COMUNICATO AL PERSONALE CNR 06/10/2022

COMUNICATO AL PERSONALE CNR

CCNI 2018 - 2021

Il giorno 4 ottobre u.s. si sono tenuti due incontri consecutivi con l’Amministrazione (presenti il Direttore Generale, la dott.ssa Gabrielli, il dott. Raimondi, il dott. Fusco e la dott.ssa D’Urso) nei quali sono stati affrontati diversi argomenti, di interesse per tutto il personale, aventi come oggetto di discussione non solo la sottoscrizione definitiva di alcuni accordi e contratti integrativi, ma anche e soprattutto l’analisi delle criticità emerse sulle ipotesi di CCNI per gli anni 2018-21 per il personale dei livelli I-III e IV-VIII.

TRATTAMENTO ACCESSORIO DEI DIRIGENTI DI SECONDA FASCIA
PARTE ECONOMICA E NORMATIVA

Sul primo tema all’ordine del giorno, relativo alla sottoscrizione dei CCNI sui “Criteri generali relativi all’utilizzo del fondo per il finanziamento del trattamento accessorio dei dirigenti di seconda fascia parte economica e normativa, rispettivamente per gli anni 2018-2019 e per gli anni 2020-21”, la FIR CISL, pur assicurando la stipula dell’accordo e, pur consapevole della complessità dell’iter approvativo e dell’impegno profuso dall’Amministrazione, si è riservata in ogni caso di procedere alla loro sottoscrizione, solo dopo aver avuto contezza delle proposte e delle iniziative intraprese dall’Amministrazione in risposta ai rilievi fatti da MEF e DFP sulle ipotesi di accordo riguardanti il personale Ricercatore/Tecnologo e Tecnico/Amministrativo sottoscritti a inizio luglio.

Netta la posizione della FIR CISL da un punto di vista metodologico: i diversi CCNI, relativi agli anni dal 2018 al 2021, seppur distinti per Dirigenza, R&T e Tecnici-Amm.ivi, sono sempre stati trattati parallelamente, nello spirito che si arrivasse alla sottoscrizione di un contratto, con l’utilizzo dei Fondi per il finanziamento del trattamento accessorio, destinato a TUTTO IL PERSONALE DEL CNR.

La FIR CISL ritiene sia corretto procedere con la firma dei singoli accordi solo al momento in cui siano chiare le soluzioni adottate ed il percorso intrapreso per ognuno di essi, pertanto, ha inviato una richiesta formale all’Amministrazione con la proposta di posticipare la data di tale sottoscrizione, e per la quale rimaniamo in attesa di risposta.

Nonostante non ci siano stati rilievi esterni, contrari alla sottoscrizione definitiva dei CCNI sull’accessorio dei dirigenti di seconda fascia, abbiamo chiesto ed ottenuto che molti dei temi oggetto di convocazione venissero trattati solo dopo la discussione, per la FIR, prioritaria, delle iniziative concrete messe in atto dall’Amministrazione da fine agosto a tutt’oggi.

TRATTAMENTO ACCESSORIO DEL PERSONALE I-III

Abbiamo apprezzato, la posizione dell’Ente, in merito ai CCNI relativi ai livelli I-III, di voler procedere con un incontro con MEF e FP per contestare le osservazioni poste (specificatamente in merito alla IOS che “non possa essere riconosciuta indiscriminatamente ai ricercatori e tecnologi, né essere legata ai compiti e alle mansioni ordinariamente svolte né tantomeno al solo profilo posseduto)”. L’interpretazione fatta dal Dipartimento della Funzione Pubblica non trova alcun riscontro nelle disposizioni del CCNL e non risultano per altro essere intervenute modifiche normative tali da giustificare un diniego all’impianto delle ipotesi di CCNI presentate del tutto simili a quelle precedentemente sottoscritti per gli anni 2011-2017.

TRATTAMENTO ACCESSORIO DEL PERSONALE IV-VIII

In merito ai CCNI relativi ai livelli IV-VIII, il Ministero ha avanzato dei rilievi sull’impianto presentato dall’Amministrazione nella parte relativa alla mancata maggiorazione del premio individuale (art-20 CCNL 2016-2018) rispetto al premio attribuito al personale valutato, e all’assenza della valutazione della performance individuale per la distribuzione della produttività.

