Comunicato al personale del 21/04/2023

 

ESITO DELL’INCONTRO CON LA PRESIDENTE

 

Nella mattinata di ieri si tenuto l’atteso incontro tra le OOSS e la Presidente Maria Chiara Carrozza in merito alla valorizzazione del personale Ricercatore e Tecnologo attraverso l’applicazione dell’art. 15 (presenti anche il Direttore Generale e numerosi Dirigenti dell’Amministrazione Centrale del CNR).

Nel suo intervento la Presidente ha innanzitutto posto l’accento sul percorso attuato durante il suo mandato, caratterizzato da un progressivo intervento per superare l’eccessivo appiattimento verso il basso della piramide di distribuzione del personale R&T nei tre livelli.

Considerando complessivamente l’ultima selezione ex art. 15 (ivi compresi il primo scorrimento del 2022 e il successivo ampliamento di tutte le graduatorie degli idonei del 2023) e la prossima tornata concorsuale, le percentuali dei Ricercatori sui tre livelli dovrebbero passare:

  • per il III livello, dal 71,70% al 39,7%
  • per il II livello, dal 17,73% al 43,47%
  • per il I livello, dal 10,57% al 16,83%

Analogo miglioramento della distribuzione per livelli, è attesa anche per i Tecnologi.

La Presidente ha garantito la volontà di utilizzare tutte le risorse che il Ministero ha erogato ed assegnerà, nel prossimo Decreto di riparto, all’Ente a regime, confidando che, a differenza di quelle già concesse con il Decreto di gennaio scorso, questa volta si tenga conto della numerosità del personale coinvolto e non della percentuale dell’assegnazione del FOE: al momento sono previsti complessivamente per R&T 1.220 posizioni per il passaggio dal III al II livello e 215 per il passaggio dal II al I (quest’ultime su fondi dell’Ente).

In merito alle tempistiche, abbiano registrato la conferma di quanto già emerso nel precedente tavolo tecnico del 14 aprile con il Direttore Generale, ovvero la disponibilità ad accelerare il percorso per l’emanazione dei bandi (previa revisione dei criteri di valutazione da adottare e aggiornamento del Piano di Fabbisogno) in modo da garantire la conclusione dei lavori delle commissioni entro l’anno e garantire, quindi, ai vincitori il riconoscimento della decorrenza nel nuovo livello a partire dal 1.1.2023.

Per quanto attiene ai criteri, la Presidente ha dichiarato di voler procedere ad una loro revisione che punti ad una maggiore trasparenza e condivisione con i soggetti interessati e le OO.SS.(attraverso una serie serrata di incontri tecnici che si terranno a stretto giro, già a partire dalla settimana prossima, a valle di un preliminare lavoro che la Presidente stessa terrà con il Consiglio Scientifico e i Capi Dipartimento).

Tra le principali indicazioni fornite dalla Presidente durante l’incontro, registriamo:

  • adozione di procedure semplici, chiare e trasparenti
  • presentazione di curriculum in un formato che possa essere univoco nel giudizio, sintetico, basato su un formato standard come quello ad esempio già utilizzato per i PRIN o per i progetti nazionali valutazione quanto più attinente a parametri internazionali (su questo aspetto ha manifestato l’intenzione di mantenere il colloquio come strumento correttivo del solo automatismo di valutazione dei titoli)
  • inserimento nel curriculum vitae di una parte narrativa, sintetica che possa permettere al candidato di descrivere al meglio non solo il percorso scientifico e tecnologico svolto in passato e da svolgere nel futuro, ma anche di poter mettere in evidenza le pubblicazioni che siano state fatte senza il proprio mentore, a dimostrazione dell’autonomia e dell’indipendenza scientifica maturata
  • per i ricercatori, emanazione di bandi per macroarea dipartimentale, con una ulteriore sottocategorizzazione in più settori (dall’analisi presentata al tavolo dall’Amministrazione è emersa la problematica dovuta all’eccessiva numerosità dei ricercatori afferenti ad alcune macroaree e, pertanto, la necessità di prevede più commissioni per ogni macroarea)
  • valutazione di tutti i titoli posseduti dai candidati, premiando la multidisciplinarietà, abolendo l’attinenza, e limitando il peso degli incarichi attribuiti top-down
  • nomina delle commissioni indipendente da eventuali segnalazioni da parte di Direttori di Dipartimento e di Istituto
  • predisposizione di apposite Linee guida da fornire alle commissioni per attenersi il più possibile ai criteri previsti nei bandi
  • contrarietà all’attribuzione di una maggiorazione di punteggio associato esclusivamente all’anzianità di servizio, ma disponibilità ad individuare un fattore premiante sulla “maturazione scientifica”, anche attraverso la valutazione della continuità riscontrabile nelle pubblicazioni scientifiche, a cui aggiungere ulteriori fattori correttivi volti a considerare eventuali periodi di assenza dovuti a maternità o malattia.

In generale, esprimiamo soddisfazione per l’accoglimento di molte proposte precedentemente presentate alla Presidente e al DG dalla FIR CISL; nei prossimi incontri torneremo a insistere sulla possibilità di incrementare ulteriormente il numero delle posizioni, e a rivendicare la modifica di quei criteri, che, invece, non ci vedono d’accordo (come ad esempio il mantenimento del colloquio) o che hanno avuto una trattazione molto marginale (in primis, la definizione dei settori tecnologici per i Tecnologi).

Durante la riunione, abbiamo, altresì sollecitato incontri specifici per affrontare anche i temi del sotto-inquadramento e del precariato. La Presidente ci ha informato che per quanto attiene alle graduatorie dell’art. 22 è stata inviata la settimana scorsa una richiesta per poter aumentare la percentuale di utilizzo delle stesse (ancora una volta abbiamo chiesto un loro completo utilizzo, derogando al limite del 30% finora applicato)

Sul tema dei precari, sarà necessario avviare un percorso volto a fare chiarezza sulle modalità di primo accesso al CNR (assegno di ricerca, contratto di ricerca, contratti a tempo determinato) e sulla successiva trasformazione a tempo indeterminato (attraverso automatismi, come previsti dall’art. 20 commi 1 e 2 del D.lgs. 75/2017, o mediante meccanismi di valutazione, come proposto dalla Presidente).Resta a nostro avviso imprescindibile avviare un censimento, in modo da discutere al tavolo tutte le possibili soluzioni nei prossimi piani assunzionali, in funzione del massiccio turnover atteso per i prossimi anni.

 

Roma, 21 aprile 2023
Per il Coordinamento CNR
Alessandro Anzini
Giuseppe Gargiulo