COMUNICATO AL PERSONALE INCONTRO DEL 14/04/2023

 

FINALMENTE SI PARLA DI ART.15

In data odierna si è svolto l’atteso incontro programmato con l’Amministrazione del CNR, più volte sollecitato dalla FIR CISL, avente per oggetto l’ART. 15 per la valorizzazione del Personale Ricercatore & Tecnologo.

Presenti al tavolo con tutte le OO.SS. il Direttore Generale Dott. Colpani, la Dott.ssa Gabrielli e il Dott. Raimondi, Il Dott. De Simone, Dott.ssa D’Urso.

Innanzitutto, registriamo favorevolmente l’apertura da parte dell’Ente ad emanare in tempi ristretti un nuovo bando art. 15 per i passaggi dal III al II livello e dal II al I livello, con decorrenza 1° gennaio 2023.

Nonostante nella riunione odierna non sia stato fornito il dettaglio sui numeri dei passaggi previsti, il DG ha comunque espressamente rassicurato che, con le attese risorse, che a regime dovrebbero essere a breve ufficializzate, sarà possibile programmarne un ampio numero, tale da rispondere in maniera efficace alle anomale permanenze registrate da anni nell’Ente. Tale operazione va vista anche nell’ottica di proseguire il percorso della valorizzazione professionale I-III avviata con l’ultimo bando art. 15 e con il successivo ampliamento di tutte le graduatorie degli idonei.

Al tavolo tecnico il DG ha sollecitato le OO.SS. a fare proposte operative su possibili criteri da adottare per la nuova selezione, anche al fine di anticipare le posizioni in vista dell’incontro del prossimo 20 aprile con la Presidente, durante il quale si avranno maggiori dettagli e contezza sulla realizzazione dell’intero processo.

Per la FIR CISL l’incontro di oggi rappresenta un primo, significativo passo che dovrà essere finalizzato ad ottenere al più presto:

  • l’emanazione di un bando con decorrenza 1° gennaio 2023;
  • la massimizzazione delle risorse disponibili;
  • l’apertura di una discussione su criteri chiari, trasparenti e tali da garantire il superamento delle criticità che si sono presentate nelle precedenti tornate sulla valorizzazione del personale.

Le proposte raccolte dalla Rete, e presentate al tavolo dalla FIR CISL, hanno lo scopo di proporre dei criteri che siano il più possibile condivisi, e che portino ad una valutazione del personale interessato basata sull’attuale organizzazione della rete scientifica e non su quello che l’Ente intende traguardare attraverso il Piano di Rilancio in fieri. Per tale motivo, abbiamo chiesto di indire bandi per macroaree dipartimentali (e non per aree strategiche come nell’ultima tornata), differendo l’utilizzo degli ambiti disciplinari ERC e Research Management.

Per quanto attiene alle commissioni abbiamo richiesto che vengano nominate con la massima celerità, prevedendo un numero adeguato di componenti tali da garantire il più ampio ventaglio di competenze in riferimento alle diverse specificità presenti nelle macroaree. Si è altresì richiesto di attingere da elenchi di esperti provenienti da Enti Pubblici di Ricerca, Università e da Istituzioni internazionali secondo criteri di massima trasparenza, imparzialità e rotazione, ricorrendo anche ad un loro sorteggio.

Sarà essenziale prevedere criteri di valutazione e griglie di valutazione predefiniti e pubblicati nel bando per ciascuna Macroarea di riferimento, nonché l’abolizione del colloquio e di tutte le soglie/sbarramenti.

Altrettanto importante sarà garantire la piena valorizzazione, autonomia e indipendenza scientifica dando il giusto peso agli indicatori bibliometrici, che dovranno essere preventivamente stabiliti prendendo in considerazione le diverse macroaree e le differenze in esse presenti.

Altra proposta è stata quella di favorire il riconoscimento dell’intera produzione scientifica aumentando il numero dei prodotti scelti ed equilibrando il punteggio tra prodotti scelti e il resto della produzione scientifica presentata da ogni candidato.

Sempre nell’ottica di garantire una valutazione il più possibile equilibrata, si è avanzata l’ipotesi di rivedere l’attribuzione dei punteggi su incarichi e responsabilità, basandoli maggiormente sui risultati effettivamente ottenuti da ciascun candidato, premiando maggiormente le responsabilità su progetti competitivi rispetto a incarichi assegnati in maniera discrezionale.

Da ultimo, per quanto attiene al punteggio da attribuire, abbiamo sollevato la necessità di aprire un ragionamento sull’opportunità di prevedere un adeguato riconoscimento sia della professionalità maturata nel tempo che di precedenti idoneità o riconoscimenti accademici acquisiti negli anni.

Durante la riunione abbiamo ancora una volta sottolineato l’importanza di dare immediate risposte alle problematiche irrisolte relative al sotto-inquadramento e al precariato, con la richiesta di avviare anche per tali temi, specifici tavoli nei quali trovare opportuni percorsi e soluzioni.

 

I Segretari Nazionali

Alessandro Anzini
Giuseppe Gargiulo