È nostra opinione che una prima ipotesi di risposta potrebbe essere quella di ottenere il parere favorevole su quanto già proposto nei precedenti accordi, senza modificare l’impianto, giustificando la mancata previsione della maggiorazione del premio individuale e lo specifico contributo del singolo dipendente, con le difficoltà registrate nel periodo di emergenza pandemica, nel rendere operativo il sistema di valutazione della performance previsto dall’Ente. Inoltre, risulta inopportuna una valutazione a valle del processo senza alcuna definizione dei criteri da applicare a monte del procedimento e senza che sia intercorso precedentemente alcun accordo sulla materia tra la parte datoriale e le OOSS.

In alternativa, qualora non venisse accettata tale ipotesi, una possibile soluzione potrebbe essere quella di mantenere una cospicua distribuzione delle risorse (80-85%) su una valutazione legata al raggiungimento degli obiettivi di struttura di afferenza e la restante percentuale, a cui applicare una valutazione individuale. Solo su questa quota marginale di risorse si applicherebbe la maggiorazione economica del 30%, destinata ad una quota di personale da stabilire. Su tale proposta, gli elementi che necessitano di una discussione più approfondita riguardano: il valutatore, i parametri di valutazione, il tetto del personale a cui destinare la maggiorazione (se attribuito a livello di ente o di singola struttura), i tempi e le modalità del processo.

La terza proposta, emersa durante l’ultimo incontro, è quella di chiedere l’applicazione del meccanismo valutativo sulle risorse residuali derivanti dal Conto Terzi: risulta a nostro avviso rischiosa ed insidiosa poiché introduce un sistema di valutazione individuale in una materia che attualmente non lo prevede e che utilizza fondi al momento liberi da vincoli. Abbiamo appreso in riunione che dal 2018 ad oggi residuano oltre 1,3 milioni di euro, che a nostro avviso, in questo momento di forte crisi sui bilanci delle famiglie, potrebbero essere immediatamente distribuite a TUTTO IL PERSONALE.

Netta la posizione della FIR CISL da un punto di vista metodologico e già espressa al tavolo: i diversi CCNI, relativi agli anni dal 2018 al 2021, seppur distinti per Dirigenza, R&T e Tecnici-Amm.ivi, sono sempre stati trattati parallelamente, nello spirito che si arrivasse alla sottoscrizione contestuale di tutti i contratti relativi al PERSONALE DEL CNR.

La FIR CISL, consapevole che tutti i soggetti coinvolti, Amministrazione, le OOSS, quanto ed in primo luogo le lavoratrici ed i lavoratori del CNR, hanno subito questo arresto del procedimento in seguito all’invio dei rilievi da parte degli organi competenti, ritiene comunque corretto procedere alla firma dei singoli accordi solo nel momento in cui saranno chiari il percorso intrapreso, le soluzioni adottate ed i tempi previsti per la conclusione dell’iter approvativo delle ipotesi di accordo riguardanti il personale I-III e IV-VIII.

Pertanto, la FIR CISL ha inviato una nota all’Amministrazione proponendo la possibilità di posticipare la data della sottoscrizione del CCNI del trattamento accessorio dei dirigenti di seconda fascia parte economica e normativa.

PIANO WELFARE E INCENTIVAZIONE PER IL PERSONALE
CHE SVOLGE SPECIFICHE FUNZIONI TECNICHE

Al fine di dare immediato seguito alle possibilità di accesso a tutto il personale dei benefici derivanti dall’art. 96 del CCNL 2016-2018 (Benefici socio-assistenziali) e dall’art. 113 del D. Lgs. 50/2016 (incentivi per il personale che svolge specifiche funzioni tecniche nell’ambito di appalti e servizi) la FIR CISL ha ritenuto, invece, opportuno di procedere con la sottoscrizione dei seguenti contratti non avendo ravvisato elementi ostativi a procedere:

  • Accordo sulle “Modalità e criteri di ripartizione del fondo concernente gli incentivi per le funzioni tecniche”
  • CCNI “Piano di Welfare Integrativo 2021, criteri per la ripartizione del Fondo Benefici per il 2021
  • CCNI “Piano di Welfare Integrativo 2022-24, criteri per la ripartizione del Fondo Benefici per il 2022-24”

