COMUNICATO AL PERSONALE CNR - 19/09/2022

 

Si trasmette a tutto il personale l'esito del primo incontro avvenuto con l'Amministrazione il 15 settembre u.s. sul CCNI 2022-24 avente come oggetto l'Indennità Oneri Specifici (IOS) per i R&T.

Si coglie, altresì, l'occasione per dare comunicazione della risposta ricevuta dalla Presidente e dal Direttore Genrerale alla richiesta inviata dalla FIR CISL per un immediato confronto su alcune problematiche riguardanti il personale e la gestione dell’Ente, rimaste in sospeso e che necessitano di urgenti chiarimenti (cfr. allegato).
 

Per il Coordinamento CNR
I segretari nazionali FIR CISL
Alessandro Anzini e Giuseppe Gargiulo

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COMUNICATO AL PERSONALE

 

Il 15 settembre u.s. si è tenuto il primo dei tavoli tecnici, calendarizzati prima della pausa estiva, per affrontare i temi specifici del nuovo CCNI 2022-24.

Nonostante l’informativa, ricevuta soltanto il pomeriggio precedente l’incontro, con la quale l’Amministrazione ha condiviso con le OO.SS. le osservazioni ricevute, già a fine agosto, da MEF e Dipartimento della Funzione Pubblica in merito alle ipotesi di CCNI 2018-2020 e CCNI 2021 sottoscritte, è stato comunque mantenuto l’ordine del giorno “Indennità Oneri Specifici (IOS) per i R&T”, riservando ad inizio riunione un momento per analizzare e discutere i pareri critici ricevuti.

Il Dipartimento della Ragioneria dello Stato – Ispettorato Generale per gli Ordinamenti del Personale ha richiesto, per la verifica della quantificazione delle risorse previste per l’incremento dei fondi certificabili oltre il limite dell’art.23, comma 2, del D.Lgs. n. 75/2017, che venga fornito un modello riepilogativo che evidenzi il criterio di calcolo utilizzato.

In merito ai criteri di distribuzione delle risorse le critiche avanzate sono state:

  • per i liv. I-III, specificatamente alla IOS che “non possa essere riconosciuta indiscriminatamente ai ricercatori e tecnologi, né essere legata ai compiti e alle mansioni ordinariamente svolte né tantomeno al solo profilo posseduto”
  • per i liv. IV-VIII, specificatamente alla “Produttività collettiva e individuale”, la mancata previsione della maggiorazione del premio individuale di cui all’art. 20 del CCNL 2016-2018 (“maggiorazione da riconoscere soltanto ad una limitata quota massima di personale valutato, per un importo non inferiore al 30% del valore medio pro-capite dei premi attribuiti al personale valutato positivamente”) e maggiori chiarimenti in merito ai criteri di corresponsione degli emolumenti (“ai fini della produttività individuale, assume rilevanza solo il raggiungimento degli obiettivi assegnati alla struttura di appartenenza e non il contributo fornito dal singolo lavoratore”).

La dott.ssa Gabrielli e il dott. Raimondi, nel corso della riunione, e il Direttore Generale, incontrato dalla delegazione FIR immediatamente dopo considerata l’importanza del tema, hanno garantito la ferma intenzione dell’Ente di dare riscontro quanto prima alle osservazioni del MEF e di FP, ribadendo come l’impianto delle ipotesi di CCNI presentate non si discosti dai CCNI precedentemente sottoscritti (per altro senza che siano intervenute ulteriori variazioni normative!). Resta, ovviamente, il rammarico per l’ennesima “entrata a gamba tesa” da parte di MEF e FP, che nella migliore delle ipotesi comporterà un ulteriore ritardo nella distribuzione delle risorse spettanti alle lavoratrici e ai lavoratori del CNR, per di più in un momento, come quello attuale, di forti criticità economiche sui bilanci delle famiglie: come sigla abbiamo chiesto di dare priorità assoluta alla risoluzione della problematica, dando immediata disponibilità per individuare fattive soluzioni.

