COMUNICATO CNR - UIL PA - COSA NON SI FA PER GLI "AMICI"

485 POSTI  maxi-concorso "MUSSI"

(vincano davvero i migliori …. amici)

E’ veramente sorprendente e singolare come un articolo di giornale e la minaccia di una sua reiterazione riescano a far modificare, peraltro con procedure anomale, i profili di alcuni bandi di concorso, proprio secondo “i desiderata”  dello articolista. Di colpo, tutte le critiche che hanno riempito metà pagina di un noto quotidiano nazionale,   svaniscono! Con l’inserimento del “profilo interessato” tutto diventa legittimo ed allora non è poi più tanto vero che ….non si pensa tanto alle esigenze del Paese, quanto alla necessità di garantire il posto ad uno dei tanti precari che già lavorano nel C.N.R.”!
Ora che c’è il profilo desiderato, si può dire che vincono davvero i migliori:  i miei precari;
ed anche il restringimento dei temi di lavoro (visto che è stato inserito il nuovo profilo modificando il precedente) non costituisce più un “artifizio” ed una “forzatura”. E così pure il fatto che tutto sia avvenuto “d’ufficio” e fuori dalla procedura codificata ed all’ insaputa del Direttore di Istituto e del Direttore di Dipartimento, risulta irrilevante e pienamente legittimo, specie di fronte al rischio  di un nuovo articolo di giornale!
Adesso “tutto va bene” perché, in questo caso, è intervenuto “il mio sarto” che con maestria e su misura ha saputo confezionare l’abito della nuova ed opportuna tematica di lavoro. Poco importa se tutto ciò potrebbe determinare la penalizzazione, o addirittura l’esclusione, di chi aveva già presentato domanda entro la scadenza originaria dell’ 8 febbraio 2010!
La UILPA – UR, che nell’ incontro del 1 marzo u.s. con il Presidente del C.N.R., ha fortemente stigmatizzato il comportamento dell’Ente, individuerà la strada per interessare di questi gravi accadimenti il Ministro della Ricerca, laddove necessario anche suggerendo un’apposita interrogazione parlamentare. Nel merito della questione lo scrivente sindacato  ha avuto modo di riscontrare puntuali comportamenti “anomali” in almeno tre specifiche situazioni riguardanti, rispettivamente, il dipartimento di medicina e quelli di identità culturale e dei materiali e dispositivi.
In questa sede, peraltro, respingiamo con forza quanto riportato nel succitato articolo circa una presunta “corsia preferenziale per i candidati interni”. E’ vero, piuttosto, che la UILPA – UR, in piena solitudine, ha accusato il C.N.R. di scarsa attenzione verso il precariato, stante il fatto che l’ Ente stesso, in piena legittimità, avrebbe potuto  far leva sulle potenzialità di alcune norme legislative e contrattuali e precisamente:

a) la riserva fino al limite massimo del 40% dei posti messi a concorso per i dipendenti a T.D. in possesso dei requisiti previsti dalle leggi finanziarie per gli anni 2007 e 2008 (decreto “anticrisi”, art. 37, c.10, L. 102/09);
b) la riserva fino al limite massimo del 20% dei posti messi a concorso per il personale a T.D. e per il personale sottoinquadrato (Art. 5 comma 3, CCNL 7.4.06).

La UILPA - UR sollecita il Presidente del C.N.R. ad intervenire per risolvere in maniera idonea una situazione divenuta oramai complessa e delicata e sulla quale si misura la credibilità di un’ alta istituzione scientifica.

LA SEGRETERIA NAZIONALE