Dopo un lungo e complicato percorso, con la pubblicazione ad agosto del Regolamento che disciplina la corresponsione degli incentivi e ora con la sottoscrizione dell’Accordo, che ne regola i criteri e la modalità, abbiamo chiesto con forza all’Amministrazione di procedere con la massima celerità.
Ricordiamo che gli incentivi che potranno essere complessivamente corrisposti nel corso di ciascun anno al singolo dipendente, anche da diverse amministrazioni, potranno arrivare fino al 50% del trattamento economico complessivo annuo lordo.
Gli stessi potranno essere erogati per tutti gli appalti di lavori, servizi e forniture le cui le procedure siano state avviate successivamente al 18 aprile 2016, data di entrata in vigore del D.Lgs. 50/2016, anche se eseguiti prima dell’entrata in vigore del Regolamento del CNR, e i relativi oneri saranno a carico degli stanziamenti già accantonati negli stati di previsione della spesa o nei bilanci dell’Ente.

Per quanto concerne i CCNI relativi al Welfare Integrativo, dopo aver rappresentato al Responsabile dell’Unità le molteplici segnalazioni di disservizi in merito alla polizza sanitaria, abbiamo riscontrato che l’impianto precedentemente sottoscritto come ipotesi è rimasto nella sostanza inalterato.
Resta invariata la distribuzione del 2022, come segue:

  • Polizza sanitaria (1.901.020,00 euro a copertura dei costi della precedente polizza, + 942.590,00 euro per costi polizza nuova da settembre a dicembre 2022)
  • Borse di studio (800.000,00 euro)
  • Attività culturali e ricreative (200.000,00 euro)
  • Asili nido (80.000,00 euro)
  • Prestiti (300.000,00 euro)
  • Sussidi speciali ed ordinari per le spese sanitarie che esulano dalla polizza o per i non aderenti (1.769.090,00 euro)

Per gli anni 2023 e 2024, l’Amministrazione si è impegnata a destinare al Fondo benefici di natura assistenziale e sociale la quota massima prevista pari all’1% delle spese di personale iscritte nel bilancio di previsione dell’Ente (come avvenuto per i precedenti periodi). La distribuzione delle risorse del Fondo, che dovrà essere certificato annualmente da parte del Collegio dei Revisori dei Conti, avverrà attraverso una successiva contrattazione con le OO.SS.. Ciò ci permetterà, al termine di ogni annualità, di determinare la modalità di utilizzo delle eventuali economie di spesa rispetto alla ripartizione iniziale e di rideterminare una eventuale ridistribuzione delle risorse tra le varie categorie, ferma restando la quota riservata alla copertura delle spese relative al mantenimento della polizza sanitaria a favore dei dipendenti. Anche le fasce di ISEE del nucleo familiare saranno oggetto di possibile rivisitazione annuale sulla base delle risultanze dell’applicazione degli scaglioni di ISEE applicati per l’annualità precedente. Da ultimo si ricorda che per le spese funerarie, sia sostenute dal nucleo familiare del dipendente deceduto, sia sostenute dal dipendente per il decesso di un familiare in linea retta, anche non convivente, è riconosciuto un importo massimo di 1.200 euro per evento a prescindere dall’indicatore ISEE del nucleo familiare.

PIANO DI RILANCIO, RIORDINO, VALORIZZAZIONE E RECLUTAMENTO DEL PERSONALE

Nel corso della riunione abbiamo sottolineato al Direttore Generale che, a distanza di due settimane dall’incontro con la Presidente in merito al Piano di Rilancio del CNR, non ci è stato fornito il piano aggiornato. Pertanto, l’atteso cambio di passo verso un auspicato miglioramento delle relazioni sindacali non è ancora fattivamente avvenuto.

A tal proposito abbiamo appena appreso che all’OdG del prossimo CDA del giorno 11 p.v., sono presenti ulteriori temi relativi alla riorganizzazione della Struttura Amministrativa Centrale (costituzione unità contratti flessibili) e alla valorizzazione del personale (progressioni ex art. 15) senza aver ricevuto in merito alcuna informazione preventiva, nonostante in riunione avessimo specificatamente reiterato la richiesta di riscontro circa il Decreto di riparto del MUR dei fondi previsti dalla Legge di Bilancio.

6 ottobre 2022

Per il Coordinamento CNR
Alessandro Anzini
Giuseppe Gargiulo