Comunicato CNR della Federazione UIL Scuola RUA n. 27/2021 - Rientro sì, ma... siamo certi che tutta la rete scientifica sia in sicurezza?

COMUNICATO AL PERSONALE CNR 27/2021

RIENTRO SÌ, MA...
SIAMO CERTI CHE TUTTA LA RETE SCIENTIFICA
SIA IN SICUREZZA?

In questi giorni, dopo la nota del Direttore Generale sul rientro massivo di tutti i dipendenti da oggi 2 novembre, tra le tante e-mail pervenute a questa O.S., ve ne sono alcune che hanno sollevato non poche perplessità.

La criticità che viene maggiormente posta al centro dell’attenzione è la sovrapposizione del Personale “strutturato” e quello “non strutturato”. In alcuni Istituti già da oggi il Personale in presenza sta raggiugendo una densità pari al doppio rispetto alla settimana scorsa.

Siamo sicuri che tutti gli Istituti/Aree siano in grado di garantite le misure di distanziamento sociale necessarie a scongiurare la formazione di eventuali nuovi focolai? Il CNR ha dato loro gli strumenti idonei per fronteggiare tale situazione?

Altri numerosissimi colleghi, a seguito della possibilità di usufruire dei congedi parentali, si domandano il motivo per cui si debba sopperire ad una problematica riguardante l’organizzazione del sistema scolastico nazionale in caso di COVID-19, rimettendoci il 50% dello stipendio.

Iniqua e soprattutto inaccettabile la penalizzazione per i dipendenti che si troveranno in queste condizioni!!!

Come ribadito nel Comunicato n. 26, la scrivente O.S. ha ricordato all’Amministrazione che sarebbe stato (e sarebbe) auspicabile che il CNR utilizzasse il lavoro agile emergenziale, come strumento alternativo all’art. 9 del DL 146/2021 che prevede appunto la decurtazione dello stipendio in caso di congedo parentale per Sars-Cov2, quarantena scolastica o sospensione didattica.

Come UILRUA non abbiamo mai mancato di dare il nostro contributo propositivo fin dall’inizio della pandemia alle problematiche derivanti dalla “presenza” sui luoghi di lavoro.

Oggi, la decisione perentoria del rientro, presa dal Governo e dal Ministro della Funzione Pubblica, ci spinge ad una ancor più doverosa azione di controllo e di tutela e dunque a continuare a chiedere con forza, ed esigere, tavoli “veri” di confronto, nei quali la sicurezza di tutto il Personale sia posta al centro del dibattito.

Tavoli di confronto che, tenendo in considerazione le nuove norme che il decreto Brunetta impone, potranno essere indirizzati a individuare, innanzitutto attraverso il ricorso ad opportune ed idonee modalità di lavoro agile, soluzioni alle tante problematiche che in queste ore stanno emergendo.

Ed i tavoli stessi dovranno rivelarsi utili ed essenziali per il monitoraggio necessario sugli sviluppi, ci auguriamo favorevoli, della situazione e delle condizioni di sicurezza per tutti.

La UILRUA ribadisce dunque con forza, la propria volontà e il proprio impegno anche in questa complessa e critica fase di gestione del rientro, che resta pur sempre rischiosa e nella quale la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori (e delle loro famiglie) deve essere considerata la vera priorità.
Sottolineiamo, però, che soprattutto allorquando le determinazioni possono essere ancora di carattere “emergenziale”, le decisioni finali spettano a chi di dovere, alle istituzioni a ciò preposte, espressione piena dei loro compiti e delle loro responsabilità.

Ora, nell’imminenza pressante della scadenza fissata dal Governo e dal Ministro della Funzione Pubblica, l’Ente ha pertanto il dovere di assumere le proprie decisioni. Lo faccia al più presto. Lo faccia con il prioritario obiettivo di tutelare la sicurezza dei luoghi di lavoro. Lo faccia per evitare, in tutti modi possibili e praticabili, che un rientro “massiccio” in presenza torni a facilitare
situazioni di fatto incontrollabili e di congestione degli spazi, come tali troppo rischiose per la salute di tutti i lavoratori

Per ovviare a questo problema abbiamo chiesto il controllo settimanale tramite tamponi antigenici rapidi (salivari o naso-faringeo) su TUTTI i dipendenti CNR che permetterebbe di salvaguardare tutto il personale, fornendo all’Ente una maggiore sicurezza nella repentina fase di rientro, evitando gli ingressi del personale eventualmente asintomatico ma positivo, e l’eventuale contatto con chi non ha contratto il virus.

PER LA RICERCA ITALIANA

Il sistema di screening è già utilizzato con successo nelle scuole. Il costo dei tamponi è ormai esiguo (circa 2,25€), a maggior ragione se fosse sviluppato nei nostri laboratori. Questo darebbe al CNR l’opportunità di contribuire agli studi sull’andamento della curva epidemiologica, in quanto i dati raccolti in maniera del tutto anonima, permetterebbero di acquisire informazioni su tutto il territorio.

In quest’ultimo caso ci permetterebbe di inserire i nostri dati in un quadro epidemiologico nazionale sfruttando la presenza delle nostre Strutture in tutto il territorio contribuendo, quindi, a fornire un dato più dettagliato della presenza e dello sviluppo della malattia.
Sarebbe possibile quindi stimare dimensioni ed estensione dell'infezione nella popolazione e descriverne la frequenza in relazione ad alcuni fattori quali sesso, età, regione di appartenenza e presenza o no del vaccino. Le informazioni raccolte possono essere essenziali per indirizzare politiche e per modulare le misure di contenimento del contagio.

#WORKSAFETYFIRST

Federazione UIL SCUOLA RUA
“Ricerca Università Afam”
Il Segretario Nazionale
Mario Ammendola

Federazione UIL SCUOLA RUA
“Ricerca Università Afam”
Coordinamento Nazionale CNR
Rossella Lucà