Relativamente alla proposta dell’Amministrazione di aumentare, a partire dal 2022, la IOS del 30%, la FIR CISL ha rappresentato che già in occasione degli incontri tenuti in occasione dei CCNI relativi agli anni 2018-21, ci saremmo aspettati quantomeno che venissero raddoppiate le attuali indennità di 42, 40 e 38 euro, riconosciute rispettivamente per i livelli I-II e III: è assolutamente inaccettabile il trattamento riservato ai R&T del più grande EPR italiano, sia considerando il fatto che la IOS erogata è tra le più basse dell’intero comparto, sia in ragione delle ingenti risorse residue che negli anni sono state registrate nel fondo e che a nostro avviso devono essere utilizzate per aumentare in maniera fissa e ricorrente l’indennità in oggetto.

Consideriamo, pertanto, l’aumento proposto, che tradotto in valore assoluto sarebbe pari a 10-12 euro al mese, una prima stima, molto prudenziale, in attesa che già dal prossimo incontro (di cui abbiamo sollecitato una calendarizzazione a stretto giro) possa e debba essere rivista al rialzo, a valle di un’analisi puntuale di tutte le risorse disponibili. Al di là dell’aumento strutturato della IOS, ribadiamo che la vera priorità per la valorizzazione economica e professionale dei R&T dell’Ente resti quella di dare a tutti e con cadenza regolare la possibilità di un avanzamento di livello, attraverso l’istituto dell’art.15.

Cogliamo, altresì, l’occasione per socializzare la risposta ricevuta dalla Presidente e dal Direttore Generale alla nostra richiesta di incontro urgente inviata lo scorso 9 settembre. Nel ringraziare la prof.ssa Carrozza e il dott. Colpani per il sintetico riscontro tecnico alle questioni poste (CCNI, Piano di Rilancio, Riorganizzazione della SAC con le nuove unità, PNRR, selezioni ex art. 15, modifiche regolamentari sulle missioni), apprendiamo con soddisfazione il fatto che le nostre proposte al Piano di Riorganizzazione e Rilancio, “oltre a far parte di una apposita sezione del Piano, che contiene il contributo integrale delle parti sociali, hanno anche alimentato in larga misura i contenuti del Piano stesso”.

Positiva anche l’apertura alla discussione su ogni proposta migliorativa in merito all’istituto che regola le missioni del personale (continueremo pertanto a raccogliere tutte le indicazioni della Rete, per poi sottoporle all’Amministrazione nella prima occasione di discussione possibile).

In generale, ribadiamo la necessità di essere coinvolti con puntualità, prima che vengano adottate decisioni strategiche che riguardano il personale e la gestione complessiva dell’Ente e già in occasione dell’incontro con la Presidente, fissato per la mattina di giovedì 22 settembre, avremo modo di approfondire meglio le tematiche poste all’attenzione dei Vertici dell’Ente.

Segnaliamo fin d’ora la necessità di avere un quadro esaustivo delle attività in corso o in fase di programmazione per dare seguito alle iniziative legate al PNRR (progettualità, istituti coinvolti, andamento delle selezioni del personale a tempo determinato, soggetti terzi partecipati dal CNR, ecc). Analoga preoccupazione, e quindi necessità di conoscere le reali intenzioni dell’Ente, destano le procedure relative all’art.22: alle precedenti criticità già più volte segnalate, relative al grande numero di esclusioni all’orale e alle penalizzazioni economiche nell’inquadramento di molte lavoratrici e lavoratori, si aggiungono molti casi di vincitori in attesa del nuovo inquadramento che impedisce loro di partecipare, come ricercatori, a bandi in corso (a titolo esemplificativo, esempio, il Bando PRIN nell’ambito del PNRR, la cui domanda deve essere presentata dal PI entro il 30 novembre).

Per la FIR CISL, anche in ragione delle ingenti risorse che stanno arrivando al CNR, non è più procrastinabile l’avvio di una costruttiva fase di discussione su un piano straordinario di reclutamento e valorizzazione del personale, e più in generale sul tutte le problematiche non ancora risolte (precariato, sotto-inquadramento, progressioni economiche e di livello, formazione, riorganizzazione del lavoro con ridistribuzione dei carichi e delle mansioni, in base alle mutate condizioni organizzative e alle specifiche competenze).

 

Per il Coordinamento CNR