuto riconoscimento.

7) Mancata erogazione delle indennità di responsabilità (2011-2017)
Anche in questo caso nessuna attività è stata avviata! 10 anni di ritardo per l’erogazione di indennità di responsabilità svolte nell’Ente, raccontano chiaramente la grave situazione gestionale in cui versa il CNR. L’Amministrazione ha comunicato che è in corso di completamento la procedura informatica che consentirà di individuare correttamente le responsabilità attribuite nelle diverse strutture e i periodi da computare.

8) Mancata erogazione delle indennità di responsabilità delle sedi secondarie
Sulle responsabilità di sede secondaria, l’Anief ha confermato il proprio punto di vista: il riconoscimento della responsabilità è indipendente dal numero di personale afferente e non può essere negato in base al raggiungimento o meno della soglia minima prevista dal CNR.
Semmai è la valutazione del grado di responsabilità che può essere differenziato.
L’Amministrazione ha dichiarato che sul tema non esiste nessun accordo con le organizzazioni sindacali e che l’indennità sarà a breve corrisposta secondo le modalità previste dal CNR(!).