Comunicato FLC CGIL - Nota Rilevazione Presenze

COMUNICATO AL PERSONALE – CNR
LA FLC CGIL TUTELA L’AUTONOMIA DEI R&T
CHIEDE ALL’ENTE LA LORO VALORIZZAZIONI NON
LA MINACCIA DI PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI

La Notifica 0032176/2019 con oggetto: “Indicazioni riguardanti la rilevazione delle presenze del mese di Aprile 2019”, inviata il 7 aprile a tutto il personale dalla Direzione Centrale Gestione delle Risorse Umane è inaccettabile per l’ambiguità nel merito e per il tono intimidatorio usato.

La FLC CGIL che non ha aderito allo sciopero bianco, non condividendone la piattaforma rivendicativa focalizzata pretestuosamente, “sulla rilevazione delle presenze”, ha invece operato per ampliare i margini di confronto con l’Amministrazione sulla Circolare 09/2019. Infatti, a fronte della riunione del 10 aprile 2019, scarsamente risolutiva, la FLC CGIL congiuntamente a tutte le OO.SS. ha richiesto un’ulteriore incontro.

La FLC CGIL non reputa che le modalità di rilevamento della presenza in sede di servizio sia tra le numerose e pesanti criticità della Circolare 09/2019, come denunciato con il comunicato del 15 aprile “CNR: L’amministrazione è distante dalla Rete Scientifica e mortifica R&T” ritenendo che tale rilevamento sia effettuato principalmente ai fini della sicurezza, analogamente a quanto avviene in quasi tutte le sedi CNR, inclusa la Sede Centrale, dove anche per gli ospiti è prevista la registrazione dell’ingresso/uscita.
Sicuramene però la modalità di rilevamento delle presenze NON DEVE limitare e pregiudicare l’autonomia dei R&T che devono autocertificare, secondo le modalità previste dall’art. 58 del CCNL 1998-01, la propria attività fuori sede.

Il tono della Notifica inviata purtroppo conferma la sensazione che l’Amministrazione CNR ha difficoltà nel comprendere la differenza tra un Ente di Ricerca, qual è il CNR, e un Ministero.
Il capitale umano per il CNR è una risorsa molto preziosa e non è con l’appesantimento burocratico, a dir poco inutile se non dannoso, che si valorizza facendo crescere la qualità del lavoro. Quando anche in tutta la P.A. si sta parlando di smart working, la minaccia di sanzioni disciplinari per aver autocertificato la presenza in sede appare ridicola!

Non possiamo e non vogliamo credere che l’Amministrazione si sia convinta che la produttività di chi ha dedicato anni della sua vita ad un lavoro che lo appassiona dipenda dal timbro del cartellino.

La FLC CGIL auspica che l’Amministrazione si ravveda e ritorni presto a svolgere il suo importante ruolo di supporto alle rete scientifica invece di sprecare tempo e risorse per inutili, se non dannose, note e circolari.
La FLC CGIL reitera la richiesta di confronto sugli argomenti trattati dalle Circolari 6, 9, 10 e 11/2019 e sollecita l’ENTE a riconoscere e a valorizzare le professionalità dei suoi lavoratori.

Roma, 9 Maggio 2019
Rosa Ruscitti
FLC CGIL CNR