COMUNICATO AL PERSONALE CNR n. 32/19
INACCETTABILE
GESTIONE DEL PERSONALE
SOLUZIONE SOLO PARZIALE SU NOVAZIONE DI CONTRATTO
Risulta allo scrivente Sindacato che l’Amministrazione CNR ha modificato la propria iniziale posizione in merito all’azzeramento delle ferie non fruite nei casi di progressioni di carriera.
Purtroppo si tratta di una parziale modifica riguardante solo i passaggi dal III al II livello e dal II al I livello dei profili di Ricercatore e Tecnologo.
Il CNR infatti, venuto a conoscenza della Sentenza della Corte di Cassazione a sezioni unite n. 8985 dell’11 aprile 2018, che probabilmente ignorava (vedi comunicato SERI n.29/19 del 21-11-2019), con un’inversione di rotta a 360°, non considera più una novazione di contratto il passaggio al I e al II livello, anche se conseguito con concorso pubblico, all’interno del medesimo profilo di Ricercatore e Tecnologo.
Pertanto, per tali progressioni, il problema può considerarsi superato, perché i dipendenti interessati non subiranno nessun azzeramento delle ferie maturate.
Il problema però è SOLO PARZIALMENTE SUPERATO!
Il CNR è infatti rimasto fermo nella sua restrittiva posizione nei casi di cambio di profilo.
Il Sindacato SERI è nettamente contrario e si adopererà perché
NON PUÒ PASSARE IL PRINCIPIO
CAMBIO PROFILO = NEO ASSUNTO
Tutto ciò non è allarmismo di chi non partecipa (ancora per poco!) agli incontri, come più di qualcuno benevolmente ci individua.
Risulta incomprensibile come si possa sottovalutare e quindi tacitamente subire, o peggio ancora supinamente accettare, questa posizione miope e insensata che, oltre a penalizzare il personale attualmente interessato, produrrà i suoi effetti negativi in tutte le progressioni di carriera che comportano un cambio di profilo. Solo per citarne alcune:
In tutte le casistiche sopra riportate si registrerebbe l’azzeramento delle ferie, nonché la riduzione di due giorni di ferie all’anno per i primi 3 anni in quanto considerati neo assunti.
Le motivazioni che sono alla base della nostra netta contrarietà sono riportate nel nostro comunicato SERI n. 29/2019 del 21 novembre u.s..
Quello che altri chiamano allarmismo non è altro che realismo derivante da una approfondita conoscenza dei contratti.
Il SERI resta a disposizione dei propri iscritti interessati per intraprendere iniziative nei confronti dell’Amministrazione CNR alla quale sta inviando un’ulteriore diffida.
SERI
Sindacato Enti Ricerca Italiani
Il Segretario Generale
(Americo Maresci)