Comunicato FIR CISL Legge di bilancio e sciopero

Perché NON scioperare domani!

 

La CISL domani non aderirà allo sciopero e per questo è stata più volte attaccata!

Ma noi andiamo avanti e rivendichiamo la nostra scelta, certi che la “democrazia” si eserciti, in primis, con il rispetto delle idee altrui. Ma evidentemente chi spesso abusa di questo termine è il primo poi a non essere democratico. Ormai vige l’illusione che denigrando le scelte altrui si possa riempiere di contenuti una scelta che invece contenuti ne ha pochi. In queste settimane si è provato più volte a mistificare la realtà, non si è voluto vedere che la Manovra del Governo contiene diverse misure che la CISL aveva da tempo e con chiarezza richiesto.

Con lo scontro ideologico e con il conflitto fine a sé stesso non si va da nessuna parte. Non si fanno avanzare di un centimetro le tutele e le conquiste del mondo del lavoro, né tantomeno si fa avanzare il Paese lungo la strada della crescita e dell’equità sociale.

La CISL ha sempre sostenuto che la manovra non è perfetta ma si può migliorare perché ci sono ovviamente degli elementi migliorabili. Non capiamo il senso di partire direttamente con lo sciopero generale perché, dopo lo sciopero generale cosa c'è?

La Cisl ha chiesto di migliorare la Legge di bilancio, abbiamo inviato a tutti il manifesto (che alleghiamo nuovamente al messaggio) contenente i temi fondamentali che abbiamo avanzato al Governo.

Quindi la CISL non sciopera non perché non ritenga che non ci siano da apportare modifiche migliorative alla Legge di bilancio, ma perché non concorda sulle modalità dell'indizione dello sciopero e sulle modalità operative di alcuni sindacati che non sono in grado di proporre ma soltanto di denigrare il lavoro degli altri.

In più, come FIR CISL ci sentiamo di evidenziare che ci sono nella Legge di bilancio degli aspetti per noi molto importanti che è giusto sottolineare, come lo sblocco del fondo accessorio, richiesto da tutti da anni.

Purtroppo, c’è anche la riduzione della percentuale di utilizzo del turnover, nonché la modifica degli elementi che possono concorrere alla spesa per il personale.

Su questo tema noi ci stiamo ancora battendo per far rimuovere tale limite che di fatto potrebbe rappresentare un blocco alle assunzioni per alcuni enti di ricerca.

Come FIR CISL andiamo avanti con le nostre posizioni a tutela di tutti i lavoratori della Ricerca, richiedendo di aumentare i fondi accessori negli enti, richiedendo di applicare il Piano di fabbisogno 2024 e di utilizzare tutto il turnover possibile. Cogliamo l’occasione per ribadire tutte le nostre perplessità in merito al parere che è stato portato avanti dal CODIGER per l'utilizzo dei fondi speciali per le valorizzazioni professionali del personale. Riteniamo che gli enti avrebbero potuto comunque utilizzare queste risorse secondo le priorità indicate già nella norma ed a seconda delle necessità degli Enti.

Per quanto sopra sintetizzato noi non scioperiamo ma rimaniamo seduti ai tavoli di trattativa per cambiare le norme, operando sempre a favore solo dei lavoratori!

Noi della CISL, invece di chiamare alla Rivolta sociale, siamo a favore di un Patto Sociale che unisca le migliori energie del sistema sociale e produttivo, col fine di rendere l’Italia un paese più giusto, competitivo, moderno ed inclusivo.

 

La Segreteria Nazionale FIR CISL