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Questa giornata è un'occasione per ricordare le conquiste raggiunte nella direzione delle pari opportunità tra donne e uomini e più complessivamente di genere e un momento per riflettere sulle discriminazioni, le molestie e le violenze che oggi la donna subisce ancora e largamente in ambito familiare, sociale e lavorativo.
Gli stereotipi di genere, che sono allʼorigine di questi problemi e divari, possono essere intesi come un “virus sociale” che viene assunto fin dai primi anni di vita nel corso del processo di socializzazione e che persuade circa lʼesistenza di ruoli sociali “naturali” maschili e femminili. Attraverso lʼinteriorizzazione di un rigido e pregiudizievole schematismo cognitivo che assegna allʼuomo i compiti di comando, potere e produzione di reddito, e alla donna gli oneri relativi alla cura e allʼassistenza in particolare domestica, queste categorie interpretative stereotipizzano il contesto sociale generando effetti negativi sul benessere individuale, collettivo ed economico.
È bene ricordare che la parità di genere è purtroppo un orizzonte ancora lontano, e recenti sono sue importanti acquisizioni:

1963: istituzione del divieto di licenziamento delle lavoratrici per causa di matrimonio;
1965: accesso alle donne alla carriera di magistrato o di diplomatico;
1977: istituzione della parità di trattamento tra uomini e donne in materia di lavoro;
1981: abolizione del “delitto di onore” e del “matrimonio riparatore”;
1996: riconoscimento della violenza contro le donne come reato contro la persona;
2001: istituzione del divieto di licenziamento per maternità e paternità.

Il Comitato Unico di Garanzia del CNR avvierà in primavera specifici moduli formativi proprio (ma non solo) sul tema del genere, al fine di promuovere nel nostro Ente parità e pari opportunità tra uomini e donne, e dunque un ambiente di lavoro più inclusivo e maggiormente improntato al benessere organizzativo e relazionale.
Contribuisce a tale prioritario obiettivo la Consigliera di Fiducia del CNR. Nata proprio per contrastare le molestie sessuali sul luogo di lavoro, a differenza del CUG essa svolge attività indirizzate al singolo, ed è oggi una figura centrale alla quale potersi rivolgere per ottenere ascolto, protezione e tutela in molteplici ambiti, attraverso percorsi protetti, di assoluta garanzia per le vittime ed efficaci ai fini dell'attuazione dei loro diritti.
È proprio la sinergia tra soggetti con funzioni diverse ma convergenti verso il medesimo obiettivo che si ritrova oggi al CNR al centro di unʼazione volta alla decostruzione di distorti simbolismi veicolando contronarrazioni necessarie a smascherare e scardinare i meccanismi di riproduzione di stereotipi, pregiudizi, discriminazioni e violenza di genere. La parità di genere non è un fatto di genere, ma di civiltà.

Il Comitato Unico di Garanzia e la Consigliera di Fiducia del CNR