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COMUNICATO AL PERSONALE CNR n. 8/24

Si è svolto ieri un confronto tra le organizzazioni sindacali e vertici del MUR nel corso del quale sono state affrontate le diverse criticità ancora non risolte riguardanti i settori della Ricerca e dell'Università.

Molteplici i temi discussi:

• gestione del personale Universitario delle aziende ospedaliere;
• la figura del tecnologo universitario, per il quale deve essere definita una specifica area e non essere collocato nell’esistente area EP (CCNL Sezione Università);
• contratti di ricerca per i quali si chiede di poter definire nel CCNL, sia sezione Ricerca che Università, anche il trattamento giuridico e non solo il trattamento economico;
• CEL (collaboratori ed esperti linguistici) per i quali deve essere trovata una soluzione adeguata in termini di rapporto di lavoro con le Università;
• organismo paritetico per l’innovazione (ancora non avviato nelle Università);
• risorse per il personale tecnico e amministrativo degli Enti Pubblici di Ricerca previste dalle leggi di bilancio 2022 e 2024, il cui utilizzo deve essere semplificato.

Su quest’ultimo punto Anief ha chiesto al MUR di intervenire, analogamente a quanto fatto in passato per l'Università, favorendo lo sblocco delle risorse destinate dalle leggi di bilancio 2022 e 2024 al personale Tecnico Amministrativo degli Enti di Ricerca. Ad oggi, infatti, i vincoli normativi rendono complesso l'utilizzo di quelle fondamentali risorse finalizzate alla valorizzazione del personale e alle dinamiche di carriera.

Sui contratti di ricerca è stata evidenziata la necessità di definire in sede di CCNL anche il trattamento giuridico di detto personale e la necessità di integrare le risorse a disposizione per conservare gli attuali livelli occupazionali.

Sono state inoltre segnalate le difficoltà relative ai fondi accessori sia in termini di adeguamento in funzione delle nuove assunzioni, sia riguardo la possibilità per le amministrazioni di integrarli, sbloccando di fatto il tetto dei fondi.

Il MUR si è detto disponibile a valutare soluzioni di modifica normativa sottolineando che, per quanto concerne operazioni che incrementano la spesa, queste dovranno comunque essere sottoposte al vaglio del MEF.

I vertici del Ministero si sono detti disponibili a ulteriori incontri specifici che però, al momento, non sono stati ancora calendarizzati.

Su tutti i temi trattati Anief ha già predisposto diversi emendamenti che porterà all'attenzione del Governo e delle forze politiche già a partire dall'audizione odierna sul D.L. 71.

La Segreteria Nazionale
ANIEF EPR