Comunicato FLC CGIL e UIL RUA

 

 Roma,13 gennaio 2011

COMUNICATO UNITARIO


Una forte mobilitazione ha fermato questa mattina il tentativo del CdA CNR, allargato con i cinque ‘saggi’ nominati da MIUR, di approvazione definitiva dello Statuto dell’Ente, nonostante il parere negativo del Consiglio Scientifico Generale CNR e gli ulteriori rilievi fatti dalle OO.SS. e dal personale in delegazione, nella giornata di ieri.

In particolare, si contestano gli articoli 5 e 7 dello Statuto con riferimento

  1. alla mancanza di rappresentanza della comunità scientifica nell’organo decisionale dell’Ente;

  2. alla nomina di un direttore generale direttamente da parte del Ministro;

  3. al limite posto nello Statuto del 75% del costo del personale a tempo determinato e indeterminato in una situazione (2011) di riduzione del 13% dei fondi ordinari di ricerca;

  4. alla mancanza di qualsiasi opportunità di immissione in ruolo del personale precario anche ultradecennale.

Infine, uno Statuto, per il più grande Ente di Ricerca Nazionale, con meno autonomia di quella già approvata negli altri enti di ricerca italiani.

Tutto questo avviene senza che la ministro Gelmini abbia mai messo piede al CNR o ricevuto, nonostante le ripetute richieste, i rappresentanti nazionali delle OO.SS. o il personale, ma anche senza tener conto del disagio già subito dal CNR negli ultimi 14 anni con le quattro successive leggi di riforma.

La mobilitazione ha condotto, in mattinata, nonostante la chiamata delle Forze dell’Ordine, alla scelta di sospendere la riunione del CdA.

Ulteriore mobilitazione sosterrà la richiesta di incontro tra OO.SS., Ministro e CdA CNR nuovamente inviata oggi dalle OO.SS. di categoria.

 

FLC – CGIL
(Rosa Ruscitti)

   

UIL - RUA
(Americo Maresci)

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