COMUNICATO AL PERSONALE CNR
CCNI 2018 - 2021
Nella mattinata di oggi si è tenuto un incontro con l’Amministrazione (presenti il Direttore Generale, la dott.ssa Gabrielli, il dott. Raimondi e la dott.ssa D’Urso), per proseguire la discussione in merito alle osservazioni poste dal MEF e dal Dipartimento della Funzione Pubblica, ostative alla sottoscrizione definitiva delle ipotesi di CCNI per il personale non dirigenziale del CNR per gli anni 2018- 2021.
Abbiamo appreso dall’Amministrazione che nei giorni scorso è stato svolto un incontro informale con il Dipartimento della Funzione Pubblica, da cui è emerso quanto segue.
Relativamente alle ipotesi di CCNI per i livelli I – III, l’Amministrazione ha rappresentato il fatto che le modalità di distribuzione degli oneri specifici prevedono già una differenziazione basata sulla responsabilità e sull’impegno assunto dai R&T, e che, pertanto, non verranno proposte modifiche al testo dei CCNI, avendo avuto rassicurazioni in merito per un esito positivo.
Per quanto riguarda, invece, l’ipotesi di CCNI per i livelli IV – VIII, la Funzione Pubblica ha ribadito la necessità che venga applicato l’art. 20 del vigente CCNL in materia di produttività collettiva ed individuale: sono state, pertanto, scartate sia la proposta di mantenere inalterata, anche per il periodo 2018-21, la metodologia di distribuzione della produttività precedentemente adottata, sia la proposta di attribuire un premio legato alla valutazione individuale soltanto a valere di alcune risorse residuali del conto terzi.
La sola proposta al momento percorribile per sbloccare l’iter di approvazione del CCNI sul trattamento accessorio del personale IV-VIII, resta, quindi, quella di suddividere il fondo destinato alla produttività collettiva e individuale in due, una parte, più cospicua pari all’80%, per remunerare la produttività collettiva, in base ai criteri già individuati nei CCNI (basato sulla valutazione della struttura di appartenenza con 3 fasce che determina una differenziazione economica su tre parametri a scalare da 100% a 95% e in casi molto limitati o nulli al 90%); l’altra, più ridotta, pari al 20% del fondo, per la produttività individuale (basata, invece, sulla valutazione di ciascun dipendente su un set di comportamenti organizzativi, e su cui verrà applicata, per il 20% dei dipendenti che otterrà i risultati migliori, una maggiorazione del premio del 30%).
La FIR CISL ha ribadito al tavolo la necessità di approfondire alcune questioni:
Al di là di tutto, per la FIR CISL resta, come più volte ribadito, prioritario giungere in tempi brevissimi alla conclusione dell’iter di sottoscrizione dei CCNI, sia per poter erogare alle lavoratrici e ai lavoratori tutte le ingenti risorse da troppo tempo rimaste non distribuite, sia per iniziare la discussione della revisione degli istituti contrattuali legate al trattamento accessorio del 2022-2023 (IEM, turni, straordinari, indennità di responsabilità, sedi disagiate, produttività, ecc).
Pertanto, abbiamo accolto favorevolmente l’invito fatto dall’Amministrazione a tutte le OO.SS. di presentare a stretto giro osservazioni e modifiche, in modo che già nella prossima riunione, fissata per mercoledì 16 novembre p.v., si possa giungere ad una nuova ipotesi di CCNI, il più possibile condivisa, da poter poi inviare nuovamente agli organi esterni per la valutazione finale.
Roma, 9 novembre 2022
Per il Coordinamento CNR