Comunicato FLC CGIL - Bando ex art 15 raggiunto il limite

La FLC CGIL denuncia le modalità con cui l’Amministrazione CNR ha gestito il bando per l’applicazione dell’ex-Art.15 con decorrenza 1/1/2010.
L’Amministrazione ha voluto, unilateralmente, forzare l’impostazione del bando di concorso attraverso uno schema farraginoso, inutile e improduttivo. Non ha ascoltato le proposte dei ricercatori che sollecitavano una impostazione più semplice e più rispondente a descrivere e rappresentare l’attività di ricerca, quella attività che porta ogni giorno i ricercatori e tecnologi al confronto con altre realtà scientifiche nazionali e internazionali.
Ancora una volta le rimostranze e le richieste del personale sono rimaste inascoltate. Non è bastata la sospensiva imposta dal giudice. L’Amministrazione si è intestardita nelle sue scelte e non ha sfruttato questa occasione per porre
rimedio alle tante, troppe, pecche che erano già emerse. E questo nonostante le reiterate e pressanti richieste che questo Sindacato, insieme ad altri, ha più volte sollecitato per una sostanziale revisione, nella forma e nella sostanza, del Bando.
Cosa è successo dopo è cosa nota a tutti: il CNR si sta coprendo di ridicolo di fronte a tutta la comunità scientifica nazionale, il maggior Ente di Ricerca italiano ha un’organizzazione talmente disorganizzata che non è in grado di gestire un semplice concorso interno per soli titoli.
Infatti non sono bastate nemmeno le due proroghe della scadenza per rimediare alle difficoltà procedurali. Oggi si segnalano numerosi casi di Ricercatori obbligati a ricompilare la domanda perché alcune voci si sono misteriosamente perse nell’ultimo black-out del sistema. Domande già sottomesse in cui non risultano più i titoli e le informazioni inserite. Domande inviate di cui l’unica traccia rimasta è un file a stampa.
La FLC CGIL non può accettare che il lavoro di tanti Ricercatori venga ulteriormente frustrato nel giusto riconoscimento alla progressione di carriera: sono già sufficienti il ritardo cronico nell’applicazione contrattuale e l’esiguità dei posti disponibili in rapporto al numero degli aventi diritto per aggiungerci anche l’incapacità di gestire il concorso.
Le scuse del Direttore Generale giunte con colpevole ritardo non bastano
L’Amministrazione dovrebbe sempre ricordarsi che questo Ente esiste per il lavoro dei Ricercatori, non può continuare ad umiliarli.
La situazione ha ormai raggiunto livelli fra il grottesco e il drammatico, dimostrando, per l'ennesima volta, che i vertici organizzativi del nostro Ente non hanno consapevolezza delle modalità con cui i Ricercatori svolgono quel lavoro di ricerca che produce le ottime valutazioni del CNR da parte di Organismi Internazionali, sbandierate a tutta pagina sul sito web istituzionale dell'Ente, ma per nulla valorizzate nelle modalità di rapporto fra Amministrazione Centrale e Rete Scientifica. In aggiunta a ciò, riteniamo l’intera vicenda dei Bandi di concorso ex art. 15 un vero e proprio fallimento che dimostra, ancora una volta, l'inadeguatezza dell'organizzazione dell'Amministrazione Centrale a compartimenti stagno, dove gli Uffici agiscono come "monadi" isolate incapaci di comunicazione reciproca e dove, ancora una volta, i Direttori Centrali non hanno svolto alcuna funzione di Coordinamento, dimostrando tutta la loro inutilità, come più volte sostenuto dalla FLC CGIL. E’ lampante come le Direzioni Centrali rappresentino per l’Ente solo un costo, qual è il beneficio?
E’ ora che le responsabilità emergano chiare e nette e FLC CGIL non starà a guardare. E’ ora di dire BASTA con i ritardi nell’applicazione degli istituti contrattuali. BASTA con la corsa al 31 dicembre di tutti gli anni per recuperare errori o inadempienze e tentare di risolvere tutti i problemi.
Non si può più andare avanti cosi, la FLC CGIL respingerà ogni tentativo di dare la colpa solo “alle macchine” o ai software”.
La responsabilità è di coloro che non hanno avuto capacità progettuale, di visione strategica e di controllo dei processi in relazione ai veloci cambiamenti in atto.
Altro che internazionalizzazione del sistema ricerca. I dirigenti/direttori di livello centrale, non hanno voluto ascoltare quelli che la internazionalizzazione la fanno davvero con il loro lavoro di ricerca e di relazioni a livello internazionale.
La FLC CGIL chiede con forza un intervento deciso per ristabilire quel processo virtuoso dove Democrazia, Partecipazione, Trasparenza, Efficacia e Rispetto dei tempi siano principi a garanzia di chi lavora per il Bene non solo dell’Ente ma di tutto il Paese.
Presidente, è il momento di cambiare!
Riprendiamoci la Ricerca e fermiamo la Burocrazia
Roma, 7 novembre 2013
Rosa Ruscitti
Resp. CdE FLC CGIL- CNR