COMUNICATO AL PERSONALE CNR - Nel nostro Paese nessuno parla piùdi ricerca....tranne la CISL

 

Si trasmette a tutto il personale quanto dichiarato dal segretario generale Luigi Sbarra in occasione della conferenza stampa convocata la settimana scorso per presentare l'AGENDA CISL per il nuovo governo.

Per il Coordinamento CNR
I segretari nazionali FIR CISL
Alessandro Anzini e Giuseppe Gargiulo

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NEL NOSTRO PAESE NESSUNO PARLA PIU’ DI RICERCA.... TRANNE LA CISL

 

È assordante il silenzio che in questi giorni, in piena campagna elettorale, ha riguardato il settore della ricerca.
Ci saremmo aspettati una maggiore attenzione alle problematiche che in questi ultimi anni hanno investito il sistema ricerca italiano (Fondi ordinari insufficienti, stabilizzazioni da completare, finanziamenti dedicati solo agli enti vigilati MUR, valorizzazioni delle carriere del personale, ecc) ed invece un silenzio assordante.
Silenzio interrotto dalle parole del nostro Segretario Generale, Luigi Sbarra pronunciate durante la conferenza stampa della scorsa settimana convocata per presentare l’AGENDA CISL per il nuovo Governo.
Si tratta di un programma articolato in 12 punti “per rilanciare lavoro e coesione, investimenti e produttività, inclusione e politiche sociali, contrattazione e partecipazione”; un’agenda che rilancia il lavoro pubblico e privato.
L’agenda parla anche della ricerca, rimarcando la necessità di aumento del Fondo Ordinario per gli EPR, del superamento del tetto dell’80% delle spese per il personale nel bilancio degli enti e la creazione di una cabina di regia per la governance degli EPR.
Inoltre, durante la conferenza stampa, il Segretario Generale ha ribadito con determinazione l’importanza di “... rilanciare scuola e università, rispettando prima di tutto chi ci lavora, rinnovando i contratti, migliorando i salari....su Istruzione e ricerca bisogna aumentare le risorse già nella prossima legge di bilancio, integrando le esigue risorse esistenti con un finanziamento specifico per restituire alle persone impegnate in questi settori il diritto alla contrattazione, il diritto ad avere il rinnovo del contratto 2019-2021 ancora da sottoscrivere”.
È quindi necessario che il dibattito politico includa anche i temi della innovazione e ricerca, settori che vanno rilanciati proprio nei momenti di maggiore criticità come quello presente.
La prossima settimana saremo impegnati all’ARAN per la revisione dell’ordinamento professionale; ci auguriamo di discutere una proposta che riguardi tutti i profili del nostro settore e che rappresenti il principio di una discussione finalizzata ad una revisione del sistema che metta a regime le progressioni professionali del personale degli EPR.

Roma, 20 settembre 2022
La segreteria Nazionale FIR CISL